Alla 41ª Cesana-Sestriere agonismo, prestigio e storia
Sestriere (TO) – Ha vissuto un’intensa vigilia la 41ª Cesana – Sestriere che, alle 11 di domani domenica 9 luglio, scatterà in salita unica sui 10,4 Km tra le due località montane,.
Sono stati 139 i concorrenti che hanno portato a termine le operazioni preliminari e sono stato ammessi al via delle prove della gara organizzata dall’AC Torino, quinto appuntamento del Campionato italiano Velocità Salita Auto storiche ed anche del FIA Historic Hill Climb Championship.
Ad aprire la giornata di prove sul tracciato incastonato nel suggestivo paesaggio alpino, sono stati i protagonisti della Cesana – Sestriere Experience, la parata di auto esclusive per valore storico e sportivo. Hanno entusiasmato il pubblico esemplari come la Mercedes L300 “Ala di gabbiano”, la Bizzarrini GT Strada 5300, Ferrari 250, Alfa Romeo Zagato, le leggendarie Lancia regine del mondiale rally, come la Fulvia, 037 e le Delta nelle varie versioni.
Un percorso lungo e spettacolare quello sulle Alpi piemontesi, che ogni pilota desidera interpretare nel modo più proficuo.
Decisamente a suo agio sul percorso che lo ha visto vincitore nel 2022 e 2019 Stefano Peroni, che ha confermato le scelte fatte per la sua monoposto Martini Mk32 BMW con cui è al comando tricolore del 5° Raggruppamento (monoposto fino al 1990). Il fiorentino della Bologna Squadra Corse, nonostante un brivido per un problema all’acceleratore nella seconda salita, ha ottenuto il miglior crono di giornata nella prima salita in 4’54”33. Ottimi riscontri anche per il padrone di casa Mario Massaglia, il leader di 4° Raggruppamento (anno di costruzione dal 1982 al 1990), che ha trovato subito giuste risposte dall’Osella PA 9/90 BMW curata dal Team Di Fulvio, che per la gara capitalizzerà i dati raccolti, soprattutto per rendere la biposto più aderente sul posteriore. Lavoro di rifinitura per la Kaa Racing sulla PRC A6 BMW del siciliano Salvatore (Totò) Riolo, impegnato a rendere completamente efficace la biposto nella nuova configurazione. Tutto ok dalle ricognizioni anche per il pisano Piero Lottini, decisamente soddisfatto dal rendimento dell’Osella PA 9/90 BMW. Tra le auto coperte se l’austriaco Reinhard Sonnleitner ha dato una prova di forza al volante della estrema Volkswagen Golf Rally G60, Massimo Perotto ha mostrato già nella prima manche il feeling con la scattante BMW M3, sul tracciato di casa, dove ha preso opportune misure per preparare l’attacco in gara.
Giuliano Peroni ha mostrato le sue intenzioni al volante dell’Osella PA 8/9 BMW, con cui mira dritto al vertice del 3° Raggruppamento (1977 – 1981). Categoria molto accesa dove Gaetano Palumbo sulla Fiat X1/9 in versione silhouette si è portato bene in evidenza, come ha fatto Dario Cerati al volante della Porsche 911 SC di classe GT oltre 2500. Ancora un rendimento non ottimale per il propulsore della Fiat X1/9 del partenopeo Gennaro Ventriglia, sebbene un netto miglioramento ottenuto tra le due salite.
In 2° Raggruppamento (1972 al 1976) prove anche di strategia per Giuliano Palmieri sulla Porsche Carrera RS, che in prima manche ha anche raggiunto un concorrente. Immediatamente a suo agio sul tracciato il bolognese Fosco Zambelli che ha avuto le risposte sperate dall’Alfa Romeo GTAM di classe TC2000, come la BMW 2002 Tii di Luca Prina Mello, che promette un sicuro attacco in gara.
Per il 1° Raggruppamento (fino al 1971) in evidenza il tenace pesarese Alessandro Rinolfi, immediatamente disinvolto sul tracciato con la Morris Mini Cooper S, sebbene qualche imperfezione di guida nella prima salita. Stop forzato per una noia elettrica in 1^ manche per Tiberio Nocentini, sulla Chevron B19 Cosworth da 2000 cc., il fiorentino pronto a mostrare tutta l’intesa con mezzo e percorso in 2^ manche. Miglior interprete del tracciato l’austriaco Harald Mossler con la Daren Mk3. In ottima evidenza anche il lombardo Luigi Capsoni con l’ammirata Renault Alpine A110 di classe Gt 1300. Prove proficue per Danilo Scarcella con la sempre brillante Fiat 850 Coupè di classe T850.