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Domenico Cubeda il più veloce nelle prove della 19ª Giarre Montesalice Milo

Alle 9 di domani, domenica 15 ottobre, start per la prima delle due salite di gara della competizione valida come prova conclusiva del Trofeo Italiano Velocità Montagna sud e Campionato Siciliano. Dalle prove svetta Cubeda su Osella, ma attenzione a Caruso e Spoto su Radical, Vacca su Osella, Ferragina su Elia e Maccarrone su Gloria.
L’Ufficio Stampa 14 Ottobre 2017

Giarre (CT) – Con le due salite di ricognizione svolte oggi la 19ª Giarre – Montesalice – Milo “Memorial Isidoro Di Grazia” è entrata nel vivo. Scatterà alle 9 di domani, domenica 15 ottobre la prima salita della gara organizzata dall’Automobile Club Acireale presieduto da Angelo Pennisi, con la collaborazione della Giarre Corse e di tutti i comuni interessati dall’evento sportivo apprezzato volano di promozione per l’intero territorio. La gara assegnerà anche il “Trofeo Comune di Santa Venerina” riservato ai primi tre concorrenti che realizzeranno i migliori intermedi a Miscarello. Oggi ricognizioni utili ai piloti per testare le auto da competizione sui 6,4 Km dell’impegnativo tracciato che pretende una accurata interpretazione per concedere solo ai migliori di centrare la prestazione. Ottimo collaudo per le imponenti misure di sicurezza e per tutto il personale preposto allo svolgimento sereno e regolare della gara. Regolare anche l’afflusso di pubblico che mostrando molta passione ed altrettanta disciplina ha occupato soltanto le zone riservate agli spettatori.
Domenico Cubeda sulla Osella FA 30 Zytek ha ottenuto in entrambe le salite i migliori riscontri cronometrici, con 3’19”92 nella prima manche e 3’16”23 nella 2^. Il driver alfiere della omonima scuderia ha confermato tutte le scelte relative alle regolazioni effettuate sulla prototipo monoposto di gruppo E2SS appena rivisitata dalla factory Paco74 -“Abbiamo migliorato qualcosa sul set up ma in linea generale la vettura ha dato eccellenti risposte come il lavoro delle gomme Avon, siamo tornati completamente ai livelli delle ultime gare disputate – ha spiegato Cubeda – questa è una bella gara anche se impegnativa ed insidiosa, è importante cercare di ottenere ottime prestazioni, ma lo è altrettanto per noi affinare il feeling con la macchina. La concorrenza è molto agguerrita”-. Ottimi riscontri arrivati dalle prove anche per altri due piloti di casa alfieri Jonia Corse, come il giovane Luca Caruso, apparso come sempre agile sulla Radical SR4 Suzuki di classe E2SC 1600, come anche Giuseppe Spoto anche lui sulla Radical per l’occasione. Caruso ha lavorato sul set up della sua biposto dopo la prima salita, anche se soddisfatto dei riscontri e fiducioso nelle regolazioni d’assetto, mentre Spoto cerca di capire rapidamente la vettura nuova per lui. Tra le biposto di classe 2000 a sorpresa il giovane sardo Giuseppe Vacca all’esordio sul tracciato siciliano al volante dell’Osella PA 2000 Honda, ha mostrato di sapere imparare in fretta. Ha annunciato ambizioni da vertici della classifica il tenace catanzarese della Scuderia Vesuvio Francesco Ferragina che si è ben messo in evidenza al volante della Elia Avrio Suzuki di classe 1400. Sempre più a suo agio nelle gare italiane appare il maltese Mark Micaleff che ha ben interpretato il tracciato in prova con la Radical Prosport. Ancora non in piena modalità gara di casa Orazio Maccarrone, Presidente della Giarre Corse, consapevole delle insidie del percorso e dell’impegno che chiede a piloti e vetture. Prove di intesa tra la nuova Osella PA 30 Mugen ed il ragusano Samuele Cassibba, che ha soltanto cercato di testare e conoscere meglio la nuova biposto. Tra le silhouette del gruppo E2SH il messinese della TM Racing Salvatore Giunta ha confermato tute le scelte fatte sulla Fiat 126 Suzuki, mentre qualche difficoltà ed una perdita d’olio sulla Fiat Cinquecento hanno costretto agli straordinari il team di Salvatore Naselli. Per il gruppo E1 il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ha testato con esito positivo le regolazioni della Peugeot 106 per sferrare l’attacco in gara, ma a mostrare intenzioni bellicose è stato anche Luca Fichera su Peugeot 205. Un contatto nella prima manche ha costretto ad un intervento straordinario Angelo Roberto Faro sulla Fiat Uno Turbo, ma sarà in piena forma per le due gare. Chi ha confermato le scelte della vigilia, sebbene un fondo più impegnativo del previsto, è stato Angelo Guzzetta che con la Peugeot 106 1.6 16V non ha nascosto le intenzioni di primato, come hanno fatto gli etnei Eugenio Orlando su Citroen Saxo e Tommaso Motta su Peugeot 106 Rallye in gruppo N. Per la Racing Start Plus in pole si è portato Ignazio Amato, il driver della palermitana Festina Lente con la Renault Clio Cup, mentre per la RS il portacolori Giarre Corse Agostino Scaffidi ha trovato immediatamente un buon feeling con la MINI JKW e con il tracciato. Sarà quasi una gara nella gara e sfida tutta da seguire quella delle numerosissime Bicilindriche, dove il più efficace in prova è stato Daniele Portale che per la sua Fiat 126 h già individuato un assetto efficace, ma tutti gli altri sono pronti all’assalto a partire dall’altro driver di casa Antonino Cardillo su Fiat 500. Per le autostoriche il palermitano dell’ASPAS Ciro Barbaccia ha fatto la voce grossa svettando subito al volante dell’Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc con cui è in gara quest’anno.