I risultati della Speed Motor alla 44ª Alpe del Nevegal
CRONOSCALATA ALPE DEL NEVEGAL: VITTORIA ASSOLUTA PER MARCO SBROLLINI CON LA LANCIA DELTA EVO NELLA E1 ITALIA E PIAZZA D’ONORE PER LA LIGIER DI ADOLFO BOTTURA IN CN. SECONDO POSTO DI CLASSE PER FILIPPO FERRETTI CON LA RADICAL E DILUVIO CHE COSTRINGE AL FORFAIT MICHELE FATTORINI
Claudio Roselli 6 Maggio 2018
BELLUNO – Marco Sbrollini sugli scudi nella 44esima edizione della cronoscalata Alpe del Nevegal, prima tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2018. Il 41enne portacolori della scuderia Speed Motor, campione italiano in carica del raggruppamento, ha realizzato l’en plein di punti in E1 dominando entrambe le salite sui 5500 metri del tracciato al volante della sua Lancia Delta Evo con i tempi di 2’53”60 in gara 1 e 2’52”99 in gara 2, grazie anche a un asfalto che si era asciugato dopo la pioggia del sabato. L’avversario più accreditato, Mauro Soretti su Subaru Impreza, ha avuto problemi in gara 1, accusando un ritardo di 10” (9’99” per l’esattezza), poi nella salita pomeridiana aveva fatto registrare un tempo migliore rispetto a quello di Sbrollini, ma il contatto con la chicane gli è costato una penalizzazione cronometrica di 5” ed è finito secondo per appena 11 centesimi. Il tempo aggregato di 5’46”59 consente a Sbrollini di chiudere con un responso inferiore di 10”10 nei confronti di Soretti. “Sono sincero: la fortuna stavolta mi ha dato una mano – ha commentato lo stesso Sbrollini – perché la mia vettura non era a posto con i freni e non potevamo farci nulla, per cui mi sono difeso nel migliore dei modi. In gara 2, sapevo benissimo che Soretti avrebbe attaccato e mi sono preoccupato di ripetere la prestazione del mattino, evitando di rischiare oltre il dovuto per non provocare danni. I freni sono stati l’unico handicap di un’auto che per il resto era in condizioni perfette di gomme e assetto. Sono pertanto contento per una vittoria che non mi aspettavo e, sportivamente, mi dispiace per Soretti, perché in entrambe le gare ha avuto a che fare con gli imprevisti. Con Mauro c’è amicizia e una sana competizione al volante: lo stimo molto anche come pilota e dispone di una vettura molto competitiva”.
Michele Fattorini – Osella FA30 Zytek #2
Il bilancio della Speed Motor nella “spedizione” bellunese è impreziosito dal secondo posto di Adolfo Bottura in gruppo CN con la Ligier Js 51: il trentino, terzo al termine di gara 1 in 2’55”59, è salito di una posizione per effetto dell’uscita di strada della Norma M20 Evo di Stefano Falcetta all’altezza della chicane e con il suo 2’57″31 ha conquistato la piazza d’onore alle spalle dell’Osella Fastronik di Francesco Turatello. “In gara 2, ho alzato di un paio di secondi – ha spiegato Bottura – perché mi sono imbattuto nella vettura partita prima della mia che aveva rotto il motore, lasciando un po’ di olio sul fondo stradale. Sono soddisfatto per i punti di campionato conquistati: la Ligier è buona, ma deve essere ancora sviluppata per la salita, quindi ci sono davanti ancora notevoli margini di miglioramento”. Esordio non certo positivo per Michele Fattorini con l’Osella Fa 30: decimo assoluto al termine di gara 1 per un problema tecnico, in gara 2 è stato fermato dal maltempo: un autentico diluvio si è scatenato poco prima delle ultime partenze, impedendo a lui e agli altri big di prendere il via. Onorevole secondo posto, invece, per Filippo Ferretti su Radical Sr4 nella classe 1400 del gruppo E2-SC: lo era con il 3’01”55 di gara 1 dietro l’altra Radical di Giuseppe Torrente, ma in gara 2 lo ha sopravanzato di due decimi (3’00”55 il tempo dell’orvietano), anche se poi nella somma dei tempi rimane alle sue spalle con un ritardo di 3”64. Quarto posto nella classe 1000, sempre della E2-SC, per Piero Principi su Osella Pa 21 Jrb con il tempo complessivo di 6’02”66.