AC Racing in grande evidenza, con una prova di forza a Trento
Tredici piloti al via di cui nove sul podio, quattro dei quali sul gradino più alto. La squadra bresciana di Francesco e Maurizio Abate rientra dalla terza prova del Campionato Italiano della Super Salita con un bilancio assolutamente positivo Quattro vittorie di classe, due secondi posti, tre terzi posti e due quarti posti, questi ultimi, dunque, appena giù dal podio. Ecco il bilancio della AC Racing in quella che viene definita “l’università” delle salite, la 73esima edizione della Trento-Bondone, terza prova del Campionato Italiano Super Salita, andata in scena sabato 15 e domenica 16 giugno. Sui 17 chilometri e trecento metri Salvatore Francesco Mondino su Mini Cooper Jcw ha vinto la RSTB1.6. Per lui, una conferma di quanto già di buono aveva fatto vedere nei precedenti appuntamenti. Mai in discussione il successo di Selina Prantl nella classe RS Plus TB 2.0 con la sua Mini Cooper Jcw.
La vittoria di gruppo le è sfuggita per poco più di due secondi in una gara resa per lei un po’ complicata causa due bandiere rosse, la prima delle quali l’ha costretta a fermarsi, ridiscendere, per prendere nuovamente il via. Vittoria di misura (che vale ancora di più) per Oronzo Montanaro nella RSTB2.0 anche lui su Mini Cooper Jcw. Dalla Mini alla Ferrari: affermazione d’un soffio di Roberto Ragazzi con la Ferrari 458 Challenge Evo nella GT Cup, dove il fratello Giovanni ha concluso al quarto posto con la Ferrari 458 Challenge Evo. Dalle vittorie ai secondi posti: sempre su Ferrari, ma 488 Challenge Evo, Ilario Bondioni ha terminato in piazza d’onore nella GT Super Cup Divisione Iª; terzo posto per Sebastiano Frijo con la sua Lamborghini Huracan. Ed eccoci alla GT Super Cup Divisione 2ª, dove, con una Porsche 991.2 Gt3 Cup, Piero Nappi, ha concluso terzo, davanti a Rosario Parrino – dunque quarto – anche lui su Porsche 992 Gt3 Cup. Infine, in materia di secondi posti, ecco Gianluca Degli Avancini su Audi Rs3 LMS Dsg. Note dolenti per Giuseppe Cardetti, fermato sia in prova che in gara da un guasto tecnico, mentre una svista di Andrea Agostini si è tramutata in una toccata che lo ha tolto di scena.