Soddisfazione e rammarico per la AC Festina lente di Monreale alla 59ª Monte Erice
Monreale – Tornata in Sede da una proficua quanto impegnativa 59ª edizione della Monte Erice, la AC Festina lente di Monreale, esprime, per voce del Presidente Rosario Lo Cicero Madè, soddisfazione e qualche rammarico “con grande umiltà, quella che ci distingue e deve sempre contraddistinguerci – dice il Presidente – siamo partiti alla volta di Trapani con ben dodici piloti, equamente divisi tra vetture moderne e storiche. Non è andata bene per il nostro veterano – prosegue il Dirigente – Pietro Amorello, fermato, nella seconda manche, da noie al motore della sua Fiat 600, stessa sorte è toccata al bravo Ignazio Fundarò, appiedato dal motore della sua Golf GTI.
Ha debuttato – prosegue Rosario – in maniera proficua, il nostro Gino Rigogliuso, al volante della appena consegnata Fiat X1/9, preparata da Ciro Barbaccia. E’ stato, come sempre – dice ancora Madè – ottimo, Pippo Savoca, forte della sua esperienza e della sua profonda conoscenza dei percorsi, ha condotto con perizia e raziocinio, la poderosa BMW 635 CSI, con la quale si è già matematicamente aggiudicato il Titolo di Campione Siciliano della sua classe. Capitolo a parte merita il velocissimo Francesco Fontana, un vero funambolo con la Morris Cooper S, capace di condurla al limite, nei Rally e nelle crono e persino in pista, come pochi sanno fare. La sua prestazione, sommata a quella di Pierluigi Fullone e questo nonostante il pilota della BMW 2002 Ti sia stato attardato da banali noie meccaniche, ha valso al nostro Sodalizio la Coppa riservata alle Scuderie iscritte nel 1° Raggruppamento”. Per quanto riguarda i piloti che hanno preso il via tra le vetture moderne “Immensa la prestazione del nostro Dino Blunda (nella foto di Claudia Scavone) – dichiara ancora il Presidente – che con la sua Speed RM 08 motorizzata Suzuki è arrivato a ridosso dei grandi, centrando la vittoria nella classe E2SS3 ed il decimo posto assoluto nella classifica generale. Bravo anche il rientrante Rocco Aiuto – dichiara ancora Rosario – vero idolo dei trapanesi, il quale al volante della spettacolare Radical SR4 Suzuki, messagli a disposizione dall’Autosport Sorrento, è andato fortissimo nelle prove del sabato ed altrettanto forte nelle due manches di gara. Purtroppo, il nostro esperto pilota, nella prima manche di gara, ha commesso una sbavatura, riconducibile ad una sconnessione dell’asfalto che gli è valsa un testacoda. Ad Erice – dice ancora Lo Cicero Madè – la classifica viene svolta per somma dei tempi, altrimenti Rocco sarebbe entrato anche lui, così come Dino, tra i primi dieci classificati. Non è andato male – prosegue Madè – anche Tony Mazzola, terzo al traguardo con la Peugeot 306, iscritta in classe A6, anche se l’ho visto perplesso e non soddisfatto del risultato. Spettacolare la prestazione di Ignazio Amato – dice ancora il Presidente – vincitore della classe RS Plus 2.0 con la bella Renault Clio Cup curata da Ponino Ciacio. Bene, tutto sommato ed in rapporto al mezzo in fretta e furia allestito, anche Nuccio Camardella che ha colto un buon secondo posto nella classe Prodrive Serie 2.0 ed un terzo posto nel Gruppo, con la BMW 320i. Infine, se mi è consentito – conclude Rosario Lo Cicero Madè – ero anch’io in gara ed avendo avuto problemi di accensione nella seconda manche, intendo ringraziare l’amico di sempre Nino Lumetta e con lui un gruppo di ragazzi, tutti amici del mio avversario Giovanni Sabato, i quali mi hanno consentito di partire, spingendomi e standomi accanto sino allo start. Per me e la mia Peugeot, un terzo posto in classe RS 1.4 che mi soddisfa, anche se so che devo migliorare e far progredire tecnicamente l’auto”. L’Associazione Culturale Festina lente, si prepara adesso per la 63^ edizione della Coppa Nissena “avremo in gara Dino Blunda e Ignazio Amato, tra le moderne – dice Rosario Lo Cicero Madè – e Gino Rigogliuso con Giuseppe Ferrara Sardo tra le storiche”. Ma non basta, la AC Festina lente, prenderà parte anche al II° Rally Terre di Pirandello, con Francesco Fontana – Anna Patorno, con la Morris Cooper S e con un’altra vettura che sarà la vera sorpresa, tra le storiche iscritte al Rally.