Conclusa la prima ricognizione al 50° Trofeo Vallecamonica
Pronti a partire per la seconda salita di ricognizione i concorrenti del 50° Trofeo Vallecamonica, seconda manche di prove per scegliere le migliori regolazioni e strategie per una gara che si annumcia impegnativa, selettiva ed appassionante sugli 8,96 Km che da Malegno salgono fino a Borno, attraversando Ossimo.
Miglior riscontro nella prima salita per il trentino Christian Merli che ha testato un primo set up sulla ufficiale Osella FA 30 EVO Zytek LRM dotata di gomme Avon. Secondo riscontro per Simone Faggioli che torna alla gara organizzata dall’Automobile Club Brescia dopo 16 anni, il fiorentino deve innanzi tutto prendere i giusti riferimenti per l’ufficiale Norma M20 FC Zytek e studiarne il migliore set up per favorire il rendimento delle gomme Pirelli.
Buone le prove di Diego Degasperi su Osella FA 30 conoscitore del tracciato e autore del 3° riscontro, prima di quello registrato dal siciliano Franco Caruso al volante della Norma M20 FC.
In piena fase di studio il catanese Domenico Cubeda, che sulla Osella FA 30 sa di dover pagare il debito di conoscenza del tracciato alla sua prima volta in Vallecmonica.
Unanime l’aprrezzamento sulle caratteristiche del percorso, che i piloti hanno però trovato più scivoloso del previsto, almeno nella prima salita.
Ottimo interprete del tracciato Stefano Artuso, il padovano di Superchallenge che ha trovato un feeling immediato con il percorso al volante della Ferrari 458 EVO.
Manuel Dondi ha salutato in modo decisamente incisivo il suo rientro in gara sulla Fiat X 1/9, estrema vettura silhoutette di gruppo E2SH, con cui il bolognese è particolarmente a proprio agio.