21ª Cronoscalata Termini Caccamo  

Il Team Guagliardo lascia il segno alla Termini Caccamo

VITTORIA NETTA NEL 2° RAGGRUPPAMENTO PER DOMENICO GUAGLIARDO (PORSCHE 911 RS) SEPPUR ALL’ESORDIO ASSOLUTO DELLA SALITA SICILIANA, PERFORMANCE DEGNA DI NOTA PER IL “NIPOTE D’ARTE” GIUSEPPE MUSSO (PORSCHE 911 SCRS)
Ufficio Stampa 7 Ottobre 2019

Termini Imerese (Pa) – Ad una settimana di distanza dall’agevole successo messo a segno al 3° Valle del Sosio Historic Rally, Domenico “Mimmo” Guagliardo si è confermato anche in occasione della 21ª Termini – Caccamo, valida quale ultimo appuntamento del Campionato Siciliano Velocità Salita auto moderne e penultimo round, invece, per le storiche andata in scena nel Palermitano, lo scorso fine settimana.

In lizza nella competizione riservata ai modelli d’antan, il noto preparatore isolano si è presentato ai nastri di partenza mirando a un risultato di prestigio. Detto fatto per l’esperto pilota locale che, dopo aver sfruttato le prove di ricognizione del sabato per apportare le giuste regolazioni alla sua Porsche 911 Rs, si è imposto di forza in entrambe le manche ufficiali in programma la domenica, conquistando una vittoria netta nel 2° Raggruppamento e facendo il paio con il primato già messo a segno, ma nel “Quarto”, nell’edizione 2018.

Giuseppe Musso

È stato della partita, altresì, Giuseppe Musso alla guida della Porsche 911 SCRS di Gruppo B. Il nipote d’arte (lo zio è lo stesso Guagliardo), invece, seppur chiamato al debutto assoluto della “crono” termitana, ha interpretato col giusto piglio i quasi otto chilometri (7900 metri, per la precisione) del tracciato di gara, tanto da piazzarsi a ridosso del podio di un competitivo 4° Raggruppamento (alle spalle delle tre ben più performanti vetture sport) e svettare nella classe di appartenenza.

Classifica finale 21ª Termini – Caccamo

2° Raggruppamento: 1. Domenico Guagliardo (Porsche 911 Rs) in 8’44”33; 2. La Franca (Porsche 911 Rs) a 15”68; 3. Picciurro (Porsche 911 Carrera) a 54”89; 4. Gianfilippo (Alfa Romeo Alfetta Gt) a 1’02”28; 5. Marino (Alfa Romeo Alfetta Gt) a 2’05”04; 6. Lo Forti (Mini Cooper) a 2’46”66; 7. Lo Biundo (A/112 Abarth) a 2’55”56; 8. Ferrarella (A/112 Abarth) a 3’46”43.

4° Raggruppamento: 1. Salvatore Riolo (Stengher) in 8’18”55; 2. Piazza (Lucchini SP90) a 18”21; 3. Barbaccia (Osella PA6/9) a 18”54; 4. Musso (Porsche 911 SCRS) a 1’10”; 5. “Aeron” (Renault 5 Gt Turbo) a 1’27”5; 6. Sillitti (Alfa Romeo 75 3.0 V6) a 1’36”21; 7. Cristadoro (Peugeot 205 Rally) a 2’10”07; 8. Rizzo (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 2’43”37; 9. Misita (Peugeot 205 Rally) a 2’45”75.