La pioggia padrona delle prove nella 59ª Coppa Selva di Fasano
Fasano (BR) – Si sono completate in regime di “gara bagnata” le ricognizioni della 59^ Coppa Selva di Fasano, la competizione organizzata dalla Scuderia Egnathia Corse, secondo round del Campionato Italiano velocità Montagna con validità per il trofeo Italiano velocità montagna Sud. La prima delle due salite di gara partirà alle 9.00 di domani, domenica 15 maggio. Sarà assegnato il “Trofeo Prima Pagina” messo in palio dal quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno ed assegnato al miglior under pugliese nella classifica finale.
A salutare il via delle ricognizioni è arrivato anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, che ha molto apprezzato i numeri di questo inizio di CIVM 2016 ed il lavoro degli organizzatori fasanesi che anno raggiunto dei numeri molto alti in termini di partecipanti con 260 piloti al via delle prove.
Con l’incognita meteo che incombe,piloti e team preparano le diverse strategie di gara a caccia dei punti tricolori in palio.
Omar Magliona ha prenotato subito il ruolo di primo attore, nonostante una sola salita, risultando il miglior interprete del tracciato nella prima prova co la Norma M20 FC Zytek, il sardo alfiere della siciliana CST Sport ha trovato rapidamente delle regolazioni efficaci per la biposto francese di gruppo E2SC classe 3000. Si preparano all’attacco due piloti di punta delle Osella PA 2000, il giovane calabrese Domenico Scola ed il catanese Domenico Cubeda. Scola dopo la prima salita ha lavorato su particolari d’assetto ed accorciato dei rapporti di cambio, per rendere più incisiva la sua biposto portacolori Jonia Corse. Cubeda ha raccolto dati importanti e subito lavorato sul set up della PA 2000 per poter attaccare in gara. Con un pò di ruggine ancora da togliere subito in evidenza il giovane siciliano della Catania Corse Francesco Conticelli, che ha immediatamente ritrovato un buon feeling con l’Osella PA 2000 curata dal Team Faggioli. Familiarità tutta da affinare per il pilota i casa alfiere della Fasano Corse Francesco Leogrande con la potente e nervosa Lola Judd, la monoposto di gruppo E2SS, che il vincitore dell’edizione 2013 guida per la prima volta. Vincenzo Conticelli Senior usa molta della sua esperienza sul difficile tracciato sulla Osella PA 30 Zytek. Tra le monoposto della classe 2000 Samuele Cassibba Jr, nonostante un pò di ruggine da togliere, è stato ottimo interprete del percorso nella prima manche con la Tatuus F. Master, ma purtroppo poi tradito dalle insidie del tracciato nella seconda manche conclusa con un’uscita. Prove di raccolta dati ed affinamento d’assetto per le Osella PA 2000 di Michele Fattorini e Luigi Bruccoleri. Per le biposto di gruppo CN il giovane calabrese Luca Ligato sembra non voler lasciare spazio alla concorrenza al volante dell’Osella PA 21 EVO curata dal Team Faggioli, anche se il potentino Achille Lombardi sta sempre più rendendo incisiva la sua Osella PA 21 EVO, nonostante delle gomme usate adoperate per le prove. Lavori in corso sull’Osella del calabrese Rosario Iaquinta per ottimizzare l’assetto dopo le prove. Sfortuna per il giovane salernitano Cosimo Rea durante la prima salita in assoluto con la Ligier JS 49, per un testacoda e toccata all’anteriore, mentre il rientrante Carmelo Scaramozzino al suo esordio sulla Ligier JS 51 appena acquistata è al lavoro per adeguare la biposto alle salite. Buon esordio in prova per la piccola Osella PA 21 spinta da motore BMW di classe 1000, malgrado qualche noia di gioventù ai comandi del cambio al volante.
Esordio nelle prove della 59^ Coppa Selva di Fasano per il Campionato Italiano Energie Alternative, animato dalle Kia alimentate a GPL e preparate da BRC della Green Hybrid Cup. Il giornalista e pilota Cesare Cappa è stato il miglior interprete del tracciato e si propone come riferimento in gara, anche se il due volte Campione in pista Jimmy Ghione, ha preso le misure al percorso e certamente cercherà l’attacco in gara.
Si preannuncia incerto il gruppo GT con il siciliano Ignazio Cannavò che sul difficile tracciato è stato il più rapido a trovare delle regolazioni efficaci per la Lamborghini Gallardo GT3 della One Racing. Il viscido non incoraggia molto il foggiano Lucio Perugggini alla sua seconda gara di CIVM con la Ferrari 458 GT3. ma il padovano di Superchallenge e campione in carica Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 GT Cup, neo portacolori Scuderia Vesuvio, ha raccolto importanti dati in vista delle due gare. Prove d’accumulo esperienza anche per il veneto di Vimotorsport Luca Gaetani a cui interessa innanzi tutto domare i tanti cavalli della super car di Maranello sui 5600 metri del tracciato.
Già in prova si è sentita la presenza del già campione romano di gruppo E1-E2SH Marco iacoangeli, immediatamente in piena intesa con la BMW 320 I che cura in proprio il driver e preparatore. Marco Gramenzi è alle prese con la scivolosità del tracciato al volante della generosa ed aggressiva Alfa Romeo 155 V6, mentre l’altro teramano Roberto Di Giuseppe accusa ancora delle noie elettroniche alla sua Alfa 155 GTA. Vito Tagliente si è ben messo in evidenza in classe 2000 nelle prove della gara di casa con la Honda Civic Type-R, mentre il napoletano Luigi Sambuco con la Renault New Clio ha lavorato su particolari d’assetto per rendere più efficace il lavoro delle gomme. In classe 1600 il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona ha subito testato positivamente il set up della Peugeot 106 sotto l’occhio attento del preparatore, papà Franco.
In gruppo A la trazione integrale della Mitsubishi Lancer potrebbe essere l’arma vincente per la trentina Gabriella Pedroni, sul difficile percorso pugliese. Pronto a difendere la leadership però c’è il catanese Salvatore D’Amico che ha trovato subito efficaci le regolazioni della sua Renault New Clio. Il grip limitato non aiuta il triestino Paolo Parlato che ha toccato leggermente l’anteriore destro della Honda Civic Type-R nella prima salita, ma che ha decisamente migliorato la situazione nella seconda manche di prove. Rudi Bicciato sa fare sempre la voce grossa in gruppo N con la Mitsubishi Lancer che cura in proprio, soprattutto in condizioni impegnative il pluricampione altoatesino della Scuderia Mendola emerge decisamente, come ha fatto nelle due manche di prova. Ai vertici del gruppo, non solo della classe 1600, ha chiaramente mostrato di ambire il piemontese Giovanni Regis sempre sulla Peugeoit 106, ma in graa si prospetta il duello con Eugenio Marino su vettura gemella.
Molto numerosi i concorrenti di gruppo Racing Start Plus e Racing Start. I Racing Start RSTB, tra le vetture turbo, lotta di strategie tra i due driver di casa Oronzo Montanaro e Ivan Pezzolla, entrambi sulle MINI John Cooper Works. Tra le auto turbo in vista l’esperto pilota di casa Giovanni Angelini sulla Renault New Clio, mentre il reatino campione in carica Antonio Scappa non ha disputato la seonda manche per preparare la New Clio curata dalla DP Racing alla gara, dopo una scelta di gomme non ottimale nella prima manche. Nella lotta per il podio vuole inserirsi anche l’abruzzese Roberto Chiavaroli, anche lui sulla Renault New Clio.
Molto nutrito il gruppo Racing Start Plus, dove l’aquilano Serafino Ghizzoni ha trovato immediata intesa con la Renault New Clio , per le motorizzazioni aspirate, sullo scivoloso tracciato, ma per la gara la strategia sarà addirittura diversa, mentre il lucano Antonio D’Andrea al suo rientro ha fatto valere l’esperienza per essere subito incisivo sulla Renault New Clio, come Davide D’Acri sulla Citroen Saxo in classe 1.6. Prove di strategia di gara per il pistard bresciano Enrico Bettera per la prima volta in CIVM sull’Alfa 147 Cup. Tra le auto turbo Leonardo Bongiorno ha svettato in casa con la MINI John Cooper Works. L’abruzzese Andrea Marchesani, invece ha riscontrato una risposta non ottimale della Volkswagen Polo GTI sul tracciato brindisino dove nella prima manche ha toccato una barriera di protezione.
Sfida calabrese tra Fiat 500 preannunciata tra le Bilcilindriche dove Antonio Ferragina, Angelo Mercuri, Domenico Morabito e Vito Cupertino hanno ottenuto riscontri molto simili in prova.