Andrea Di Caro è Campione sul Terminillo
Rieti – Andrea Di Caro vince ancora fra le vetture a motore con la Norma Np 03 Aprilia da 1000 cc, assistita dal Team Fagioli moto, alla 59° edizione della Rieti – Terminillo con una prestazione di grande maturità che vale il 7° posto assoluto e la certezza matematica del titolo Tricolore. Il portacolori della Cst Sport, dopo le due manche di ricognizione, dove ha lavorato per gestire la vettura sugli insidiosi 13,900 km è arrivata la “zampata” della gara unica nella quale con 5’18 netti, ha levato oltre 8 secondi rispetto alle prove.
Il giovane nisseno, quindi corona la sua stagione con una gara di anticipo, ma mantiene il focus sul suo programma di crescita, e rinvia i festeggiamenti a Gubbio.
Di Caro nel dopo gara ha dichiarato:-“Essendo il primo anno qui a Rieti, le ricognizioni sono state particolarmente importanti, trattandosi di un tracciato veloce con una carreggiata molto ampia era difficile portare velocità in sicurezza, ma ancora una volta con i consigli di Simone e la macchina perfetta abbiamo fatto un lavoro grandioso. Ho perso un po’ di concentrazione quando hanno dato bandiera rossa e sono dovuto tornare alla partenza, ma la vettura si è mantenuta efficiente sia per le gomme sia per il motore e allora sono potuto ripartire al massimo. Questo è un percorso difficile perché la media è molto alta, bisogna stare attenti dalla partenza all’arrivo perchè fare un errore e fare tanto danno è molto facile. Nelle prime gare ho imparato a stare molto tranquillo ed a fidarmi del team e della macchina perchè è quello che ti porta al risultato, tra l’altro, trattandosi di una monoposto l’esperienza in karting mi ha aiutato parecchio, qui cambia la velocità e bisogna considerare che non siamo in pista con le vie fuga quindi bisogna anche essere precisi. Resta il fatto che questo è nato come anno di apprendimento, ma dalla prima vittoria di Erice ci abbiamo creduto sempre e ora ci prepariamo alla festa di Gubbio dove in ogni caso cercheremo di fare il miglior risultato possibile, restando concentrati”.