La 21ª edizione della Termini – Caccamo nel nome di Cubeda tra le moderne e Riolo tra le storiche
La 21ª edizione della Termini Caccamo porta il nome di Domenico Cubeda. Alla sua prima apparizione nella gara imerese medievale, il veloce pilota catanese, a bordo della Osella FA30, per i colori della Cubeda Corse, ha fatto registrare il nuovo record del percorso, fermando il crono su 3’41.42. Con la vittoria di oggi, Cubeda si aggiudica anche il titolo di Campione Siciliano Montagna. Al secondo posto la Scuderia Ateneo, con Franco Caruso su Gloria C8. Ha chiuso il podio Giovanni Cassiba, su Osella PA30, quarto posto assoluto per Angelo Bonforte, su Osella PA20S e quinto Samuele Cassiba su Osella PA20JRB. Al sesto posto Salvatore Reina, su ELIA AVRIO ST09, settimo Rocco Aiuto a bordo dell’Osella PA20S, ottavo posto per il figlio d’arte Ernesto Riolo a bordo della vettura da rally a trazione integrale, la Peugeot 208T16, nono posto per il termitano Antonino Rotolo su Osella PA 21JR ed a chiudere la top ten su Gloria b5 motorizzata Suzuki, Angelo Miccichè.
“La nostra manifestazione ha conferito a Domenico Cubeda il titolo di Campione Siciliano Montagna -ha commentato Salvatore Vinciguerra, presidente della Scuderia Caccamo Corse-, È stato un piacere averlo al via di questa edizione, insieme a tanti altri big dello scenario siciliano. Voglio ringraziare tutti i ragazzi della mia scuderia per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi di organizzazione ed ancora di più per quanto fatto in quest’ultima settimana.”
“Ormai per me Caccamo è la mia città adottiva -ha commentato Daniele Caldara, responsabile della parte tecnica-sportiva e organizzativa -, questo evento continua a crescere nei numeri e di spessore. Degli 86 equipaggi verificati, ben 80 hanno visto il traguardo, anche questo è un successo. La novità l’avremo il prossimo anno, con il rifacimento del manto stradale, che renderà ancora più interessante la nostra manifestazione. Anche per questo motivo, a breve inizieremo i lavori per l’organizzazione della prossima.”
“Oggi per la nostra città è un momento importante – ha detto ai microfoni durante la cerimonia di premiazione il Sindaco Nicasio Di Cola-. Grazie alla Scuderia Caccamo Corse, presieduta da Salvatore Vinciguerra, oggi la nostra città è stata piacevolmente invasa da tanti appassionate di auto. Un plauso va agli organizzatori, perché sono inoltre riusciti a superare ogni ostacolo per la riuscita di questo bellissimo evento.”
“Siamo arrivati al nostro obiettivo, lavorare sulla macchina e trovare qualcosa in più rispetto alla Coppa Nissena, -sono state le parole del vincitore Domenico Cubeda-. Sono felice di aver siglato il nuovo record del percorso e i risultati ottenuti oggi sulla preparazione della vettura, mi fanno ben sperare per il mio prossimo appuntamento, che sarà la Pedavena-Croce D’Aune, ultima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il percorso mi si addice, è un percorso guidato, perché oltre a motore ci vuole anche un bel piede. Spero che questa gara cresca e non vedo l’ora di tornare.”
“Sono molto soddisfatto della mia prestazione -ha commentato Franco Caruso-, perché sono riuscito a staccare un ottimo tempo. Peccato per gara due, perché ho avuto un piccolo problema al posteriore, che ha compromesso la mia seconda salita. La mia prima volta su questa salita è stata nell’86, ma da quando viene riproposta è la mia prima partecipazione.”
“Un errore al secondo tornante in gara 1 ha compromesso il mio tempo di gara – ha commentato il comisano Giovanni Cassiba-, ma rimango veramente soddisfatto di questa mia due giorni di gara.”
“Felicissimo del mio quarto posto assoluto – ha dichiarato Angelo Bonforte-. Era la mia volta su queste strade ed ho faticato in gara uno per problemi di assetto, che sono riuscito, grazie al mio team a sistemare in gara due, migliorando il mio crono.”
Tra le storiche è stato il cerdese Totò Riolo ad aggiudicarsi il primo posto, su Equipe Stengher del 4° raggruppamento JR/BC>2000, con i colori della Scuderia CST Sport. Al secondo posto su Lucchini SP90, Antonio Piazza, quarto raggruppamento JR/BCSN300, che è riuscito a distaccare per soli 3 decimi il veterano Ciro Barbaccia, su Osella PA6/9, anch’egli nel 4° raggruppamento JR/BC2000. Chiudono la top five, le Porsche guidate da Domenico Guagliardo e Claudio La Franca.
“Sono particolarmente legato a questa gara, -ha commentato il cerdese volante Totò Riolo-, è una gara che sento mia, lo scorso anno l’ho vinta tra le moderne e quest’anno ho ottenuto il primo posto assoluto tra le storiche. Per questo risultato, non posso che ringraziare l’amico Ciro Barbaccia, che mi ha permesso di gareggiare con la sua performante e potente Stenger. Una macchina che è in continua evoluzione, l’avevo lasciata tre anni fa, quando ci feci il campionato italiano, e questo weekend l’ho ritrovata davvero splendida, frutto dell’ottimo lavoro di sviluppo fatto da Ciro Barbaccia. Ringrazio poi tutto il team, per l’ottimo lavoro svolto in assistenza e ci tengo a complimentarmi con gli organizzatori per una delle gare più belle del panorama siciliano, è molto tecnica e mi spiace che molti piloti non si presentino al via di questa gara, è una gara che per le sue caratteristiche è per piloti ed il tempo fatto segnare da Cubeda lo dimostra. Sono felice di averlo avuto in questa gara, che sento anche mia, perchè abbiamo lavorato come Aci Club Palermo per la realizzazione, oltre allo splendido lavoro fatto dagli organizzatori della Scuderia Caccamo Corse. Alla fine di questa giornata -ha continuato Riolo-, sono soddisfatto di come sia andata la gara per gli organizzatori, sono soddisfatto per il mio successo e anche per quello di mio figlio Ernesto, per l’ottimo tempo fatto con la Peugeot 208T16. Adesso -ha concluso Riolo- ci concentriamo sul nostro prossimo appuntamento per la prossima settimana al Rally Legend e a fine mese, torneremo in gara in salita per la Floriopoli Cerda, ultima gara rimasta nel campionato italiano autostoriche e speriamo di avere per il prossimo l’iscrizione ad un titolo, molto importante per il nostro territorio.”
“Sono più che soddisfatto della mia prestazione – ha dichiarato il pilota Antonio Piazza-, c’era un elenco iscritti davvero di alto livello e sono rimasto piacevolmente sorpreso del mio piazzamento. Questa non era la mia prima partecipazione, lo scorso anno partecipai tra le moderne e anche in quella occasione arrivai dietro Totò Riolo. Adesso il mio prossimo appuntamento sarà per fine mese nella gara di casa di Totò Riolo, la Floriopoli Cerda, alla quale dovrei prendere il via sempre tra le storiche.”
“Nonostante sia arrivato a soli tre decimi dal secondo posto, -commenta Ciro Barbaccia– mi posso dire più che soddisfatto, perché questa gara per me sembrava stregata, non riuscivo mai ad arrivare, per un problema o per un altro. Anche questa volta i problemi non sono mancati, non riuscivo ad andare oltre ai novemila giri, ma nonostante tutto ciò, sono riuscito a tagliare il traguardo. È una delle poche gare che non ho mai vinto, ma con l’arrivo al traguardo di quest’anno, sono riuscito a rompere l’incantesimo. Con la macchina in condizioni ottimale, sarei forse riuscito ad abbassare il tempo di qualche secondo, ma va benissimo così.”
I premi del 1° Trofeo istituito dalla Banca di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo che compie i 120 di fondazione al servizio delle comunità, per i 3 migliori Under 25 sono stati consegnati a Giuseppe Gianfilippo su Renault Twingo A1600 come terzo classificato, a Luca Siragusa, secondo classificato a bordo della Peugeot 106 PRODE 1600 ed al primo Agostino Bonforti su Osella PA20 2000, che ha ricevuto il premio dal Direttore della Banca.
Il premio Benny Rosolia, messo in palio dalla Scuderia Erice Historic Car, è stato assegnato al collesanese Pierluigi Fullone, come driver più giovane che ha preso il via alla cronoscalata, con la vettura più antica.
I due orologi della marca Mondial Watch, per i vincitori assoluti delle storiche e moderne, sono stati consegnati al pilota cerdese Totò Riolo ed al catanese Domenico Cubeda.
Degne di nota le prestazioni dei tanti piloti locali, che tra Termini imerese e Caccamo hanno fatto incetta di premi. I termitani, Filippo Luparello, Gianluca Mauriello, Luigi Mirici Cappa, Sergio Misitia, Francesco Rizzo, Leonardo Cristadoro, Umberto Costantino, Filippo Indovina, Salvatore Baratta e Antonino Riolo sono arrivati tutti a podio.
Tra i ranghi di Caccamo, degna di nota la prestazione del giovanissimo Santo Galbo, al suo esordio alla guida di una vettura di gara, in classe PRODS1600 ha sbaragliato la concorrenza, conquistando il gradino più alto del podio. A podio sia tra le storiche, che tra le moderne i caccamesi Quintino Gianfilippo, Giuseppe Libreri, Vincenzo Serse, Francesco Salomone, Luca Siragusa, Giovanni Siragusa, Filippo Monteleone, Giuseppe Monteleone e Giuseppe Gianfilippo.