ASPAS in vetta alla Catania Etna
Da 11 anni i piloti e gli appassionati attendevano il ritorno della gara alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa e, malgrado un primo rinvio, i brontolii ed i veri e propri botti promanati dalle bocche eruttive durante la gara, alla fine gli Organizzatori ce l’hanno fatta: la 46’ Catania Etna si è disputata.
Con un riscontro numerico appena sufficiente le storiche, presenti alla partenza in sole 21 vetture (probabilmente a causa della data spostata, delle bizze del vulcano e di un caldo africano opprimente),si sono lanciate nelle due manches di gara previste aprendo la giornata di sport.
La Scuderia Aspas, come sempre fra le più numerose ai nastri di partenza, ha vinto il 3^ raggruppamento, sebbene questo risultato sia ancora ufficioso, non avendo gli Organizzatori e la Ficr diramato le Classifiche per le Scuderie previste dal Regolamento del Campionato Acisportsicilia Velocità in Salita storiche. Fatto che, purtroppo, si sta ripetendo di continuo nelle gare in Sicilia in questo che dovrebbe essere l’anno della ripresa in tutti i settori economici.
Passando al dettaglio si deve sottolineare la prestazione di tutti i piloti Aspas: iniziando da Andrea Ferrarella che portava al debutto una nuova Bmw 2002 e che, oltre il primato di classe, ha agguantato un podio di Raggruppamento 1.
Poi protagonisti del 3’ raggruppamento Capizzi, Giordano e Montecchi che hanno permesso la conquista della Coppa di Scuderia, oltre a primeggiare nelle proprie classi, con Giordano che sale anche al posto d’onore di Raggruppamento.
Ed infine la maiuscola prestazione di Camillo Centamore che porta la sua formula Junior Corsini a vincere il 5’ Raggruppamento, a segnare il miglior tempo assoluto tra le storiche ed il 13’ tempo assoluto tra tutte le vetture (storiche e moderne) che hanno tagliato il traguardo della 46’ Catania-Etna. Pilota e vettura sono ormai degli habitué del podio assoluto delle salite storiche in Sicilia.