50ª Alpe del Nevegal, ecco cosa è successo
Al termine di Gara 2, dopo la completa cessazione dell’attività agonistica dei concorrenti partecipanti alla 50^ Alpe del Nevegàl, un furgone con appendice dell’organizzazione incorreva autonomamente in un incidente.
Le vetture di servizio di Race Control, del Capitano dei Carabinieri, dirigente dell’ordine pubblico della Competizione e dell’Ispettore alla Sicurezza, che come detto al termine di tutte le attività di competizione, avevano già raggiunto la location di uscita del Parco Chiuso (il Direttore di gara aveva già dichiarato libero il Parco Chiuso) al km 5,230 dalla partenza, ricevevano una chiamata via radio dal Commissario di servizio alla postazione n.7 (posta al km 1,580 circa dalla partenza) ove veniva descritto l’incidente in questione e comunicato che una vettura dell’organizzazione era incorsa in crash e che veniva richiesto soccorso sanitario, con l’invio sul posto di ambulanza.
Nell’immediatezza, ricevuta la comunicazione succitata, il Direttore di gara dava ordine di muovere sul luogo dell’incidente, sentito anche il dottor Giancarlo Montresor, medico capo del Servizio sanitario di gara, a due ambulanze di Rianimazione con medico rianimatore a bordo di ognuna: la prima proveniente dalla partenza del percorso di gara e la seconda proveniente dalla postazione dei Commissari 11, ubicata al km 2,660 dalla partenza. Dette ambulanze giungevano immediatamente sul posto, per prestare l’assistenza ed il soccorso sanitario necessario. Anche il dirigente del Servizio di Ordine pubblico e il direttore di gara, si recavano sul posto dell’incidente, per verificare quanto accaduto ed eventualmente prestare ausilio.
Il dottor Montresor prendeva la direzione e la gestione di tutti i profili di emergenza e urgenza sanitaria. Le persone ferite risultavano due, una delle quali, il signor Christian Candeago, immediatamente inviata in codice rosso all’Ospedale “San Martino” del capoluogo, dopo una prima impellente e necessaria stabilizzazione. L’altra persona, il signor Manuele Micheletto, è risultata subito
molto grave, tanto da richiedere l’intervento dell’elicottero del Suem 118. Purtroppo, pur avendo i sanitari presenti prestato le manovre di rianimazione per lungo tempo, il signor Micheletto è deceduto.
Parallelamente alle manovre prestate dai sanitari, il responsabile della gestione dell’Ordine Pubblico, provvedeva ad informare dell’accaduto il Magistrato di turno, e successivamente con immediatezza e attenzione, le disposizioni ed i profili giudiziari impartiti dal Giudice e richiesti dall’incidente in questione. La Polizia Stradale, all’uopo inviata sul posto, effettuava i rilievi e le procedure di polizia giudiziaria, necessari a chiarire le dinamiche dell’incidente.
In seguito, il Direttore di gara e gli organizzatori provvedevano ad annullare tutte le cerimonie di premiazione previste dal programma della manifestazione e del diritto sportivo.