Al Trofeo Fagioli si chiude il Supersalita di Grasso Racing Team e Vueffe Corse
Si conclude con un bilancio positivo il primo anno della nuova massima serie tricolore, che ha portato i portacolori del team a primeggiare e combattere per posizioni di rilievo nei vari gruppi di appartenenza. Un Supersalita, lungo, avvincente che ha portato soddisfazioni al team toscano che piazza i suoi piloti nelle posizioni importanti di classifica.
Gianluca De Masi si riconferma mattatore nel gruppo RS Cup dedicato alle aspirate e secondo nella classifica generale, dietro un Alessandro Giovannelli in grande forma e con una vettura più performante.
Ennesima vittoria nella gara eugubina e grande soddisfazione per un altro importante traguardo raggiunto, a bordo della sua arma vincente, la Renault Clio Cup III che lo accompagna ormai da due anni.
“Sono estremamente felice, -ha dichiarato De Masi- anche questa stagione si è conclusa nel migliore dei modi. E’ stata dura, gli avversari di certo non sono mancati e nonostante lo stop nella gara della Vallecamonica è stato raggiunto un titolo che è il risultato di quanto di buono fatto. E’ mio dovere ringraziare in primis Giovanni Grasso e tutto il team che hanno fatto ogni weekend un lavoro enorme per mettermi in condizione di essere competitivo e vincente, la mia famiglia che mi ha supportato nei miei weekend di gara, i miei sponsor senza i quali nulla sarebbe stato possibile e non per ultimi i miei compagni di avventura, i piloti del mio team che hanno condiviso con me il paddock, i pranzi, le cene e ogni minuto di ogni gara”
Sorte diversa per Gianluca Tassi che, in lotta per il terzo posto in classe RS TurboCup 1 si è dovuto arrendere all’influenza correndo comunque eroicamente nonostante la febbre,
Il malanno dell’ultimo minuto e qualche errore di troppo hanno purtroppo fatto si che il gradino basso del podio sia sfumato per pochi punti. Un finale negativo non cancella comunque quanto di buono fatto con la sua Seat Ibiza Cupra in una classe nuova, affollata e combattuta.
“La delusione è tanta, -ha raccontato il driver dell’ ASD Uno di Noi- dopo una stagione sempre all’attacco, che tra alti e bassi mi ha portato a combattere per un terzo posto finale, mi sono dovuto arrendere alla febbre. Questo problema sopraggiunto all’ultimo secondo mi ha debilitato e mi ha portato a commettere pochi errori che sono bastati a far sfumare un risultato per cui ho lottato molto.
C’è molto rammarico, sono dispiaciuto perchè ho vanificato anche il lavoro del team. La pausa invernale porterà consiglio e verrà usata per rigenerarmi e ricominciare il prossimo anno ancora più motivato.”
Ottimo il weekend di Leonardo Manni che, sulle curve che portano alla Madonna della Cima, si mette dietro avversari quotati e raggiunge il secondo posto di classe.
Un’ottima Seat Ibiza Cupra, la motivazione della gara di casa hanno portato ad un secondo gradino del podio che è il risultato di una stagione in netto crescendo.
“E stata una gara in salita, -ha dichiarato il driver umbro- in tutti i sensi. L’emozione della gara di casa, la finale di Campionato, un percorso veloce, difficile e selettivo mi hanno messo un pò di apprensione addosso ma una volta visto il semaforo verde tutto è comparso ed il fine settimana si è concluso in maniera fantastica.
Vorrei prima di tutto fare i miei complimenti a Gianluca Tassi che ha lottato come un leone per tutta la stagione e si è dovuto arrendere solo ad un malanno passeggero, poi vorrei ringraziare Giovanni Grasso e il fantastico team che è riuscito a mettere su, una vera e propria famiglia. Lo ringrazio perchè in un mondo di promesse è stato l’unico ad impegnarsi e a farmi realizzare il mio sogno. Vorrei ringraziare mia madre che mi ha dato la grinta e la motivazione per affrontare le diversità e le difficoltà di ogni giorno. Un ringraziamento molto particolare va a Gianluca De Masi, amico, mentore, motivatore che mi ha seguito in ogni metro di questa avventura. Vorrei infine fare i miei più grandi complimenti agli organizzatori del Trofeo Fagioli che hanno fatto fronte a tutte le nostre esigenze”
Riscontri decisamente positivi per la gara di Piero Satulli che sembra aver risolto i problemi che hanno afflitto, fino ad ora, la sua Seat Leon Wtcc di gruppo E1.
Al di la del rilievo cronometrico le modifiche apportate al sistema di raffreddamento del propulsore turbo hanno portato buoni frutti permettendo al pilota ascolano di terminare la gara senza problemi e dando sensazioni positive per continuare lo sviluppo della vettura.
“E’ stato un buon weekend -ha raccontato il portacolori Novara Corse- abbiamo finalmente dati e un punto di partenza su cui costruire e sviluppare. Sono riuscito ad abbassare i miei crono di manche in manche nonostante un assetto abbastanza standard. Di sicuro servono chilometri per affinare il setup di una vettura di certo non facile, ma questa fine settimana è stato una boccata di aria fresca dopo dei fine settimana pieni di problemi”
Ad allargare la famiglia Grasso Racing Team e Vueffe Corse il siciliano Davide Ignaccolo, presente da tanti anni alla gara eugubina.
La sua Reanult Clio rivisitata e aggiornata è stato il mezzo con cui ha affrontato il percorso che non ha deluso le aspettative e si è dimostrato come sempre, molto selettivo.
“Posso ritenermi soddisfatto, -ha dichiarato il diver di Catania corse- gli aggiornamenti all’assetto e al motore hanno reso la mia vettura estremamente affidabile e competitiva. Le prove non sono partite nel migliore dei modi, le gomme usate mi hanno tolto un pò di fiducia e ho affrontato le due manche sottotono. Domenica la situazione è cambiata, ho affrontato soprattutto gara due con più grinta ed è uscito un tempo di cui sono sinceramente soddisfatto”
Si conclude con il 59° Trofeo Fagioli il primo Campionato Supersalita, sette gare molto intense che hanno portato tante conferme. Prima su tutti la conferma che Grasso Racing Team e Vueffe Corse si stanno ritagliando, a suon di risultati, uno spazio rilevante nel panorama salitaro italiano. Altra conferma viene dal successo dell’impegno nel portare in gara piloti con disabilità dando loro la possibilità di competere alla pari con tutti. Un messaggio di inclusività, parità e competitività del quale Gianluca Tassi e Leonardo Manni sono stati, oltre che portavoce, protagonisti fattivi e vincenti con tuta e casco. Ultima ma non per importanza quella che ha portato un Team che gestisce auto da corsa a diventare una vera e propria famiglia, unendo e accomunando tutti e creando un gruppo solido e competitivo.