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Dominio tricolore nella Rechbergrennen 2017 gara di apertura del CEM

Christian Merli tra le moderne e Stefano Di Fulvio tra le storiche si impongono nella gara austriaca valida come prima prova del Campionato Europeo della Montagna 2017
redazione 23 Aprile 2017

Una gara dominata dagli italiani a 360 gradi, questa la sintesi finale di questa edizione della Rechbergrennen, gara austriaca valevole come prima tappa de CEM 2017. Una gara svoltasi in una giornata gelida con temperature sempre vicine allo zero e con qualche fiocco di neve a fare capolino, trasportato dal vento, lungo il percorso di 5050 metri che partono da Tulwitz ed arrivano a Rechberg. Dominio assoluto dei drivers tricolori già a partire dalle storiche che hanno visto sul gradino più alto del podio il velocissimo Stefano Di Fulvio seguito dal sensese Uberto Bonucci e dal fratello Simone tutti su Osella PA9/90.La lotta più spettacolare si è avuta nelle vetture moderne dove i due dominatori italiani, Christian Merli e Simone Faggioli si sono affrontati a suon di record del percorso. Il primo a scendere il top-time è Simone Faggioli che, a bordo della sua Norma M20 FC fa fermare i cronometri sul tempi di 1’53″783 già inferiore al suo vecchio record. Si attende il crono di Merli che arriva puntuale: 1’52″917 nuovo record del tracciato austriaco! Tra le folate di vento gelido si attende la seconda salita dove i due alfieri italiani non si astengono dal dare spettacolo ai numerosi spettatori presenti, ordinati e disciplinati dietro le fettucce (a volte un po assurde) poste dagli organixxatori. Simone Faggioli ottiene 1’53″914 mentre Merli 1’53″927. Questa volta l’assoluta arride al driver trentino! A fine gara un soddisfatto (contrariamente a quello che si potrebbe pensare) Simone Faggioli fa i complimenti al suo avversario Christian Merli dicendo anche di avere fatto il massimo che la sua vettura oggi gli ha permesso. Ovviamente raggiante il pilota trentino conscio che, in questo weekend, tutto ha girato alla perfezione grazie ai lavori svolti in inverno alla sua Osella FA30.
Il podio di questa splendida giornata colorata di azzurro è completato dal bresciano Paride Macario che di più non poteva fare dietro lo strapotere dei “marziani” già citati prima.
Questa la sintesi parziale della giornata. In settimana una analisi più completa in quanto altri italiani hanno primeggiato nelle loro rispettive classi due tra i quali Federico Liber e Lucio Peruggini.