63ª Coppa Nissena  

AC Festina lente: con Blunda e Amato missione compiuta alla 63ª Coppa Nissena

Ufficio Stampa 24 Settembre 2017

Monreale – Si è appena conclusa la 63^ edizione della Coppa Nissena, come sempre organizzata dall’ACI Caltanissetta e valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna ed il Presidente della AC festina lente di Monreale, ci fa pervenire una nota “a quasi conclusione di una stagione, per noi, piccola realtà motoristica – dice Rosario Lo Cicero Madè – giungono, al termine della Coppa Nissena, altri due importanti verdetti, infatti, i nostri Dino Blunda, con la monoposto Speed RM 08 Suzuki ed il nostro Ignazio Amato, con la Renault Clio Cup preparata, quest’ultima, da Liborio Ciacio, si sono, grazie al secondo posto di Dino ed alla vittoria di Ignazio, aggiudicati il Campionato Siciliano delle classi E2SS3 e della Racing Start Plus 2.0. Questi – dice ancora il Presidente – si sommano ai Titoli già ottenuti da me, in classe Racing Start 1.4 e da Giuseppe Savoca, tra le storiche, con la BMW 635 CSI, preparata da Benedetto Di Salvo. Non tralascerei, anzi, lo ritengo di grande valore – prosegue il Presidente – il Campionato Siciliano Rally auto storiche, vinto, per la seconda volta consecutiva, dalla nostra coppia corleonese formata da Antonio Di Lorenzo – Franco Cardella, i quali, come se non bastasse, sono volati in terra di Puglia, per vincere il Rally Porta del Gargano per conquistare a Coppa Italia IV^ zona. Spettacolare – conclude Rosario – la stagione di Francesco Fontana, capace di vincere, con la Morris Cooper S da lui stesso preparata, nella cronoscalata sul Monte Erice, così come nei Rally storici, tanto da conquistare, con la navigatrice Anna Patorno, il Titolo nel 1° Raggruppamento”.
La stagione della Associazione Culturale Festina lente, non è ancora conclusa, infatti, il Sodalizio monrealese, è ancora impegnato negli Autoslalom, dove spera di portare a casa il Titolo Regionale della classe S2 con Agostino Bonsignore e con l’imminente partecipazione al Rally Terre di Pirandello dove, oltre alla già citata coppia Fontana-Patorno, dovrebbe esserci un’altra vettura.