6ª Salita Morano – Campotenese  

La P&G Racing conclude tra alti e bassi la 6ª Salita Morano – Campotenese

La P&G racing conclude la quarta prova del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) la salita Morano Campotenese, con alti e bassi da parte dei suoi piloti.
Ufficio Stampa 14 Giugno 2016

Morano Calabro (Cs) – La gara sul veloce tracciato calabrese, ha visto impegnati ben quattro piloti in diverse categorie: Racing Start 1.4, Gruppo N – 1600 e E1 Italia 1600 TB.
Nelle Racing start 1.4 il tuderte under 25 Daniele Filippetti con la sua Fiat 500, ha concluso la gara con il crono di 8’59’92, tempo aggregato dei crono di gara 1 (4’29’30 in gara 1) e gara 2 (4’30’62 in gara 2) classificandosi sesto di categoria. Sicuramente una gara sottotono del giovane pilota, viste le precedenti prestazioni, ma è già proiettato alla prossima gara di Ascoli per conquistare punti importanti per il campionato.
Nel gruppo N-1600 invece i due portacolori della scuderia, il potentino Renato Geremia sulla Peugeot 106 e il picernense Antonio sulla Citroen Saxo, hanno concluso rispettivamente 8° (8’11’26 il crono aggregato) 5 e 9° di categoria (8’11’55). Renato alle prese con problemi con il posteriore della vettura, ha fatto segnare in gara 1 il crono di 4’07’15, mentre in gara 2 ha fatto segnare il crono di 4’05’13, migliorando quindi la sua prestazione due, figli anche del fatto che sulla macchina erano state fatte alcune modifiche per ovviare al problema al retrotreno. Antonio invece ha fatto segnare in gara 1 il tempo di 4’06’42, mentre in gara 2 il cronometro si è fermato sul 4’05’13, migliorando di oltre un secondo.
Gara invece da dimenticare per la detentrice della Coppa Dame 2015 del CIVM, Paola Pascucci, che con la sua Mini nella categoria E1-1600T, ha concluso solo gara 1 con il tempo di 4’07’30 che le era valsa la quinta posizione di categoria e la seconda posizione in coppa dame, mentre in gara 2 è stata vittima di un uscita di strada nella parte finale e veloce del tracciato. Un vero peccato per la lady della scuderia, che poteva fare sicuramente un ottima gara, visto anche quanto fatto vedere nelle prove, sia in ottica di categoria, sia per la coppa dame.
Non ha disputato invece la gara calabrese Ignazio Cannavò, a bordo della sua Lamborghini Gallardo LP600+FL2 nella categoria GT, classe GT>3000, con i colori della team One Racing Team Ltd ma con logistica curata dalla P&G, a causa di un uscita di strada in gara uno dove ha riportato danni alla vettura di Sant’Agata Bolognese, tali da non permettere la partecipazione a gara2.
Daniele Filippetti: “ Il tracciato mi è veramente piaciuto molto, ha un ottimo asfalto che tiene tantissimo, oltre ad essere molto veloce. Purtroppo non ho potuto provare molto il percorso e questo ci ha un po’ penalizzato. Ho dato veramente il massimo e mi sarebbe piaciuto fare di più , ma non potevo chiedere di più alla mia 500.”
Renato Geremia: “La gara non è andata bene, ho avuto problemi di asseto sul posteriore, nello specifico la macchina non usciva dai tornanti rimanendo incollata a terra. Questo ha penalizzato la mia prestazione, ma nelle corse ci sta, è una componente che fa parte del gioco. Solo in gara 2 e abbiamo capito di aver lavorato nella direzione giusta, ma c’è ancora altro lavoro da fare per risolvere il problema. Mi dispiace tantissimo, ci tenevo a fare una buona prestazione. Un grazie come al solito lo devo alla scuderia Lupi di Lucania, alla P&G racing, alla Asd X Car Motorsport, alla NP racing e Achille Lombardi che hanno saputo consigliarmi al meglio sul da farsi. Un grazie particolare, invece lo faccio a mia moglie, perché mi supporta e sopporta sempre anche nei momenti difficili come questi.”
Antonio Caivano: “Questa era la mia prima volta a Morano e credo che ritornerò anche alla prossima edizione, l’accoglienza è stata stupenda e il tracciato è eccezionale. Tralasciando la classifica sono contento, perché ho preso confidenza con la macchina, visto che per me era la mia prima gara completa della stagione. I problemi di set-up che mi avevano afflitto a Fasano sono stati risolti da Giraldi. Ora la macchina sarà affidata alle cure di Ciarcellutti, dopo di che testa concentrata su Ascoli. Ringrazio di cuore tutti quelli che mi supportano i miei amici, i tecnici e i familiari.”
Paola Pascucci: “Purtroppo l’uscita di strada in gara 2 non ci voleva. Mi dispiace tantissimo, potevo fare un buon risultato vedendo sia le prove che gara 1, specialmente per la coppa dame. Un vero peccato, l’importante è essere uscita dalla macchina incolume, speriamo di riuscire a sistemarla per le prossime gare.”