57ª Coppa Paolino Teodori  

CST Sport vince e rinsalda le leadership tricolori alla Coppa Teodori

Sul podio assoluto Omar Maglona su Norma M20 FC sempre in testa al Campionato Italiano Velocità Montagna. Vittoria e allungo per Manuel Dondi su Fiat X1/9 in gruppo E2SH. Esordio proficuo per Agostino Scaffidi su MINI in Racing Start
Ufficio Stampa 24 Giugno 2018

Ascoli Piceno – CST Sport rinsalda le leadership tricolori alla 57ª Coppa Paolino Teodori, i portacolori del sodalizio messinese di Gioiosa Marea hanno brillato anche al 4° round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Omar Magliona è salito sul terzo gradino del podio assoluto con la Norma M20 FC Zytek, il sardo ha mantenuto la leadership assoluta del CIVM e quella in gruppo E2SC, conquistando il 4° podio su 4 gare, dopo le vittorie al Nevegal ed a Fasano ed il 3° posto a Verzegnis.
Allungo in testa al gruppo E2SH anche per il bolognese Manuel Dondi al volante della energica Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo, il campione in carica ha sbaragliato la concorrenza nazionale ed europea.

Esordio proficuo per Agostino Scaffidi sulla MIni John Cooper Works, il rallista di Sant’Angelo di Brolo che ha scelto il difficile e combattuto gruppo Racing Start per entrare nella serie tricolore, la categoria riservata alle vetture strettamente di serie dove ogni differenza si assottiglia notevolmente.
-“Abbiamo lavorato molto bene sulla Norma insieme al team e sabato i riscontri erano più che incoraggianti – ha dichiarato Magliona – Domenica mi aspettavo quindi delle risposte in parte diverse da quanto accaduto, invece nelle due salite di gara sono rimasto un po’ sorpreso rispetto a quelle di ricognizione, tanto che in gara 1 abbiamo migliorato solo di qualche decimo il crono ottenuto nelle prove ufficiali e questo ci ha penalizzato. Dobbiamo ancora migliorare a livello globale, ma di sicuro nel lavorare sull’intero pacchetto non siamo affatto sulla cattiva strada, tanto che abbiamo potuto difenderci rimanendo in testa al Tricolore e rinsaldando il comando del gruppo”.
-“I dati raccolti durante le prove sono stati fondamentali per difenderci dagli attacchi degli avversari italiani e soprattutto da quelli in corsa per l’europeo – ha spiegato Dondi – siamo riusciti a trovare delle regolazioni molto efficaci per la nostra macchina, anche se fino all’ultimo ero indeciso sulla mescola da adottare. Poi tutto è andato bene e siamo soddisfatti per i punti guadagnati. Il lavoro pianificato con la scuderia rende sempre il massimo”-
-“Qui non regala niente nessuno – ha commentato Scaffidi – la macchina va bene ma dobbiamo entrare bene nel ritmo del tricolore, cercheremo di imparare in fretta”-.