19ª Cronoscalata del Reventino  

Marco Sbrollini è più forte anche degli imprevisti alla 19ª Cronoscalata del Reventino

GRANDE PRESTAZIONE DI MARCO SBROLLINI NONOSTANTE I PROBLEMI AL CAMBIO: PRIMO POSTO NELLA E1 ITALIA E SETTIMO ASSOLUTO ALLA 19ESIME CRONOSCALATA DEL REVENTINO, CHE HA DATO IL VIA AL CIVM 2017
Ufficio stampa 30 Aprile 2017

LAMEZIA TERME – Un Marco Sbrollini semplicemente eccezionale – e più forte anche degli imprevisti – inaugura al meglio la stagione nella tappa di esordio del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2017: la 19esima edizione della Cronoscalata del Reventino a Lamezia Terme. Al volante della sua Lancia Delta Evo, il portacolori della Speed Motor – l’unico della scuderia di Gubbio sceso in Calabria – non ha soltanto dominato sia il gruppo E1 che la classe 3000, ma alla fine ha colto anche il settimo piazzamento nella classifica assoluta. E dire che nella seconda prova del sabato un inconveniente al cambio lo aveva privato della seconda marcia, costringendolo in gara 1 a stare sulla difensiva sui 6000 metri di un tracciato alquanto insidioso, ma a spuntarla ugualmente con il tempo di 3’16”31, inferiore di appena 77 centesimi di secondo rispetto a quello di Domenico Chirico, avversario di raggruppamento su Peugeot 106 S16; poi, la maggiore tranquillità sulla tenuta della vettura gli ha consentito di disputare una straordinaria seconda salita in 3’29”09 (responso cronometrico più alto perché condizionato dalla pioggia), che è stato il sesto tempo di manche. Alla fine, il 6’45”40 complessivo lo colloca – come ricordato – sul settimo gradino della “top ten”. Più che soddisfatto il 40enne pilota di Pergola: “In una crono fra le più difficili che abbia mai corso e con un solo precedente per me nel 2010, quando oltretutto andai a sbattere in gara – ha dichiarato Sbrollini – mi sono ritrovato con la rottura del cambio e senza la seconda marcia al via della seconda prova del sabato: in nottata, abbiamo montato la leva manuale che mi ero portato appresso per tentare di usare il cambio. In gara 1, sono pertanto venuto su con il cambio a leva, risparmiando un po’ la vettura, poi mi sono reso conto che l’auto funzionava e allora in gara 2, senza più timori di rotture e approfittando anche di una condizione umida per me confacente, ho saputo sfruttare al meglio l’opportunità, fino a conquistare il settimo posto assoluto. Riparto perciò con 20 punti in tasca e con le garanzie date dal motore della mia Delta: temevamo, come staff, di non finire la gara e quindi siamo stati anche un tantino fortunati, ma abbiamo avuto il merito di crederci”. Prossimo appuntamento di validità tricolore a Sarnano dal 19 al 21 maggio, con lo svolgimento del 27esimo trofeo “Ludovico Scarfiotti”.