Esposito e Lavieri mattatori della Sorrento-Sant’Agata
SORRENTO – Un ritorno molto sospirato, l’aria accesa delle sfide e un evento sostanziatosi in uno show intenso e molto piacevole, come testimoniato dal folto pubblico presente. Quattro le salite fra prove e gara, assistite da un buon meteo e seguite da un numero di persone invariabilmente elevato, in ogni fase del week end. Importante la presenza di auto storiche al via, che costituivano il trait d’union con il glorioso passato di una gara rimasta in sospeso dal 1967. Qualificata la presenza di Sport Prototipo, monoposto Formula e Turismo vintage, a testimonianza di quale fosse l’attesa per il ritorno d’una cronoscalata che mancava ad un territorio ricco di talenti del volante, di scuderie e di preparatori. Fra le auto storiche ha vinto Antonio Lavieri (Policoro Corse) su monoposto Ralt RT32 Toyota, che ha chiuso in 6,28.93 a 94,2 di media, davanti a Piero Lottini, lui a bordo di un’Osella PA9 del Bonucci Racing Team ed in quota alla Scuderia Bologna SC.
Ha completato il podio Lucio Gigliotti su Fiat 128 1150, anch’esso della Scuderia Bologna SC, vincitrice tra le scuderie. Struggente il passaggio di ogni vettura d’antan, con l’emozionante musicalità tipica dei motori dei decenni scorsi ed il fascino immutato delle loro carrozzerie. Fra le vetture moderne, Michele Esposito dell’AutoSport Sorrento, su Nova Proto Aprilia 1100 del team Dalmazia, ha sferrato una doppia zampata vincente conquistando entrambe le manche di gara, con un tempo complessivo di 5.12.94, a 117.3 orari di media. Secondo assoluto un bravissimo Antonino Sbaratta, che dopo aver dominato le prove ha confermato il suo valore anche in gara col secondo tempo in ambedue le salite, malgrado fosse al debutto in salita. Terzo Francesco Celentano, bravissimo a gestire la sovrabbondante cavalleria dell’Osella Turbo del team Catapano, su una strada tanto bella quanto complessa. Quarta piazza per il pluricampione italiano Achille Lombardi, per l’occasione su Wolf Aprilia e quinta per Salvatore Venanzio, all’esordio in salita ed uno dei pilastri di questa manifestazione, che per la gara di casa ha scelto il volante di un ‘Osella Honda 2000 mai guidata in precedenza prima della crono di casa. Sesta l’icona locale Luigi Vinaccia, altra figura fondamentale per la realizzazione di questa gara, anche lui su Osella due litri. I due quadricampioni italiani slalom, hanno corso entrambi su vetture gestite dal team Paco74. Hanno chiuso la Top 10 assoluta nell’ordine, altri tre piloti del posto come Gianluca Miccio, Antonino Lucibello, Antonino Mastellone e Pasquale Amatruda.
Vincitrice fra i team la Scuderia Venanzio, fresca detentrice dello scudetto nel campionato italiano slalom. Viva soddisfazione è stata espressa da Mario Gargiulo, amministratore delegato della Fondazione Sorrento, ente promotore dell’evento, che ha speso parole importanti per il presente ed il futuro atteso di questa gara, indicandolo come evento di pregio per il territorio. Soddisfazione massima emerge anche dalle dichiarazioni del Comune di Sorrento, che attraverso il consigliere Paolo Pane ha rappresentato vicinanza e stima per il grandissimo lavoro svolto per la piena riuscita di questa manifestazione. Unanime il giudizio positivo del piloti, sia fra i più navigati che fra i neofiti, che hanno riconosciuto un grande spessore tecnico a questo percorso, annegato in un contesto che appare quasi come un superattico su uno degli skyline più belli al mondo. Dal punto di vista funzionale, sono stati garantiti la percorribilità e gli spostamenti alla popolazione locale, tramite il servizio di bus navette e con delle finestre di apertura del percorso. A Michele Esposito è andato il premio messo in palio della MSC, compagnia di navigazione di prima grandezza a livello mondiale (di origini sorrentine), che ha tributato la gara di casa con l’omaggio di una crociera nel Mediterraneo per due persone. Tale premio era esplicitamente destinato a chi avesse segnato il miglior tempo fra storiche e moderne, nel week end di competizione. Il commento di Alfonso Iaccarino, propulsore principale di questo evento a motore: “Siamo lieti di aver riportato in Campania un evento di portata speciale come la Sorrento-Sant’Agata, che mancava da 57 anni.
C’è stato davvero tanto lavoro da parte di tutti, ma il risultato ha premiato gli sforzi. Siamo stati coadiuvati dalle risorse del territorio, rappresentate da ragazzi infaticabili, dalle due icone del motorismo locale Luigi Vinaccia e Salvatore Venanzio, che si sono esposti in prima persona, dall’efficace Rombo Team, dal Comune di Sorrento, da quello di Massa Lubrense, dalle forze dell’ordine e dai volontari presenti sul percorso. Un grazie ai partecipanti, agli sponsor, ai piloti ed al pubblico, che ha incorniciato la gara con calore ma compostezza” Gratificato dall’esito positivo dell’evento anche il direttivo del Rombo Team, supporto tecnico della Fondazione Sorrento nell’organizzazione della gara. La factory campana ha affidato al presidente Giuseppe Masucci il suo pensiero: “ Quattro decenni spesi ad organizzare kermesse a motore, era il 1984, distribuiti fra slalom, karting cittadino, Formula Challenge ed in occasione dei 40 anni, l’ epocale opportunità di essere parte in causa dello storico ritorno della Sorrento-Sant’Agata. Ci siamo pregiati di affiancare la prestigiosa Fondazione Sorrento in tale manifestazione e siamo grati della passione dimostrata dagli inesauribili ragazzi locali che, con caparbietà e dedizione, sono riusciti a concretizzare una cronoscalata in Campania, come non accadeva dal lontano 2007, dando così forma e sostanza all’idea dell’iconico Don Alfonso Iaccarino, chef di caratura mondiale nonché anima e promotore di questa competizione”