15ª HillClimb Limanowa  

O’Play, in Polonia missione compiuta

Nonostante le insidie del tracciato, un paio di ritocchi all’assetto hanno calibrato al meglio la Mitsubishi e poi Mister Phoenix Racing Team ci ha messo la solita grinta e tanto manico per dominare il Gruppo 3 a Limanowa Ora pausa di tre settimane e si ripartirà da St. Ursanne
Phoenix Racing Team 29 Luglio 2024

Sesta vittoria in Gruppo 3 su sette gare. Non poteva andare meglio il weekend di O’Play alla 15ª Hill Climb Limanowa. Mister Phoenix Racing Team sta facendo il suo per veleggiare in altura nell’Europeo della montagna 2024 dove insegue ambizioso il secondo titolo delle “closed cars”. Dopo le prove asciutte di sabato, ieri mattina un’ultima prova utile a calibrare al meglio l’assetto della Mitsubishi Lancer 3.0 e decidere che poteva andar bene anche un set di gomme usate nella prima manche di gara umida e insidiosa. Allo start, però, quello che non ti aspetti: “Partenza ad handicap, errore mio. Il motore quasi si è spento e ho dovuto resettare mentalmente per non perdere il filo”. Antonino Migliuolo O’Play ci ha messo un attimo per tornare O’Play tutto coraggio e determinazione, chiudendo la Race 1 in 2’26’’103 con la Hyundai i30 Tcr dello sloveno Anzē Dovjak a 2’’220 e l’Audi del serbo Milovan Vesnic a 2’’783.

Senza storia la Race 2 fradicia di pioggia, con O’Play abile e sfruttare la trazione integrale: 2’34’’497, Dovjak a 6’’394 e Vesnic a 7’’187. Tutto secondo copione, ma lo sguardo corre al rivale in parallelo Matija Jurisic che nel Gruppo 4 non conosce sconfitte, pochi gli avversari in grado di metterlo in difficoltà. Così la rimonta nell’assoluta Fia appare impresa ardua e temeraria sebbene siano solo 7 i punti da recuperare: “Non voglio sprecare ulteriori energie nervose in questo confronto a distanza. Intanto mi godo il risultato di Limanowa e penso positivo dopo aver lasciato qualche rimpianto al Vallecamonica”. Ora ci sono tre settimane per ricaricare le pile prima di affrontare la “Côte de Saint Ursanne” in Svizzera che rimetterà in gioco le ruote. Magari frulla nella testa di O’Play un’idea dirompente: provare con una Gruppo 4 a battere Jurisic nel suo terreno dorato. Sogno di una notte di mezza estate…