46ª Alpe del Nevegal  

Partito il CIVM 2020 domani le gare della 46ª Alpe del Nevegal

Ha preso il via il Campionato Italiano Velocità Montagna con le due salite di ricognizione alla gara veneta organizzata da Tre Cime Promotor. Miglior riscontro per Merli su Osella, Faggioli su Norma prepara l’attacco in gara e Conticelli subito molto convincente, come Degasperi.
AciSport 8 Agosto 2020

Belluno – Con le due manche di ricognizione della 46^ Alpe del Nevegal è iniziato il Campionato Italiano Velocità Montagna 2020. La gara bellunese organizzata da Tre Cime Promotor vivrà la sua fase decisiva domani, domenica 9 agosto, quando alle 9.00 il Direttore di Gara Gianluca Marotta darà il via a gara 1 sui 5.500 metri sulle falde della montagna alle porte di Belluno.
L’evento non è aperto al pubblico, tutto il week end è on line sul sito www.acisport.it sulla pagina facebook @C.I.VelocitaMontagna oltre che sul sito dell’organizzazione
https://cronoscalatanevegal.com/ anche con dirette streaming. Prove ordinate senza nessuna criticità legata a presenze non permesse e regole sanitarie rispettate da tutti gli addetti ai lavori sul campo.

Due manche di prova per determinare le scelte da fare in vista delle salite di gara in cui ha ottenuto il miglior tempo Christian Merli su Osella FA 30 Zytek LRM, per il trentino di Vimotorsport il miglior dato cronometrico della seconda salita è stato di 2’26”03, tempo assolutamente simile a quello di manche 1.
Esordio sul Nevegal per il pluri campione Italiano ed Europeo Simone Faggioli alle prese con regolazioni di set up per la sua Norma M20 FC, con cui il fiorentino della Best Lap cerca di pendere rapidamente i giusti riferimenti sul tracciato per lui inedito. Ottime ricognizioni anche per un altro trentino, Diego Degasperi, molto in confidenza con l’Osella FA 30 Zytek, dopo alcune regolazioni seguite alla prima manche. Dal 4° al settimo riscontro tutti piloti in arrivo dalla Sicilia, con il giovane catanese Luca Caruso che ha trovato immediatamente ottime risposte dalla rivisitata Osella PA 2000 Honda, ma il driver CST Sport si riserva delle ulteriori regolazioni per la gara. Francesco Conticelli jr che necessita familiarità con l’Osella FA 30, mentre l’esperto ragusano Franco Caruso ha espresso soddisfazione per l’esordio assoluto sulla inedita Nova Proto NP 01-2 con motore Zytek da 3000 cc..
Rientra alle competizioni Piero Nappi e ritrova l’Osella PA 30 Zytek, adesso per il partenopeo della Scuderia Vesuvio è questione di riprendere il ritmo. Nono tempo della giornata in prova per il potentino Achille Lombardi, molto fiducioso nelle nuove soluzioni adottate dal Team Puglia sulla Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc, classe in cui ha esordito il giovane siciliano Samuele Cassibba, anche lui sulla piccola Osella sulla quale cerca la giusta intesa con il motore Suzuki nella versione sviluppata. Esordio anche per la Lola in versione prototipo che il Team Dalmazia ha affidato a Sergio Farris, in piena fase di sviluppo anche se il sardo di Speed Motor ha ottenuto il 10° riscontro di giornata.

Buon esordio in salita per il lucano della RO Racing Saverio Miglionico, che che ha lanciato la sfida per la classe E2SC 1600. Il calabrese Rosario Iaquinta sulla Osella PA 21 EVO ha mostrato di essere il più agile di categoria CN sul tracciato. Ottima prova di feeling con il tracciato per il bresciano della leonessa Corse Mauro Soretti che al volante della rinnovata Subaru Impreza ha prenotato un posto in prima fila per il gruppo E2SH. Sul Nevegal sono tornati a ruggire i potenti motori delle super car di gruppo GT, tra le quali dopo una manche di “assestamento”, il siculo bergamasco Rosario Parrino ha mostrato di essere particolarmente a suo agio sul tracciato con la Lamborghini Huracan di classe Super Cup, dove tra i pretendenti si è prenotato il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi al volante della Ferrari 488 in versione Challenge. Sorprese sono arrivate da due new entry del gruppo E1, il calabrese Giuseppe Aragona ritrova la MINI da sviluppare e ottiene il miglior riscontro in prova, come il pugliese Andrea Palazzo torna sulla Peugeot 308 curata da AC Racing nel gruppo delle auto sviluppate per la salita ed il portacolori Fasano Corse si pone subito come sfidante al vertice. Il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato sulla inseparabile Mitsubishi Lancer, ha fatto vedere nella prima manche che conosce bene il Nevegal ma una perdita d’olio ha costretto il portacolori della Scuderia Mendola agli straordinari ed a rinunciare alla 2ª salita. Per il gruppo gioca in casa ed bravo Tobia Zarpellon ed ha subito mostrato di aver trovato il giusto feeling col percorso e con la BMW M3.

Annunciata una sfida Mitsubishi Lancer EVO in gruppo N con il trentino di origine campana Antonino Migliuolo si è rivelato il miglior interprete del tracciato in prova, ma il toscano Lorenzo Mercati ha acquisito dati utili ed è pronto a rispondere in gara. Il pugliese Vito Tagliente ha provato per la prima volta la nuova Peugeot 308 curata dalla DP Racing ed il feeling è scattato, nonostante la consapevolezza dello sviluppo necessario. Riscontro decisamente positivo anche quello dell’abruzzese Serafino Ghizzoni, risalito sulla MINI ed in cerca del set up ideale, minacce sicure arrivano dalle Renault Clio di Winkler e Soravia, mentre qualche noia al cambio ha costretto Giacomo Liuzzi a rivedere le strategie e riservare l’attacco per la gara. In Racing Start il Campione in carica Giovanni Angelini ha trovato intesa immediata con la nuova Peugeot 308 turbo, ma al vertice sembra candidarsi anche il reatino Antonio Scappa per la prima volta sulla MINI in versione turbodiesel di categoria RS, dove il salernitano campione in carica Giovanni Loffredo ha studiato attentamente le mosse per la gara anche lui sulla MINI turbodiesel. Convincenti sin dalle prove gli esordi sulle MINI 1.6 turbo per il campano Angelo Marino in arrivo dalle monoposto e di Gianni Ammirabile. in casa Carmelo Fusaro su Honda Civic non ha fatto mistero della familiarità col tracciato.

Ricognizioni delle autostoriche dal sapore tricolore, dove il toscano Piero Lottini su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha coperto il tracciato con il miglior tempo generale di 2’54”87, mentre per il 2° Raggruppamento è stato l’emiliano Brando Motti su Porsche il più agile in prova.