Sul Bondone Rachele Somaschini “rompe la maledizione”
Trento (TN) – Più forte dei problemi e di un percorso che, sino ad oggi, non aveva portato molta fortuna. Due ritiri nelle edizioni 2014 e 2015, mentre l’anno scorso la rinuncia a causa della concomitanza con il MINI Challenge. Ma nel 2017 Rachele Somaschini torna dalla 67° Trento – Bondone con importanti punti in chiave campionato, approfittando anche dell’assenza dei suoi diretti avversari. Una gara difficile già a partire dalle prove di sabato dopo il contatto con un new jersey di cemento che ha rallentato la salita della giovane pilota milanese. In serata lavoro extra per i meccanici di RS Team che hanno dovuto rimettere in sesto la MINI Cooper S JCW, a tempo di record. Negata a tutti i piloti anche la possibilità di effettuare la seconda prova in programma, a causa di alcuni incidenti che hanno ritardato le partenze. In gara, dopo una prima parte con intertempi da leader e dopo aver condotto sino ai chilometri finali, un problema ai freni ha reso sempre più difficile il prosieguo della salita che da Montevideo porta a Vason, 17 chilometri e 300 metri con 42 tornanti e 180 curve e una pendenza media dell’8,8%. Alla fine è arrivato il secondo posto in classe RSTB 1.6 Plus e il podio in gruppo RS Plus, oltre a due terzi posti tra gli Under 25 e in Coppa Dame. Un risultato di grande rilievo e un tempo di tutto rispetto, con la pilota testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus che ha chiuso in 12’12’’37 con una media di 85 km/h, a soli 8 secondi dalla vetta.
Anche alla Trento – Bondone grande attenzione per l’iniziativa #CorrerePerUnRespiro, a sostegno del progetto Task Force for Cystic Fibrosis. Un’occasione in più per sostenere la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, grazie al materiale presente nel paddock, visitato da tantissima gente.
Rachele Somaschini: “Guardo il bicchiere mezzo pieno, perché oggi ho recuperato molto terreno in classifica generale e soprattutto, per la prima volta, sono riuscita ad arrivare al traguardo della Trento – Bondone. Tutto questo grazie al lavoro incredibile fatto dai meccanici dell’RS Team, senza di loro oggi non avrei preso parte alla gara dopo il forte contatto con il jersey nelle prove. Non nascondo, però, una forte amarezza per non essere riuscita a centrare l’obiettivo pieno dopo tanto lavoro e tanta fatica nell’affrontare 17 chilometri di gara. Purtroppo i problemi ai freni sono iniziati in prova e si sono ripresentati in gara negli ultimissimi chilometri e per me è stato impossibile poter fare meglio di così. Faccio i complimenti a chi mi è stato davanti, ed ovviamente ciò mi sprona a fare ancora meglio nelle prossima gare. Adesso, dopo 7 weekend consecutivi in gara tra CIVM e MINI Challenge credo sia giusto ricaricare le batterie per una settimana, prima di ritrovare la concentrazione per la Fasano – Selva. È stato un periodo veramente intenso e credo che, arrivati a questo punto, non potessi aspettarmi di meglio. I continui miglioramenti e le ottime sensazioni che sento in macchina, mi fanno guardare a quest’ultima parte d’inizio stagione con grande fiducia. Dopo Fasano ci sarà ancora tempo per affrontare la quarta tappa del MINI Challenge a Magione, poi inizierò a tirare le somme”.