Al catanese Luca Caruso su Norma M20Fc-Honda la 43ª Santo Stefano Gambarie
Si è svolta tra due ali di folla incontenibile nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 giugno la 43° edizione della Santo Stefano-Gambarie. La storica competizione aspromontana sembra finalmente ritornata ai fasti di un tempo, grazie al grande impegno della Scuderia Aspromonte, che anche quest’anno ha supportato attivamente l’Automobile Club di Reggio Calabria presieduto da Giuseppe Martorano nel gestire al meglio la macchina organizzativa. Soddisfattissimo, infatti, il patron Lello Pirino, per essere riuscito ad annoverare ai nastri di partenza oltre 100 piloti, tra i quali ha spiccato la presenza del blasonato Samuele Cassibba, che ci teneva particolarmente a portare all’esordio la sua inedita Nova Proto a motore V8 di 2 litri proprio nella gara aspromontana.
Purtroppo, il driver comisano domenica è stato costretto al ritiro e pertanto il successo è andato al catanese Luca Caruso su Norma M20Fc-Honda, che si è ampiamente riscattato della sfiga occorsagli sei anni orsono, quando era stato a sua volta costretto al ritiro mentre già pregustava l’odore della vittoria. Sul secondo gradino del podio, invece, è salito il veterano Giaanni Cassibba su Osella Pa30-Mugen, già plurivincitore della competizione reggina, mentre in terza posizione ha concluso il sorrentino Salvatore Castellano, autore di una grandiosa prestazione con la sua Osella Pa21 Jrb-Suzuki.
Ottimi risultati anche per tutti i driver griffati Scuderia Aspromonte. Il migliore di tutti è stato Arcangelo Madaffari, che ha chiuso al settimo posto assoluto con la sua fiammante Wolf Gb08 Thunder a motore Aprilia, giusto davanti al fuoriclasse Carmelo Scaramozzino, piazzatosi ottavo assoluto e 1° in gruppo CN sulla nuova Norma M20B-Honda. Vittoria nel gruppo Produzione di Serie per il fortissimo Nino Germanò che, come al solito, ha emozionato i suoi tanti fans nella gara di casa, grazie alla guida funambolica della sua Peugeot 106. Su identica vettura il veterano Bruno Crucitti, invece, si è piazzato quinto in classe RS+ 1600, una della più agguerrite in assoluto, dando sfoggio ancora una volta della sua enorme classe ed esperienza.
Vittoria in gruppo A per Rocco Musolino su Renault Clio Williams, mentre Giuseppe Gangemi su Peugeot 106 ha concluso al secondo posto in classe E1 1600, così come Angelo Versace su Fiat Uno Turbo in classe oltre 3000. Quinto posto di classe RS 1600, invece, per Luigi Molinetti, su Peugeot 106, che ha preceduto Michela Puntorieri su identica vettura, piazzatasi comunque al primo posto tra le ladies presenti in gara.
Grande soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione da parte del deputato Francesco Cannizzaro, che tanto si è speso in prima persona per riportare allo splendore di un tempo la gara del suo territorio e da parte della delegazione calabrese di Aci Sport, con in testa il barone Gaetano De Paula ed Andrea Gambardella. Un grazie va sicuramente anche ai direttori di gara Manlio Mancuso e Massimo Minasi, che hanno gestito ottimamente la manifestazione, svoltasi nel migliore dei modi anche grazie al fattivo interessamento dell’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Francesco Malara e dell’Anas nella persona del Geom. Vadalà, che ha messo a disposizione un tracciato curato nei minimi dettagli e apprezzato da tutti i piloti. A questo punto, andata in archivio l’edizione di quest’anno, da domani la macchina organizzativa si metterà di nuovo in moto per offrire un’edizione 2023 ancor più spumeggiante. Ovviamente, visto il grande risultato di quest’anno, resta confermatissima la collaborazione con la Scuderia Aspromonte. Se il buon giorno si vede dal mattino, il futuro si prospetta ancor più roseo!