22 piloti della Catania Corse all’assalto della 60ª Monte Erice
Catania – La Scuderia Catania Corse si prepara in queste ore a sferrare il proprio poderoso assalto al Castello di Venere, ad Erice Vetta. Ben 22 le frecce nell’arco dello “storico” sodalizio rossazzurro presieduto da Max Lo Verde nell’imminenza della 60a Monte Erice, decimo appuntamento con il Civm, Campionato italiano velocità montagna, che proprio in Sicilia affronta la prima tra le tre gare di finale (seguiranno, il 23 settembre, la 64a Coppa Nissena ed il 7 ottobre la 23a Luzzi Sambucina CS), tutte con il coefficiente di moltiplicazione del punteggio maggiorato ad 1,5.
Tra le numerose “punte di diamante” della Catania Corse, nel Trapanese, non poteva la famiglia Cassibba. Il più giovane, Samuele, sarà a caccia nel doppio appuntamento di casa di punti determinanti per la graduatoria della classe E2SS 2000 (Sport con telaio monoposto), dopo una sudatissima piazza d’onore colta nell’ultima prova del Civm disputata, a Pedavena, nel Bellunese. Per questo, Samuele Cassibba punterà ancora sulla fedele Tatuus F. Master Honda. Il “veterano” Gianni Cassibba, reduce da una positiva Salita Monti Iblei, dovrebbe nuovamente schierarsi ad Erice con la ritrovata Osella PA 20S Bmw. Il condizionale resta però d’obbligo, poiché l’alfiere della Catania Corse ha in serbo per i suoi tanti sostenitori siciliani una sorpresa. Probabile infatti il debutto stagionale sulla nuova Osella PA 30 motorizzata Mugen E2SC 3000 utilizzata senza troppa fortuna in alcune salite nel 2017 dal figlio Samuele, ma ora rivisitata da cima a fondo.
Mirano ad una 60a Monte Erice ricca di soddisfazioni anche i ragusani (di Vittoria) Angelo ed Agostino Bonforte, rispettivamente padre e figlio, dopo una Salita Monti Iblei da archiviare con fiducia. Il primo ci riproverà sempre al volante della fedele Osella PA 20S Bmw in classe E2SC 3000 (Sport con telaio biposto), il più giovane Agostino sarà invece schierato tra le E2SS 1600, nell’abitacolo della consueta Gloria C8P Suzuki, apparsa in crescendo di prestazioni. Molta attesa pure per la prova del veloce catanese (di Belpasso) Matteo D’Urso, nell’abitacolo della sua Radical SR4 Suzuki di classe E2SC 1600 (anche lui ottimo prim’attore alla recente Monti Iblei), così come per la caparbietà dell’ex campione siciliano Slalom trapanese Fabio Peraino nel volersi schierare nella gara di casa, al volante di una Radical Prosport Suzuki di classe E2SC 1400.
Ben quattro i portacolori della Catania Corse schierati nel gruppo E1 Italia, tra i più attesi dagli appassionati di motori. Tra coloro i quali puntano a confermarsi in una prova valida per il Tricolore, dopo la positiva esperienza di Gubbio, è senz’altro il catanese (di Trecastagni) Angelo Roberto Faro, il quale ritorna nella sua amata Sicilia al volante della “mostruosa” Fiat Uno Turbo i.e. Evo recentemente rivista e corretta e resa ancora più “cattiva” dal punto di vista dell’aerodinamica, nella classe E1 Italia 1600 Turbo. Un altro abituale protagonista nel Civm 2018 e perciò presente senza indugio alla Monte Erice, è il catanese Alfio Tudisco, a sua volta impegnato nella ricerca di punti determinanti per il prosieguo della propria stagione con la consueta Renault Clio Rs Cup, per la classe E1 Italia 2000. In questa medesima categoria, cercano inoltre visibilità il “veterano” trapanese Salvatore Peraino (con la Peugeot 106 Gti 16v, in classe E1 Italia 1600) e l’agrigentino Francesco Dalli Cardillo (A112 Abarth, per la E1 Italia 1150).
Si preannuncia altamente spettacolare la lotta interna tra le Bicilindriche, dove saranno ben quattro gli alfieri di Catania Corse. Su tutti, l’esperienza dell’ennese di Centuripe Angelo Palazzo (protagonista vincente con le Sport negli anni Novanta e Duemila del secolo scorso), tornato alle corse alla Monti Iblei e ad Erice riconfermato con la “pepata” Fiat 500 iscritta nella classe 700 del gruppo 5. A contendergli il primato di categoria, l’altrettanto veloce ed esperto agrigentino (di Sciacca) Pierluigi Bono, anche lui su Fiat 500 (classe 700, gruppo 5) ed inoltre il rientrante Filippo Del Popolo, sempre al volante di una Fiat 500 di classe 700 gruppo 5. Alla caccia del successo pieno nella più piccola ma non meno tosta classe 700 del gruppo 2 (dopo l’affermazione colta nella Monti Iblei) sarà inoltre il coriaceo catanese Orazio Reitano, ancora su Fiat 500.
Molta attesa per il pilota di Lentini (SR) Adriano Scammacca autore di una prestazione all’altezza alla Monti Iblei e desideroso di ripetersi sul versante occidentale dell’isola, con la consueta potente Renault Clio Rs Cup, iscritta tra le Racing Start Plus 2000. Da seguire anche la prestazione del catanese Alfredo La Spina, impegnato con la sua Citroen C2 Vts nella Racing Start 1600. Il trapanese Gaspare Campo giocherà invece in casa, con la Peugeot 106 Gti 16v schierata in un’affollata classe N1600, mentre il rientrante agrigentino (anche lui nativo di Sciacca) Nino Bongiovì proverà a portare a casa un risultato positivo al volante di un’altra 106 Gti 16v, questa volta tra le Produzione Evo 1600.
Il siracusano (di Sortino) Massimiliano Di Pietro è atteso al “bis” ad Erice, in Produzione Evo 2000, su Renault 5 Gt Turbo, così come il forte ragusano (risiede a Chiaramonte Gulfi) Salvatore D’Avola andrà in cerca di riscatto in Produzione Evo 1400, su Peugeot 106 Rallye, contrastato (nella medesima classe 1400 della Produzione Evo) dal catanese Andrea Patanè, con una Peugeot 205 Rallye. L’altro pilota di Sortino Giuseppe Barbagallo terrà alto il vessillo della Catania Corse tra le Autostoriche, con la bella Renault 5 Gt Turbo schierata nella classe J1 A 2000 del 4° Raggruppamento.
La Scuderia Catania Corse, detentrice già di 6 titoli di sodalizio campione siciliano assoluto Salita (un record, dal 2012), sarà inoltre impegnata alla 60a Monte Erice alla caccia dei punteggi necessari per ottenere la riconferma tra le Scuderie nel Regionale AciSport 2018, vantando già una posizione di leader provvisorio nella graduatoria dedicata a questo speciale trofeo.