Christian Merli si impone in Repubblica Ceca nella edizione 2016 della Ecce Homo
Vince Christian Merli a bordo della sua Osella FA30 motorizzata RPE e gommata Avon che si impone nella prima manche di gara con il tempo di 2:46.62 e nella seconda salita con 2:45.87 ed un totale di 5:32.49.
Attardato nella prima salita il campione europeo Simone Faggoli con la sua Norma M20FC Zytek che, a causa di problemi alla sua vettura (sembrano problemi di elettronica), nella prima salita non riesce ad andare oltre un 2:57.70.
Non è bastato a Simone vincere la seconda manche con il tempo di 2:45.67 in quanto il ritardo accumulato nella prima salita di gara era difficilmente recuperabile e così, la sua posizione finale di classifica, lo vede terminare al quarto posto assoluto ma vincitore del suo gruppo con il totale di 5:43.37 (cosa di non poca importanza ai fini della classifica di campionato). Ma i due alfieri della pattuglia tricolore delle salite hanno dato il massimo facendo divertire il folto pubblico accorso in questa gara della Repubblica Ceca il quale percorso, nel mese di ottobre prossimo, tornerà ad essere teatro dei migliori attori delle cronoscalate europee con la seconda edizione del FIA Hill Climb Masters.
Alle spalle di Merli il sempre più a suo agio, con l’Osella Zytek del Team Faggioli, Paride Macario che, con due ottime salite (2.50,420 il tempo della prima e 2.49,600 quello della seconda), riesce a piazzarsi sul secondo gradino del podio finale con i tempo totale di 5:40.02.
Non tutto è andato bene per gli italiani in questa gara, infatti dobbiamo registrare il brutto incidente, nella seconda salita di gara, per il livignese Fausto Bormolini che ha seriamente danneggiato la sua Reynard K02 in una uscita di strada che ha fatto temere per la sua incolumità. Per fortuna Fausto è uscito dalla sua vettura senza riportare danni fisici. Le macchine si aggiustano.
Ottimo rientro per Andrea Bormolini che riesce a fare suo il gruppo CN (3.13,720 il tempo della prima salita e 3.09,190 quello della seconda con un totale di 6:22.91) regolando il suo compagno di team Marco Capucci al secondo posto.
Non va oltre il quinto posto di gruppo E2-SH il bolognese Fulvio Giuliani con la sua Lancia Delta Evo. Le sue regolari salite hanno segnato un tempo di 3.23,090 nella prima e 3.23,050 nella seconda per un totale finale di 6:46.14.
Decimo posto nel gruppo E2-SS per Franco Bertò e la sua Formula Tatuus Renault EVO (3.18,370 la prima salita e 3.18,990 nella seconda) con il tempo totale di 6:37.36.
Tradito dalla sua Mitsubishi, Antonino Migliuolo non ha portato a termine la gara. Nella prima salita la sua macchina si è fermata in una nuvola di fumo bianco che fa perdere contatto in classifica di campionato al driver italiano debuttante nel CEM.
Nella gara delle storiche, dominio assoluto per il senese Uberto Bonucci che vince la gara con i tempi di manche 3:13.29 e 3:15.01 per un totale di 6:28.30 che lo avrebbero fatto ben figurare anche tra le vetture moderne.
Prossimo appuntamento del Campionato Europeo della Montagna in Italia per lo spettacolo della 55ª Coppa Paolino Teodori il 26 di giugno.