Monte Erice, di Faggioli il miglior tempo nelle prove cronometrate
Prove cronometrate alla 64esima edizione della cronoscalata Monte Erice, penultima gara del Civm (campionato italiano di velocità della Montagna), valevole anche per il Tivm Sud (Trofeo Italiano Velocità Montagna), oltre che per il campionato italiano auto storiche, bicilindriche e per il campionato siciiano della specialità.
Al via ben 307 i piloti verificati. Il miglior riscontro cronometrico, come da previsione, è Simone Faggioli su Norma F20 FC con 2’59”74. Alle sue spalle l’abruzzese Stefano Di Fulvio, su Osella Pa30 in 3’04”16, il potentino Achille Lombardi su Osella Pa2000 in 3’04”60. Quarto tempo per il marsalese Francesco Conticelli, su Nova Proto Np01, 3’05”81, quinto il siracusano Luigi Fazzino su Osella Pa2000 turbo (3’06”98) e sesto il catanese Luca Caruso su Norma M20 Fc (3’11”17).
Tra le storiche il torinese Mario Massaglia su Osella Pa9/90 ha ottenuto un ottimo 3’23”08 seguito dai palermitani Totò Riolo su Lucchini Sn (3’37”14) Antonio Piazza su Lucchini Sp 90 (3’37” 42), e Ciri Barbaccia su Paganucci (3’38”76) mentre tra le bicilindriche i favoriti sono Angelo Mercuri (4’06”72) seguito da Angelo Palazzo (4’16”63) e Antonio Materia (4’15”94), tutti su Fiat 500.
Chiuso il discorso per il titolo tricolore assoluto, che Faggioli ha conquistato con due gare di anticipo, la gara trapanese sarà banco di prova severo per l’assegnazione del titolo italiano per sette gruppi.
Oggi alle 8.00, agli ordini del direttore di gara Marco Cascino, al via la prima vettura di gara uno, a seguire gara due. In ordine, partiranno prima le auto storiche, quindi le bicilindriche, poi il Tivm ed infine il Civm. Nella seconda manche si inizia con le auto impegnate nel Civm quindi, a seguire, storiche, Bicilindriche e Tivm.
Il record della gara appartiene a Faggioli, 2’49”68, difficilmente attaccabile in gara in considerazione del fatto che sul percorso è stata collocata una chicane di rallentamento.