La 53ª Coppa della Consuma settima di CIVSA
Pelago (FI) – La 53ª Coppa della Consuma sarà il settimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna che vivrà la sua fase clou a Pelago in provincia di Firenza nella classica gara organizzata dalla Reggello Motorsport sugli 8,430 Km che uniscono la località Diacceto di Pelago con il Passo della Consuma, 803 metri più in alto. Venerdì 23 dalle 15.30 alle 19.30 e sabato 24 dalle 8.30 alle 11.30, le due sessioni di verifica sportiva e tecnica. Saranno due le manche di prova che i concorrenti affronteranno dalle 15 di sabato 24 giugno. La gara in salita unica scatterà alle 9.30 di domenica 25 giugno ed alle 14, il week end fiorentino si concluderà con la Premiazione, sempre a Diacceto.
Numerosi i motivi di interesse sportivo che riserva la competizione che si trova nella seconda parte di Campionato Italiano, per i maggiori concorrenti ai titoli di Raggruppamento ed alle Coppe di classe del Tricolore Autostoriche. Folto il numero di presenze di sportscar e monoposto, dove svettano in 4° Raggruppamento il nome del leader tricolore Piero Lottini, il pisano della Bologna Squadra Corse che con l’Osella PA 9/90 BMW ha saputo finora concretizzare tutte le partecipazioni per rinsaldare la propria leadership, seguito in classifica da Walter Marelli e Sandro Zucchi, i maggiori protagonisti della classe Sport Nazionale con le Lucchini SN Alfa Romeo. Alla Consuma però tornano nel tricolore il senese Uberto Bonucci che con la sua Osella PA 9/90 BMW, il portacolori Team Italia può riprendere la corsa per la vetta essendo soltanto ad una lunghezza dal podio, oltre al tenace e giovane abruzzese Simone Di Fulvio, sempre molto incisivo sul tracciato fiorentino con la versione da 2000 cc dell’Osella PA 9/90 BMW. A voler allungare in 3° Raggruppamento, sul tracciato di casa e con una Osella PA 8 BMW che sa sempre esprimersi al meglio sulla Consuma, ci sarà il driver e preparatore Stefano Peroni, il leader di categoria reduce dal successo assoluto allo Spino di domenica scorsa. Nello stesso raggruppamento si vedranno nuovamente la Lola Ford del laziale Gianluca De Camillis e le AMS di Enrico Ghini e Mauro Ceccarelli. Mentre tra le auto coperte con le vetture in versione Silhouette Massimo Vezzosi con la scattante BMW 2002 Schnitzer dovrà difendere la seconda posizione in classifica ed anche la leadership di classe contro un sempre più tenace Salvatore Asta, ora che il trapanese di Bologna è approdato in 3° Raggruppamento con la rinnovata BMW 2002. Alle posizioni da podio ambisce anche Secondino Carusone, il driver della Scuderia Biondetti in arrivo dalla Svizzera con la Giannini 650 NP. Tra le monoposto di 5° Raggruppamento è la ligure Gina Colotto che deve resistere agli assalti alla vetta da parte di un sempre più aggressivo Giuliano Peroni, l’esperto fiorentino che ha riportato alla piena brillantezza la Martini Mk32 del 1981, la monoposto costruita per l’Europeo Montagna con cui ha vinto anche allo Spino. In 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri rimane leader anche dopo due assenze, ma ora l’emiliano dovrà di nuovo puntare dritto al primato con la potente e bella De Tomaso Pantera per respingere l’avvicinamento del siciliano Matteo Adragna che con la Porsche Carrera curata dal Team Balletti e portacolori della Scuderia Etna è a solo mezzo punto, oppure il corregionale di Modena Idelbrando Motti, ad una sola lunghezza sulla Porsche Carrera dopo il successo di raggruppamento allo Spino. Con il podio nel mirino arriva alla Consuma anche l’alfiere Valdelsa Classic Ruggero Riva con l’Alfa romeo GTV di classe T2000. In 1° Raggruppamento sarà ancora occasione di rimonta per Tiberio Nocentini, il fiorentino che ha ritrovato la sua Chevron con propulsore Cosworth a pieno nel successo dello Spino, dopo aver risolto i problemi elettrici che lo avevano rallentato, ma Angelo De Angelis con un ritmo costante è attualmente leader e sulla Nerus Silhouette continua a guadagnare punti importanti. Sempre tra sportscar tornano nel tricolore l’ammirata Alfa 6C dell’appassionato Georg Prugger, la Fiat 1100 Ala D’Oro di Tonino Camilli o la BMC AH Sprite Mk1 di Anna Brenciaglia. Tra le ruote coperte Alessandro Rinolfi punterà di nuovo all’en plein di classe sulla Morris MINI Cooper S di classe T1300, mentre in classe 1000 riflettori su Luciano Rebasti e la Abarth 1000 TC. Tra le prestigiose GT svetta quella del leader di classe oltre 2000, la Jaguar E Type del patron Bologna Squadra Corse Francesco Amante, ma anche la Triumph TR&PI della sempre brillante portacolori Orvieto Corse Penelope it Stop, come in classe 1000 le Fiat Abarth Bialbero di Francesco Pagliarello e Amedeo Francesconi. Risolti i problemi alla frizione, sarà Claudio Conti a voler puntare in alto nella categoria con la rara TVR Griffith GTP oltre 2000.