54ª Coppa Paolino Teodori  

Alla Speed Motor il trofeo per scuderie della 54ª edizione della Coppa Paolino Teodori

LA SPEED MOTOR CONQUISTA IL TROFEO PER SCUDERIE ALLA 54ESIMA COPPA PAOLINO TEODORI DI ASCOLI PICENO. OTTIMO TERZO POSTO ASSOLUTO PER MICHELE FATTORINI E PARIDE MACARIO RICOMINCIA DAL SETTIMO CON LA NUOVA OSELLA FA 30.
Ufficio stampa 28 Giugno 2015

ASCOLI PICENO – Terzo posto assoluto di Michele Fattorini e settimo di Paride Macario, che – insieme al 14esimo di Adolfo Bottura – consegnano alla Speed Motor di Gubbio il trofeo per scuderie. Decisamente positiva la spedizione del team di Tiziano Brunetti alla 54esima edizione della Coppa Paolino Teodori, la cronoscalata di Ascoli Piceno valevole quale sesta prova del campionato italiano di velocità in montagna (Civm) 2015. Dopo i problemi con la frizione di Fasano, Michele Fattorini si è brillantemente riscattato salendo sul gradino più basso del podio. Autore di un 2’13”424 in gara 1 con la sua Osella Pa2000, il 25enne di Porano ha aggiunto un 2’15”388 in gara 2, che è quarto tempo perché Domenico Scola – non partito nella prima salita a causa di problemi sopraggiunti proprio al momento del via – ha poi fatto registrare un 2’13”977 superiore di oltre mezzo secondo al tempo di Fattorini in gara 1. Soltanto il pluricampione Simone Faggioli con la sua Norma M20 Fc e il degno rivale Christian Merli su Osella Fa30 Evo sono riusciti a far meglio di Fattorini, che in gara 1 aveva contenuto il ritardo dal leader Faggioli a meno di 4”, rendendosi protagonista di una prestazione di alto livello. “La determinazione non mi è certo mancata – ha dichiarato Fattorini – e il team mi ha fornito un’ottima biposto, grazie alla quale ho potuto imparare molto”. Per Fattorini, che alla fine è giunto a 9”088 da Faggioli e a 6”558 da Merli, anche il secondo posto nel gruppo E2B e il primo nella classe 2000, ma ottimo è da considerare il rientro nel “circo” di Paride Macario, che sui tornanti ascolani ha fatto conoscenza con la Osella Fa30 Zytek messagli a disposizione dal Team Faggioli. Il 26enne di Pian Camuno ha coperto i 5031 metri del tracciato con i tempi di 2’21”799 e 2’23”098, che nel computo totale significano anche quarto posto nel gruppo E2M dietro Christian Merli, Giuseppe Castiglione e lo svizzero Tiziano Riva e il terzo di classe nella 3000, preceduto da Merli e Riva, mentre Bottura con la sua Osella Fa30 è sesto. “Soddisfatto in pieno di entrambe le gare – ha commentato Macario – perché anche su questo percorso era la prima volta, come con la Osella. E’ una macchina che sta “incollata” a terra e ancora debbo continuare a conoscerla: il settimo posto premia due salite che ho fatto senza commettere sbavature”. E Bottura dice la sua: “Mi fa piacere aver contribuito alla vittoria del trofeo per scuderie; intanto, il “feeling” con l’Osella aumenta di corsa in corsa”. Gratifica personale anche per Giancarlo Graziosi con la Tatuus Formula Master: terzo posto nella classe 2000 della E2M davanti al compagno di scuderia, l’eugubino Luca Bazzucchi, che al volante della Formula Renault Evo Kit ha accusato 3” e mezzo in più nella classifica per somma di tempi dopo la “toccata” con la vettura nella prima manche delle prove ufficiali. Podio di classe sfiorato nella 3000 della E2B anche per il tuderte Romano Fortunati: la sua Ligier ha dovuto vedersela con le Norma di Simone Faggioli e del ceko Vaclav Janik e la Lucchini Bmw del beniamino locale Domenico Cappelli. Niente da fare invece, fra le turismo, per l’orvietano Daniele Pelorosso (classe 2000 della E1 Italia), penalizzato da problemi alla sua Renault Clio Proto tanto da non prendere nemmeno il via nella giornata domenicale. Anche per lui era la giornata del ritorno dopo l’incidente di Sarnano, così come in un incidente è incappato stavolta l’altro pilota di Gubbio, Paolo Biccheri, con la Renault New Clio nella Racing Start Plus nella seconda manche di prove. E anche per Biccheri, niente gara.