Diego Degasperi realizza un sogno, 9”43’13 alla Trento – Bondone!
Ci sono giornate, nella vita di una persona, che rimangono impresse a fuoco nella sua memoria. Ciò che ho vissuto domenica scorsa appartiene proprio a questa categoria di eventi e sono felice di aver attraversato questa esperienza. Parlo, ovviamente della mia Trento – Bondone, del tempo che sono riuscito a staccare e del terzo posto assoluto dietro a due mostri della velocità in salita, quali Simone Faggioli e Christian Merli. Un regalo migliore per i miei 25 anni di attività motoristica non potevo riceverlo. Era da qualche anno che covavo il desiderio segreto di riuscire ad abbattere il muro dei 10 minuti nella gara di casa, un’impresa riuscita solo a cinque piloti nel 2016 e quattro nel 2017 e questa volta ce l’ho fatta.
Il sabato, a causa delle numerose interruzioni per il recupero di mezzi incidentati, non siamo riusciti a disputare la seconda manche di prova, fondamentale perché dovevamo testare una mescola di gomme nuova che la Pirelli ci aveva fornito, cosi abbiamo disputato l’unica concessaci con coperture usate l’anno prima, ma che comunque sono servite per familiarizzare con la macchina e con il percorso. Sono partito subito forte, sapendo che le gomme non mi sarebbero state di aiuto e il tempo finale è statao comunque di grande conforto, vicino al muro dei 10 minuti, un buon segnale in vista della gara del giorno dopo.
La domenica la parola d’ordine è stata fin da subito “calma”. L’obiettivo era molto ambizioso, ma non bisognava correre il rischio di rovinare tutto. Sono partito bene, ma non benissimo, ho macinato metri su metri recuperando secondi e convinzione, mentre salivo la mia percezione era quella di aver guidato bene, ma solo il responso cronometrico me lo avrebbe certificato. Ultima curva a sinistra, striscione del traguardo a Vason, un occhio al tabellone elettronico posizionato di fronte alla piazza e… 9”43’13! Un tempone!
Ben 19 secondi inferiore al mio precedente record, ma soprattutto ben 17 secondi sotto il muro dei 10 minuti. Tutto d’un tratto ho maturato la percezione di aver realizzato qualcosa di veramente grande, quel tempo mi collocava dritto dritto nella storia della Trento – Bondone come quarto pilota assoluto, dietro a Faggioli, Merli e al grande Regal. Nessun altro davanti. Tutti gli altri dietro.
Ringrazio tutto il Team Faggioli per la splendida e performante Osella FA30 che mi ha messo a disposizione, il mio stretto collaboratore, nonché amico, Stefano Pedot, e tutta la mia famiglia al quale va la dedica per questo risultato.
Ora ritorniamo al tradizionale, il prossimo week end sarò impegnato in Puglia nella cronoscalata Coppa selva di Fasano sempre con la fida Lola Dome F3 del Team Dalmazia per consolidare la leadership nel campionato italiano nella classe E2SS 2000.