Tappa mini challenge a magione per la Speed Motor
MAGIONE – Un secondo posto con l’incubo freni e un terzo posto in eccezionale rimonta per Alessio Alcidi nel terzo appuntamento del Mini Challenge 2016, il campionato monomarca per le vetture del brand Bmw organizzato da Mini Italia, che si è disputato domenica 3 luglio all’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione. Il pilota di Todi, assistito da Mini Roma by Caal Racing e portacolori della scuderia Speed Motor di Gubbio, chiude la parentesi sul circuito di casa con un bilancio senza dubbio positivo, anche se condito da una punta di amaro per quanto avvenuto in gara 2. È proprio la Mini Challenge ad aprire le danze sulla pista umbra alle 9.00 di mattina: il capoclassifica Ivan Tramontozzi parte in pole, mentre Alessio Alcidi è in seconda fila con il quarto tempo, ma al via lanciato è lesto nell’approfittare della situazione e alla curva Merzario, la prima dopo lo start, è già secondo. Fin dalle battute iniziali, tuttavia, Tramontozzi mantiene la testa e scava ben presto un margine di vantaggio che gli garantirà il totale controllo della situazione; la sua Mini Cooper ha qualcosa in più e quella di Alessio Alcidi accusa un problema ai freni quando sono stati completati appena 5 giri. Ciononostante, il tuderte riesce a tenere dietro Gianluca Calcagni, che lo tallonerà fino in fondo. Soltanto in una circostanza il ritardo di Alessio Alcidi da Tramontozzi scende intorno ai 2 secondi e mezzo e Calcagni perde qualcosa sui tratti rettilinei per poi riavvicinarsi in quelli più guidati. Al termine dei 25 minuti più un giro, quando Tramontozzi ha la vittoria in tasca, il distacco di Alessio Alcidi va sotto i 2 secondi (1”825) e quello di Calcagni da Alcidi è di 658 millesimi. “Ho sempre tenuto la piazza d’onore – ha commentato Alessio Alcidi – ma è stata davvero faticosa, perché mi sono mancati i freni per tre quarti di gara”. Ed eccoci alla sfida delle 14.40, che vede Alessio Alcidi partire in quinta posizione per effetto del regolamento del Mini Challenge e con Ivan Tramontozzi sesto. Al contrario di gara 1, stavolta i colpi di scena non mancano: balza subito in testa Diego Mercurio e Alessio Alcidi guadagna in breve tempo la terza piazza, ma nei minuti iniziali – e all’uscita sempre della curva Merzario – la sua Mini è toccata da quella di Nicola Novaglio che lo sta inseguendo: Alessio Alcidi si gira e quando riparte è addirittura ottavo; nel frattempo, favorito anche dalle uscite un po’ lunghe di Filippo Maria Zanin e Roberto Gentili al termine delle due “esse”, Tramontozzi recupera terreno fino a superare Mercurio e balzare così al comando; per il forte “driver” viterbese, sembra iniziare una nuova “cavalcata” verso il trionfo quando un problema meccanico lo costringe al ritiro poco dopo metà corsa e allora Mercurio si riprende definitivamente la leadership con un ampio margine su Zanin, che a sua volta lascia a distanza di sicurezza i diretti inseguitori, impegnati in una strenua lotta per il gradino più basso del podio: Alessio Alcidi, con pazienza e determinazione, si sbarazza di Luca Gori e Nicola Novaglio, ma l’ostacolo più duro è costituito da Nicola Ferrato, al quale comunque si “incolla” senza perderlo di vista un solo attimo e nella prima “esse” del penultimo giro lo passa con un’azione davvero strepitosa che gli consente di riacciuffare in extremis un terzo posto dal sapore morale di un successo. Mercurio si impone con 9”682 su Zanin, Alcidi è terzo a 16”774 e Ferrato perde da lui 1”961. Punti preziosi in classifica, quindi, che avvicinano a Tramontozzi un Alessio Alcidi inizialmente imbronciato: “Contento e amareggiato allo stesso tempo, non lo nego – ha dichiarato Alessio Alcidi – perché c’erano tutte le condizioni per vincere, o quantomeno per puntare a un secondo posto; obiettivi sfumati per un contatto che si sarebbe potuto benissimo evitare”.
Nessun problema, invece, per il più giovane dei fratelli Alcidi, Alessandro, nella categoria Cooper S, cioè nella vecchia versione della Mini. Il 28enne pilota di Caal Racing e Speed Motor ha realizzato la doppietta: in gara 1, ha vinto con un giro di vantaggio su Rachele Somaschini e Luca Rossetti, mentre in gara 2 ha regolato sempre la Somaschini con un margine di 13”110 e al terzo posto si è piazzato Yuri Manganelli.