A Gubbio Faggioli vince ma Merli si avvicina
Gubbio (PG) – Il 50° Trofeo Luigi Fagioli è stato particolarmente generoso di emozioni e sfide sul filo dei centesimi di secondo dalle sfide per la vittoria assoluta a quelle in ogni categoria. La corsa umbra, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, ha assegnato anche alcuni titoli tricolori 2015. Grande spettacolo per il pubblico particolarmente numeroso che durante tutto il week end ha affollato il Paddock nel centro di Gubbio e l’intero percorso della gara organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche che è stata la e prima dei tre rush finali di CIVM, prima dell’appuntamento del 6 settembre alla 17^ Cronoscalata dl Reventino e quello veneto del 20 settembre con la 33^ Pedavena – Croce D’Aune.
Ha vinto a suon di record Simone Faggioli sulla ufficiale Norma M 20 FC con motore Zytek ed equipaggiata con gomme Pirelli. Miglior tempo di Faggioli è stato in gara 1’33”53 di gara 1. Il pluricampione fiorentino della Scuderia Sport Made in Italy ha rafforzato la sua leadership tricolore assoluta e di Trofeo di gruppo E2/B, mentre parallelamente tiene la testa del Campionato Europeo. Secondo posto per Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO con motore RPE ufficiale e gommata Avon che ha conquistato matematicamente il titolo di Campione Italiano di gruppo E2/M. Il trentino di Vimotrsport non ha nascosto la soddisfazione per aver assottigliato notevolmente il gap da Faggioli che in gara 1 è stato di soli 44 centesimi di secondo. Terzo sul podio il sempre combattivo Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda. Il 23enne cosentino della Jonia Corse non ha mai mollato neanche quando si son acuiti i problemi al motore della sua Osella PA 2000, che dopo la sostituzione alla vigilia della gara non ha mai funzionato a dovere.
-“Ottimo risultato e grande soddisfazione per il record, ancora una volta un perfetto lavoro di squadra – ha dichiarato Faggioli – non ero al 100%, ma per delle scelte un po’ azzardate prima di gara 1, ero arrivato bene a Gubbio, poi alcune modifiche non si sono rivelate perfette”-.
-“Non nascondo la soddisfazione per il prestigioso titolo di gruppo E2/M, mia e dell’intero team per il risultato, ma soprattutto per aver ridotto il gap – ha detto Merli – il distacco è stato addirittura inferiore alle attese, per cui tutto ha funzionato bene”-.
-“Ancora una volta una corsa in difesa – ha commentato Scola – è come se in na battaglia gli avversari avessero due spade e noi ci difendiamo e tentiamo l’attacco con il solo scudo”-.
Sotto al podio ha concluso due brillanti gare il partenopeo Piero Nappi, l’esperto gentleman driver della Scuderia Vesuvio, subito incisivo sulla Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, con cui ha chiuso secondo tra le monoposto. Sorprendente quinta piazza nell’assoluta e terzo posto in gara 2 all’esordio eugubino per il catanese Domenico Cubeda che con l’Osella PA 2000 ha subito trovato un buon feeling con il tracciato per lui nuovo, rimontando una posizione in gara 2 e salendo sul podio delle biposto E2/B con motore “preparato”. Non ha preso il via Michele Fattorini, l’orvietano protagonista delle prove con l’Osella PA 2000 del Team Trentino ha dovuto lasciare Gubbio per motivi di famiglia. Sesta piazza per il trentino Matteo Moratelli al volante della Osella PA 2000 Honda con cui ha ritrovato piena sintonia in Umbria. Con la quindicesima vittoria in gara della stagione, Omar Magliona su Osella PA 21 EVO Honda è per la sesta volta Campione Italiano di gruppo CN. Il sardo alfiere della siciliana CST Sport ha vinto entrambe le gare e dominato la categoria, contando su esatti riferimenti assunti in prova e con una strategia di gara in attacco. Il diretto rivale ed inseguitore Achille Lombardi non si è mai arreso ed ha combattuto con merito fino all’ultimo metro, il potentino dell’AB motorsport è salito sul secondo gradino del podio CN ed ha completato la top ten generale, con la sua Osella PA 21 EVO curata da NP Motorsport. Lombardi ha conquistato la piazza d’onore di un gruppo in cui ha esordito nel 2015 ed ha saputo sempre mantenere in contatto con la vetta ance nei momenti più difficili di inizio stagione. Terzo sul podio di CN il pilota di casa Gianni Urbani sulla versione PA 21/S dell’Osella, con cui si è tolto in fetta la ruggine di dosso, salendo sul podio di una combattuta categoria alla sua prima gara della stagione. Ottavo al traguardo in classifica assoluta il giovane trapanese Francesco Conticelli, il portacolori della Catania Corse non ha nascosto la soddisfazione per come si è riscattato dalla sfortuna del 2014, con la posizione in top ten. Nona piazza per un altro competitivo pilota di casa, Andrea Picchi su Lola Dome Honda, primo in classe 2000 tra le monoposto, su un tracciato che le veloci curve in appoggio rendono più congeniale ai prototipi piuttosto ch alle formula. Nella stessa classe 2000 E2/M sul podio anche il reatino Graziano Buttoletti al suo esordio in CIVM con la Dallara F.3, nonostante dei problemi al cambio. Stop forzato per uscita di strada per le Tatuus Formula Master di Karim Sartori e Giancarlo Graziosi in gara 2. Tra le cilindrate minori dei gruppi di vertice buona prestazione con primato in classe 1000 dell’E2/B per la Viictor P12 con motore BMW, che il campano Enrico Maione ha portato all’esordio in salita, nonostante qualche problema al cambio al volante. Nello stesso gruppo in classe 1300 si è affermato il calabrese Francesco Ferragina al volante della catanzarese Elia Avrio Suzuki. In classe 1600 primo posto per Gianni Cuzzola su Radical Prosport.
Promossa a pieni voti il CIVM ed il Trofeo Fagioli dai giornalisti in gara.
Particolarmente ammirata la Citroen C3 Max del giornalista di Automoto.it che ha anche ottenuto un ottimo secondo posto di classe in gruppo E1. Completata anche la seconda e positiva esperienza in salita per il conduttore di RAI Sport Lorenzo Leonarduzzi, che ha trovato particolarmente combattuto o il gruppo Racing Start in cui ha gareggiato con la MINI Cooper S dell’AC Racing. Costretto allo stop il corrispondente di Automobilismo Eugenio Mosca per un contatto in gara 1 con la sua Porsche 944/244.
Il Campione Italiano GT Roberto Ragazzi ha onorato la gara eugubina con la sua Ferrari 458 – Superchallenge vincendo e facendo l’en plein di successi.
Doppietta caparbia di Marco Gramenzi su Alfa 155 V6 in gruppo E1 – E2S, il teramano ha vinto nonostante un sola manche di prova per un guasto alla pompa del carburante. Avvincente il duello con il bravo romano Marco Iacongeli su BMW 320 I, con cui il distacco in gara 1 è stato di soli 65 centesimi di secondo. Sul podi è salito l’arrembante vesuviano Luigi Sambuco che in classe 2000 ha duellato contro il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 156, con cui si è battuto alacremente. Sambuco ha vinto con distacchi davvero esili. Altra sfida mozzafiato in classe 1600, tutta calabrese e tutta tra Peugeot 106, tra il cosentino della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ed il reggino della Jonia Corse Domenico Chirico. A Gubbio ha avuto la meglio Aragona che ha commentato – “Finalmente una gara senza problemi e come volevo io, non succedeva da dopo Fasano”-. dopo i due successi di Chirico. Bruno Grifoni porta Rieti la coppa di classe 1400 con il successo di classe sulla Peugeot 106.
Il Campione Italiano 2015 di gruppo A è Salvatore D’Amico su Renault New Clio. Certezza matematica arrivata per il siciliano della Scuderia Etna, dopo i due successi umbri, su un tracciato congeniale al pilota ed alla vettura, con cui ha sopravanzato un sempre verde Paolo Parlato, il triestino del team Borret che sulla Honda Civic Type-R ha chiuso al secondo posto.
Belle lotte anche in gruppo N, dove con la vittoria in entrambe le gare il sorrentino di Trento Antonino “Oplay” Migliuolo sulla Mitsubishi Lancer vede il titolo sempre più da vicino, ma a Gubbio è stata dura contro l’inossidabile veneto Lino Vardanega tornato in gara in grande spolvero con la Mitsubishi EVO X, con cui l’alfiere Best Racing Team ha tallonato il leader. Sul podio di gruppo ha concluso il rientrante giovane salernitano Cosimo Rea, aggressivo come sempre il driver Tramonti Corse sulla Citroen Saxo a Gubbio dove ha compiuto la rimonta decisiva in gara 2 sul bravo piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 1.6 16V, che ha allungato le mani sulla Coppa di classe con la vittoria in gara 1. Sfortuna in gara 1 per il lucano Rocco Errichetti, rallentato da problemi elettrici alla sua Peugeot 106, terzo di classe alla fine.
Primo affondo stagionale in Racing Start Plus per il veneto Luca Gaetani sulla brillante Renault New Clio sviluppata dallo stesso driver, con cui ha preceduto il pilota di casa Paolo Biccheri su vettura gemella ed pescarese Roberto Chiavaroli in splendida rimonta in gara 2 al volante della Honda Civic Type-R. Discorso aperto e proseguimento garantito di spettacolo in Racing Start, dove con il doppio successo Oronzo Montanaro ha guadagnato punti preziosi su Nicola Novaglio. Ma il duello tra le MINI John Cooper S non è finito ed il pugliese della Fasano Corse ed il bresciano di Elite Motorsport si giocheranno tutto nelle prossime gare. Podio completato dal pilota e preparatore toscano Andera Giraldi, che la volante della MINI Cooper S si è anche classificato secondo davanti a Novaglio in gara 2. Tra le vetture aspirate di RS, successo per Giovanni Grasso su Renault Clio RS che ha preceduto i protagonisti di classe 1600, il trentio Marco Cappello sulla Honda Civic Vti che cura in proprio ed il pugliese Anglo Loconte su Peugeot 106 ch vede vicina la Coppa di classe. In costante crescita la giovane milanese Rachele Somaschini, seconda tra le lady, con la MINI Cooper S con cui la 21enne è entusiasta testimonial della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica. Alessia Sinatra su Radica SR4 di classe 1000 ha fatto il pieno di punti per la Coppa Dame dove insegue la driver di casa Pala Pasqucci un po’ in affanno con a MINI Cooper S di gruppo E1, soltanto quarta. Buoni progressi per l’altra umbra Deborah Broccolini sulla Peugeot 206 RC, terza lady al traguardo.
Andrea Currenti su Fiat 500 è Campione Italiano Bicilindriche, il catanese della CST Sport ha vinto gara 1 e titolo nonostante lo stop in gara 2 per il cedimento del cambio. Antonio Ferragina e Domenico Morabito, entrambi su Fiat 500 hanno portato i restanti punti tricolori in Calabria.