Slalom

Il pasticcio dei Gruppi Gti e Speciale negli slalom

Sembra avviarsi verso una sensata conclusione una spinosa questione che ha tenuto con il fiato sospeso decine di piloti impegnati nei vari Campionati Acisport Slalom e della quale sinora si è parlato ben poco.
Max Lo Verde 4 Agosto 2015

Quest’anno infatti, nel tentativo di venire incontro alle esigenze dei piloti e di razionalizzare le classi nelle varie discipline abbiamo assistito ad un fiorire di modifiche regolamentari, anche alla vigilia dei vari Campionati. Nella Velocità in Salita ad esempio, scomparso definitivamente il Gruppo E3, riservato alle vetture di omologazione scaduta, è stata data una proroga di altri due anni a quelle vetture che erano omologate a partire dal 1991: prima sono state fatte gareggiare nei loro vecchi gruppi di appartenenza, poi spostate in delle classi apposite nel Gruppo E1; questo consentirà ai proprietari di utilizzarle a costo zero, cioè senza alcuna modifica, prima di transitare definitivamente nelle auto storiche. Sempre nel Gruppo E1, alla vigilia delle prime gare della stagione è stato emanato un comunicato nel quale si spiegava che con decorrenza immediata, le vetture spinte da motore di derivazione motociclistica, pur se posizionato nell’originario vano, venivano spostate nel Gruppo E2S, dove la loro competitività sarebbe stata molto limitata, e questo ovviamente non è stato accettato di buon grado dai numerosi protagonisti che avevano investito decine di migliaia di euro per realizzare il loro piccolo prototipo. Ne è seguito un dietrofront parziale: si ritorna in E1, ma con classifiche separate per le vetture spinte da motori motociclistici, accontentando tutti. Anche la Commissione Abilità ha introdotto alcuni cambiamenti: prima che la stagione iniziasse infatti era stato aumentato il peso minimo delle vetture di Gruppo Speciale, quelle che trenta anni fa hanno dato vita agli Slalom, di 50 kg; ai più questa decisione è apparsa insensata, dato che avrebbe limitato ancor più la competitività di queste vetture che invece andrebbe rilanciata. Su questo punto è stato fatto giudiziosamente un passo indietro, ma un’altra modifica è passata quasi in sordina, e cioè che le vetture con passaporto tecnico E1 non gareggeranno più nel Gruppo Gti, ma nello “Speciale”, il che significa far competere insieme delle vetture che, a fronte di una preparazione simile, hanno a parità di cilindrata, una sostanziale differenza di peso: le E1 infatti possono pesare 100 kg in meno! A complicare le cose però è stato il fatto che questa modifica è stata considerata da pochi ad inizio campionato, per cui molti piloti hanno continuato a gareggiare ed a prendere punti nell’ormai svuotato Gruppo Gti. Il 27 maggio sul sito della federazione è apparso un comunicato che ha ribadito la validità di questa regola, ma soprattutto che i punteggi acquisiti sino a quel momento restavano invariati: in buona sostanza chi aveva gareggiato in Gti, anche nelle gare di Campionato Italiano di Torregrotta e Campobasso, avrebbe dovuto ricominciare i campionati da zero nel Gruppo Speciale, non potendo contare sui risultati precedenti! Ovviamente la decisione ha scatenato le ire dei diretti interessati ed il 4 giugno la scuderia Catania Corse ha dato voce a questo malcontento chiedendo ad Acisport di rettificare le classifiche restituendo i punteggi guadagnati sul campo a fronte di ingenti sacrifici economici e, perchè no, anche a rischio della propria incolumità. Lo stesso giorno il dott. Serafino La Delfa, uno dei destinatari della mail della scuderia catanese, ha sollevato il problema nella riunione della Giunta Sportiva ottenendo rassicurazioni dal Segretario dott. Marco Ferrari, entrambi d’accordo sulla necessità di correggere le classifiche. Mentre i piloti attendevano fiduciosi è arrivata, quasi un mese dopo, la risposta del presidente della Commissione Abilità, dott. Pino Santacroce, che invece ribaltava la responsabilità di quanto accaduto sui piloti interessati, rei di “non aver opposto reclamo all’elenco degli iscritti” o dei verificati od alle classifiche di fine gara… lasciava però uno spiraglio rimandando la discussione alla riunione della Commissione di fine luglio. Ed è stato proprio in questa occasione che ha finalmente prevalso il buon senso ed il Presidente Santacroce ha annunciato che sarebbe stata avanzata una richiesta alla Giunta Sportiva per spostare i punteggi inizialmente acquisiti in Gruppo Gti nelle classifiche del Gruppo Speciale. Ha anche aggiunto che probabilmente il prossimo anno si ritornerà alla vecchia (e sensata) regolamentazione, aggiungendo che tale decisione era stata inizialmente presa per dar modo a queste vetture di partecipare al Campionato Europeo Slalom. Le Scuderie che avevano minacciato di ritirare il proprio patrocinio ai piloti che avrebbero proseguito nell’inseguire campionati falsati in partenza, non possono che essere soddisfatte.
E’ proprio vero.. le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni.. ma è anche vero che solo gli stupidi non cambiano idea… ma che fatica!!