Ad Ascoli Piceno progressi per Angelo Marino mentre Sergio Farris e’ 12esimo.
Alla fine, il bilancio della Speed Motor nella 60esima edizione della Coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno ha le sue voci positive. Lungo i 5031 metri del tracciato che unisce San Giacomo con Colle San Marco, i protagonisti si sono sfidati per il campionato europeo e italiano della montagna e la battaglia non è certo mancata. Il migliore della scuderia di Gubbio è risultato in questo caso Angelo Marino su Osella Pa 30 Zytek, capace di entrare nella “top ten” con il nono posto assoluto. Il 2’16”143 fatto registrare in gara 1 è stato migliorato con il 2’14”892 della salita pomeridiana, per un totale di 4’31”035 che colloca poi il pilota salernitano al sesto posto nella classifica del gruppo E2-SC e al terzo in quella della classe 3000, dietro le Norma M20 Fc di Simone Faggioli e Franco Caruso. Un crescendo costante nelle quattro prove complessive, a dimostrazione del grado di confidenza acquisito con la vettura. “Sono davvero contento – ha commentato Marino – perché iniziamo a scoprire sempre più l’auto e a prendere fiducia, manche dopo manche. Una volta risolti i problemi elettrici di sabato, ci siamo potuti esprimere bene e solo un piccolo errore commesso in gara 2 all’ultimo tornante mi ha impedito di limare ulteriormente il tempo, già inferiore di un secondo e oltre due decimi rispetto a quello della mattina”. Per Sergio Farris, al volante della Lola Fa 30 del Team Dalmazia, 12esimo piazzamento assoluto in 4’33’902, frutto di un 2’17”328 e poi di un 2’16”574 che significa quarto posto in gruppo E2-SS e in classe 3000; ancora un passo in avanti, ma occorre lavorare ancora per diventare più competitivi. Buon terzo posto nella classe 1000 sempre della E2-SS – complice anche la girata di Andrea Vellei con la Gloria C8P Suzuki – per Luca Bazzucchi nella prima volta con la Wolf GB08 Thunder; quarto dopo gara 1 in 2’39”015, l’eugubino è dovuto partire tre volte nel pomeriggio – a seguito della lunga interruzione per incidenti sul percorso – e quando la fotocellula era appena scattata gli si è spenta la vettura, per cui ha perso secondi importanti, realizzando un 2’41”395 e finendo alle spalle dell’altra Gloria C8 092 di Michele Gregori e dell’altra Wolf di “Nivola”. Il tempo complessivo di Bazzucchi è stato di 5’20”410, a poco più di 7” dalla piazza d’onore. “Quell’imprevisto al via mi è senza dubbio costato la seconda posizione – ha detto Bazzucchi – e quindi è sfumato un obiettivo che era divenuto a portata di mano”. L’esperienza con la Wolf? “Una macchina “sincera” sui tratti veloci, un po’ meno su quelli misti, ma è pur sempre un prototipo da pista che deve essere rimodellato per la salita”. Il risultato più bello di giornata arriva dalle turismo, con la vittoria nella classe 1600 e il terzo posto in gruppo N di Vincenzo Ottaviani. Evidentemente, la nuova livrea rossa e nera – con i colori e il logo della Speed Motor – ha portato fortuna al conduttore di Popoli, capace in entrambe le gare di stare sotto i 3 minuti (2’59”536 e 2’59”553, con aggregato 5’59”089) e anche di fare qualcos’altro. “Il tempo totale costituisce il nuovo record di classe – ha sottolineato Ottaviani – e soltanto per questione di centesimi non ho stabilito anche quello di manche. Il motivo può essere facilmente individuato: nel tratto finale veloce di gara 2, ho commesso un piccolo errore, nel senso che non mi è entrata subito la quinta marcia, ma sono ugualmente più che soddisfatto. Due prestazioni in fotocopia ad Ascoli Piceno, scendendo sempre sotto il muro dei 3 minuti, il che non mi sembra poco. In ogni gara sto andando sempre vicino al nuovo primato sul percorso e questo è un grande stimolo anche in vista dell’obiettivo stagionale: la conquista della coppa di classe”. Per ciò che riguarda gli altri piloti presenti, Paolo Biccheri su Alfa Romeo 147 ha migliorato il risultato di un’inezia (da 2’55”467 a 2’55”096) nella seconda salita, ma per lui è quarto posto nella classe 2.0 della Racing Start Plus in 5’50”563, mentre Sauro Rossi con la Peugeot 106 è ottavo nella classe 1.6 della Racing Start con i responsi di 3’23”098 e 3’23”847, pari a un tempo complessivo di 6’46”945.