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Simone Faggioli bissa la vittoria del 2017 alla 28ª Salita del Costo

Il pluricampione fiorentino azzecca la gomma ideale per la sua Norma e si aggiudica per la seconda volta la salita organizzata dal Rally Club Team in collaborazione con ACI Vicenza. Bottura con l’Osella PA9/90 vince tra le storiche.
Andrea Zanovello 7 Aprile 2019

Cogollo del Cengio (VI) – Due giornate condizionate dal meteo, ma la Salita del Costo 2019 è stata una volta di più un successo e una volta di più ha riproposto un avvincente duello tra i vincitori delle ultime edizioni che ha visto Simone Faggioli alla guida della Norma M20 andare ad inscrivere per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara. Decisiva è stata l’intuizione di montare le gomme slick all’ultimo momento nonostante una fastidiosa pioviggine che ha disturbato la parte iniziale della gara e questo gli ha permesso di stampare un tempo di 4’06”55, non molto lontano dal record siglato nel 2017. Al contrario di Faggioli, Christian Merli ha preferito affidarsi alle copertura intermedie per la sua OSella Fa30 Zytek ed ha accusato un distacco di 1”96 che non gli ha permesso di andare oltre la seconda posizione. Al terzo posto chiude un soddisfatto Cristoph Lampert anch’egli con l’Osella Fa 30, staccato però di 13”57. Diego Degasperi, dopo il problema patito nelle prove, causatogli da una noia al cambio, è riuscito a ripristinare la sua OSella Fa 30 Zytek e a salire realizzando la quarta prestazione assoluta. Al quinto posto un ottimo Federico Liber che già si era messo in evidenza nelle prove con la “piccola” Gloria C8P Evo e alle sue spalle, sesto, ha chiuso Gino Pedrotti con la Formula Renault e in settima posizione troviamo l’elvetico Fabian Bouduban anch’egli su Norma. Ottima anche la gara di Mauro Soretti con la performante Subaru Impreza che porta in ottava posizione precedendo Denis Mezzacasa nono su Formula Renault; chiude la top ten la Lamborghini Huracan del sempre veloce Denny Zardo che si aggiudica anche la classifica della categoria GT.

Tra le vetture più ammirate, la Lancia Delta S4 di Simone Romagna, diciassettesimo al traguardo. In posizione 29 la prima delle dame Deborah Broccolini su Mini Cooper; di rilievo anche la prestazione di Ivano Cenedese, primo tra le RS con la Renault Clio RS che ha piazzato al ventiquattresimo posto. Hanno concluso la gara 102 dei 115 partiti.

Spettacolo hanno regalato anche le 42 vetture storiche ammesse al via; pronostico rispettato con la vittoria di Adolfo Bottura alla guida di un’Osella Pa 9/90 risultando così l’unico pilota ad aver vinto sia la versione moderna, nel 2016, quanto la storica della Salita del Costo. Alle sue spalle la performante Porsche 930 Turbo di Massimo Ronconi e terza posizione per la monoposto Sala F3 di Mario Sala. A Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000 Tc la vittoria di 1° Raggruppamento; all’esordiente Umberto Pizzato su Porsche 911 RSR quella nel 2°; al già citato Ronconi il successo nel 3° mentre nel 4° l’ha spuntata Bottura; Sala, fa sua anche la vittoria nel 5° Raggruppamento. Trentacinque i piloti classificati al termine della gara, che ha visto Silvia Fochesato aggiudicarsi la classifica femminile con la Fiat Abarth 1000 Tc. Trentacinque i classificati.

Al termine della salita, le premiazioni che si sono svolte presso la Baita Azzurra di Treschè Conca a lato del parco chiuso, hanno abbreviato i tempi dell’evento permettendo di agevolare il rientro dei piloti e di riaprire con anticipo sul previsto la strada teatro della gara.