La 30ª Camucia Cortona decisiva per il tricolore salita autostoriche
La XXX Camucia – Cortona sarà il decimo e conclusivo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, che si svolgerà in provincia di Arezzo dal 14 al 16 ottobre, sul tracciato aretino, autentica sintesi di forti emozioni per piloti e pubblico. Il programma entrerà nella fase clou a partire da venerdì 14 ottobre, quando per i 197 iscritti alla competizione organizzata dal Circolo Autostoriche “Paolo Piantini” inizieranno le operazioni di verifica dalle 15 alle 18.30 a Camucia, dove ci sarà una seconda sessione dalle 8 alle 11.30 di sabato 15. Sempre nella giornata di sabato alle 15, scatterà la prima delle due manche di prove ufficiali, che serviranno ai piloti per decidere le regolazioni delle vetture in vista delle due salite di gara. Alle 10 di domenica 16 ottobre prenderà il via la prima delle due manche della XXX Camucia – Cortona. La Cerimonia di Premiazione è prevista per le 15.30 presso la Sala Comunale di Cortona in Piazza della Repubblica.
Molte le sfide attese tra i tanti accreditati protagonisti dei 5 raggruppamenti. In 4° raggruppamento, occasione tricolore decisiva tra il senese Uberto Bonucci al volante della Osella PA 9/90 BMW, con cui l’alfiere del Team Italia è a un passo dal titolo italiano.
Ma a contendere il primato ed il titolo ci sarà innanzi tutto il milanese Andrea Pezzani, reduce da una gara della massima serie nazionale su un’Osella PA 21 moderna e che ora torna sulla Lucchini Sport Nazionale di classe 3000, la gloriosa biposto appartenuta a Fabio Danti, con cui il portacolori della Valdelsa Classic, insieme agli altri piloti Lucchini come Ranieri Fumi, Walter Marelli, Sandro Zucchi ed Angelo Bologna, avranno occasione di onorare la memoria dell’apprezzato ed indimenticato costruttore recentemente scomparso. Sul fronte Osella sono pronti al confronto per il successo anche il pisano Piero Lottini con l’Osella PA 9/90 di classe regina ed il giovane abruzzese Simone Di Fulvio su Osella PA 9/90 da 2000 cc, il portacolori Bologna Squadra Corse che ha già allungato le mani sulla classe. Come in classe 2500 della Sport Nazionale spicca il nome del piemontese Paolo Cantarella sulla Osella PA 10.
Tra le monoposto del 5° Raggruppamento il marchigiano Antonio Angiolani vorrà mettere il suo sigillo sul tricolore al volante della March 783 F.3, mentre cercherà di chiudere in bellezza il suo anno di apprendistato sulla Dallara 386 il bravo milanese dei Piloti Senesi, Alessandro Trentini. Torna in gara nella sua Toscana anche Ferruccio Torre con la Reynard 893 con cui ha ben esordito nel tricolore alla Limabetone. Ma a completare una stagione costante ci saranno anche l’umbro Aldo Panfili sulla Formula Italia e la lady ligure Gina Colotto sulla Abarth SE033.
In 3° raggruppamento spicca il nome del fiorentino Stefano Peroni sulla sempre incisiva Osella PA 8 BMW, ma anche di Luigi Moreschi su March 79S, il rientrante appassionato calabrese Aldo Pezzullo sulla Lola Dallara 590T, il laziale Gianluca De Camillis sulla Lola Ford T590 o Enrico Ghini su AMS.
Per il 2° Raggruppamento tra le sport car c’è la AMS Sport da 1000 cc di Marco Buffoni, per le GT due le De Tomaso Pantera annunciate al via, per Giuliano Palmieri e Ivo Cresci, direttamente contro, le Porsche di Idelbrando Motti su Carrera RS e Alessandro Maraldi sulla versione 914. Per la classe turismo TC 2000 riflettori sul bolognese di Trapani Salvatore Asta sulla sempre prestante BMW 2002.
In 1° Raggruppamento gara di onore al Campionato per il fiorentino Tiberio Nocentini sulla biposto Chevron B19. Nella stessa categoria ci sarà la bella Porsche 906 del piemontese Mario Sala, reduce da un’ottima ma difficile Pedavena – Croce D’Aune, poi la Lancia Fulvia Barchetta di Giancarlo Chianucci che gioca senz’altro in casa. Tra le Grant Turismo e turismo sarà una cavalcata trionfale quella del bolognese Vittorio Mandelli sulla Jaguar E Type, come per la lady toscana Penelope Pit-Stop su Triumph TR6, ma in gara cercherà l’affondo Sergio Davoli anche lui sulla Jaguar E Type. Come in classe GT 2000 il patron della Scuderia Bologna Francesco Amante sulla Alfa Romeo 1900 ed il siciliano Giovanni Pagliarello sulla sempre ammirata Abarth Bialbero in classe 1000.