Angelo Marino costretto al ritiro in gara 2 e Gianni Loffredo quinto nella classifica per somma dei tempi
Dopo tre tappe vissute da protagonisti in assoluto, vi è stata una quarta non certo favorevole ai piloti della Speed Motor impegnati nel Campionato Italiano di Velocità in Montagna. Alla 51esima edizione del Trofeo Vallecamonica, dove la pioggia l’ha fatta da padrona, il leader della Racing Start Cup 2, Angelo Marino su Seat Leon Cupra (finora sempre vincitore) è stato costretto al ritiro in gara 2 dopo aver fatto segnare il quinto tempo in gara 1, coprendo gli 8800 metri del tracciato in 5’22”72. “Purtroppo, un problema alla turbina mi ha costretto a uscire di scena – ha detto Marino – e anche in gara 1, comunque, avevo montato le gomme da pioggia pur con il tracciato che era soltanto umido.
Pneumatici che non si sono rivelati adeguati alle condizioni che aveva in quel momento il fondo stradale, per cui mi sono ritrovato penalizzato. Pazienza, era destino che andasse così! Ora ci rimetteremo in sesto per Ascoli Piceno”.
È andato invece a punti, seppure con un bottino non copioso, l’altro salernitano della Speed Motor impegnato nello stesso gruppo, Gianni Loffredo su Peugeot 308 Tcr, nono dopo gara 1 in 5’29”77 e quarto in gara 2 con il tempo di 5’22”82; un recupero che gli ha permesso di chiudere al quinto posto per somma di tempi (10’52”59) e di non tornare a mani vuote. “Viste le proibitive condizioni atmosferiche, che hanno giocato brutti scherzi a tanti di noi, compreso Lorenzo Luches su Golf che era in testa alla nostra categoria – ha commentato Loffredo – non era il caso di prendersi rischi eccessivi e di compromettere magari la vettura in un percorso veloce, insidioso e scivoloso. Ho cercato quindi di correre in funzione di un risultato che mi permettesse comunque di muovere la classifica, per cui tutto sommato posso dire che è andata abbastanza bene”.