Impresa in volata per Samuele Cassibba a Gubbio
Il 58° Trofeo Luigi Fagioli ha avuto uno straordinario protagonista in Samuele Cassibba che ha colto grandi soddisfazioni in Umbria. Per l’ottimo ragusano una grande prova di carattere e tenacia al volante della Nova Proto V8 Synergy. Sul tracciato di 4150 metri che dall’abitato di Gubbio porta alla Madonna della Cima, lungo la splendida Gola del Bottaccione. Il pilota ragusano ha colto nell’ottavo round stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna un ottimo terzo posto assoluto con il tempo complessivo delle due salite di 3’21”923, risultato il secondo fra le 2 litri.
La trasferta eugubina per i portacolori della scuderia Ateneo era cominciata con fatica dopo lo stop prima del via di prova 1 per problemi elettrici alla vettura NP01 che nonostante il prezioso lavoro del team non gli hanno permesso di effettuare nemmeno prove 2. Ma la gara ha avuto ben altra storia. Cassibba è scattato fortemente determinato con grande voglia di riuscire a fare risultato nonostante l’accaduto ed ha subito inciso col quarto tempo assoluto di 1’41.18, confermato poi in gara 2 dove si è ulteriormente migliorato in 1’40.75, piazzandosi al 3° posto dell’aggregata.
Dopo la gara Cassibba ha dichiarato: -“ È andata davvero bene, purtroppo, nonostante il grande lavoro del mio team ieri non eravamo riusciti a svolgere le prove per un capriccio elettrico alla vettura, ma ci siamo rasserenati ed oggi siamo andati direttamente in gara. È stato un pò pesante l’impatto iniziale non sapendo come si sarebbe comportata la NP01, però è bastata la prima salita di gara per prendere opportunamente la mira e migliorare progressivamente la prestazione. Rispetto a come era cominciato il fine settimana, essere al traguardo è un gran risultato. Ringrazio la mia squadra, Pirelli, Nova Proto Italy e Simone Faggioli per la macchina super prestazionale che mi hanno offerto oggi.In gara 2 i progressi sono arrivati grazie alla concentrazione, allo studio fatto sul cameracar, e al confronto con RgCarTronik che gestisce l’elettronica e che ha dato l’input per poter forzare là dove mi mancava sicurezza per non aver fatto le prove. Una bella giornata per me, il mio team, i meccanici, la scuderia che mi supporta e soprattutto per mio padre che ieri era un po’ giù. Abbiamo lavorato fino a tardi per riuscire a sistemare la biposto francese, e alla fine la fatica è stata ripagata.”