Faggioli e la Norma Campioni con record al Reventino
Lamezia Terme (CZ) – Con la vittoria a suon di record alla 17^ Cronoscalata del Reventino Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytk di gruppo E2/B è Campione Italiano Velocità Montagna. La gara calabrese è stata organizzata dall’infaticabile e meticoloso Racing Team Lamezia ed è stata l’undicesima di CIVM con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, ha riscosso grande consenso dal pubblico presente in gran numero sin dalla giornata di sabato e da tutto il territorio lametino. Ultimo atto del tricolore sarà in Veneto alla Pedavena – Croce D’Aune nel week end del 20 settembre. Il fiorentino della Scuderia Sport Made in Italy al volante della biposto francese di gruppo E2/B con motore Zytek ha anche firmato il suo settimo record stagionale nelle gare italiane con il 2’32”30 di gara 1 ed aggiunge l’11° Tricolore all’ottavo europeo appena conquistato. –“Gara 1 è stata perfetta – ha dichiarato il neo Campione al traguardo – dopo aver effettuato ogni possibile modifica e regolazione sulla macchina, ho puntato sulle gomme Pirelli per fare la differenza ed è andata bene. E’ arrivato un ottimo tempo che ripaga di ogni sforzo la squadra ed i partner tutti. Ancora un doppio titolo che abbiamo cercato e voluto”-. Il Reventino ha decretato altri Campioni Italiani di Gruppo: Marco Gramenzi su Alfa 155 V6 è Campione di gruppo E1/E2S; con la doppia vittoria il pugliese Oronzo Montanaro conquista la Racing Start Turbo su Mini John Cooper Works; la matematica da ragione all’assente Antonino “O Play” Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO in gruppo N.
Secondo posto al Reventino per un mai domo neo Campione di gruppo E2/M Christian Merli sulla Osella FA 30 RPE, vettura con cui il trentino di Vimotorsport ha vinto ancora in gruppo e che in prova in Calabria è stato protagonista assoluto, confermando tutti i progressi fatti sulla macchina dal team coordinato dallo stesso costruttore Enzo Osella. Merli non si aspettava un contrattacco tanto deciso in gara da parte del forte rivale. –“Siamo molto soddisfatti dei progressi fatti con la vettura che ha esordito solo ad inizio stagione – ha spiegato Merli – dopo le due manche di prova ci aspettavamo un gap inferiore, ma ci siamo avvicinati molto e questo è importante per noi”-.
Terzo posto con decisa rimonta in gara 2 per il giovane Domenico Scola sulla Osella PA 2000 Honda. L’alfiere Jonia Corse ha allungato le mani sul Trofeo Under 25, grazie all’attacco portato al podio nella seconda salita. Il 23enne cosentino della Jonia Corse ha poco da rimproverarsi in una stagione caratterizzata da imprevisti e dove non è mai arrivata l’armonia tra tutte le componenti necessarie a correre in totale serenità. –“Ho voluto il terzo posto e lo ho cercato ad ogni costo in gara 2 – Ha dichiarato Scola – Una bella soddisfazione il Trofeo Under che ripaga i tanti sforzi della travagliata stagione”-.
Quarta piazza finale per Domenico Cubeda, il catanese che con l’Osella PA 2000 Honda ha ottenuto il terzo tempo in gara 1 e con un tempo pressoché simile in gara 2 conferma il suo stato di forma e di piena intesa con la biposto con cui è sempre più protagonista in CIVM ed in TIVM. –“In prova ho individuato alcune cose da cambiare ed i punti in cui modificare la guida in gara. Sono molto soddisfatto del risultato che arriva dopo l’ottima prestazione a Gubbio, per cui rafforza la nostra esperienza nel Tricolore” – ha commentato il driver etneo. A completare la top five Vincenzo Conticelli Senior al volante della Osella PA 30 Zytek, sulla quale il trapanese della Catania Corse fa sempre valere la sua esperienza. Sfortuna per il figlio Francesco sulla Osella PA 2000 costretto allo stop per un guasto in gara 2, dopo il quinto tempo nella prima salita. Ha concluso con il sesto posto al traguardo il suo rientro in gara il reggino Carmelo Scaramozzino, che ha saputo riprendere velocemente il giusto ritmo sulla Lola Dome Honda del Team Dalmazia, con cui ha vinto la classe 2000 ed è salito sul secondo gradino del podio di gruppo E2/M. Appassionante il duello sul filo dei decimi di secondo con il giovane ragusano Samuele Cassibba, che si è migliorato ed ha rimontato in gara 2 con la sua Tatuus F. Master. Tra i due solo 8 centesimi di differenza totale. Brillante ottava piazza in piena rimonta per il forte catanese della Cubeda Corse Giuseppe Corona che con bravura e tenacia ha centrato la prima vittoria in gruppo CN alla sua stagione d’esordio sulla Osella PA 21 /S Honda. Corona in gara 1 ha preceduto il castrovillarese Rosario Iaquinta sulla versione PA 21 EVO dell’Osella, non partito in gara 2 a causa dei problemi riscontrati al cambio al volante. Sfortuna per il vice Campione di gruppo Achille Lombardi, anche lui sulla PA 21 EVO, costretto allo stop in gara 1 per uscita di strada. Nono il salernitano Angelo Marino che forse sperava in un’intesa migliore con la Ligier JS 49 Honda sul tracciato calabrese. Top ten completata dal driver reggino Antonino Iaria sulla Osella PA 20/S BMW. A ridosso dei primi dieci seconda gara e secondo successo in classe E2/B 1600 per il neo driver reggino Giuseppe Cuzzola sulla Radical Prosport, con cui l’intesa si conferma perfetta, anche in una gara difficile come il Reventino. Tra le monoposto la classe 1600 se la è aggiudicata il sempre incisivo catanese della Giarre corse Orazio Maccarrone sulla Gloria CP7. Con il pieno di punti in classe 1000 E2/B la trapanese Alessia Sinatra su Radical RS4 ha ipotecato la coppa di classe oltre ai punti preziosi per la coppa Dame. Assolo del pugliese Vito Pace su Porsche 996 in gruppo GT. In gruppo E1/E2S il successo è andato al sempre brillante ed esperto napoletano della Scuderia Vesuvio Piero Nappi che ha svettato su tutti gli sfidanti con la sempre perfetta Ferrari 550. Prima gara stregata per il bolognese Fulvio Giuliani che ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca dopo una doppia panne elettrica alla Lancia Delta EVO che lo ha pesantemente retrocesso in classifica e poi fermato. Successo di classe 2000 e tra i protagonisti del solo gruppo E1 per il vesuviano Luigi Sambuco sulla Renault New Clio che ha così conquistato la Coppa di classe sopravanzando il bravo rivale pesarese Ferdinando Cimarlli su Alfa 156, alle prese con i test dei nuovi sviluppi in gara. Domenico Chirico ha vinto in classe 1600, il reggino al volante della Peugeot 106 1.6 16V si è imposto in entrambe le gare. Stop dopo gara 1 per il cosentino Giuseppe Aragona, che nella prima salita ha danneggiato la ruota anteriore sinistra della sua Peugeot 106, compromettendo ogni rincorsa alla coppa di classe. Non ha preso il via il neo Campione Italiano Bicilindriche Andrea Currenti, per un problema al motore riscontrato dopo le prove sulla Peugeot 106 di classe 1400, che il catanese guidava per l’occasione. Un vero acuto ed assolo in gruppo A del Campione Italiano 2015 Salvatore D’Amico, che ha onorato il Reventino con la Renault New Clio. Ha vinto il gruppo N in gara il catanese Rosario Alessi che con la Peugeot 106 che ha preceduto Maurizio Perrotta su Renault Clio ed il corregionale Antonio Fichera su Citroen Saxo. In gruppo Racing Start tra le auto turbo ha tentato in ogni modo di tenere aperta la lotta al titolo il bresciano Nicola Novaglio con la MINI John Cooper Works, ma è stato determinante il debito di confidenza con l’inedito tracciato calabrese, dove ha preceduto il cosentino Andrea Arnone su Opel Corsa OPC. Tra le aspirate della RS successo del rientrante fasanese Giovanni Angelini su Renault New Clio, con cui ha preceduto la gemella di Francesco Perillo e le due Peugeot degli altri pugliesi Angelo Loconte della Fasano Corse e Marco Magdalone alfiere Valle D’Itria, che hanno concluso nell’ordine, malgrado una toccata per Loconte in gara 1. Tra le Bicilindriche il successo è andato al lametino Angelo Mercusi sulla Fiat 500, davanti al siciliano Daniele Portale su Fiat 126e all’altro calabrese Domenico Procopio su Fiat 500.
Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5’07”12; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 4”43; 3. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 15”62; 4. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 16”12; 5. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 28”01; 6. Scaramozzino (Lola-Dome Honda) a 30”63; 7. Cassibba S. (Tatuus F.Master) a 30”71; 8. Corona (Osella Pa21/S Honda) a 38”34; 9. Marino (Ligier Js49) a 40”70; 10. Iaria (Osella Pa20/S) a 50”54.
Gara-1: 1. Faggioli in 2’32”30; 2. Merli a 2”70; 3. Cubeda a 9”29; 4. Scola a 9”57; 5. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 11”18; 6. Conticelli V. a 14”70; 7. Scaramozzino a 16”96; 8. Cassibba S. a 17”39; 9. Marino a 19”56; 10. Corona a 19”86.
Gara-2: 1. Faggioli in 2’34”82; 2. Merli a 1”73; 3. Scola a 6”05; 4. Cubeda a 6”83; 5. Conticelli V. a 13”31; 6. Cassibba S. a 13”32; 7. Scaramozzino a 13”67; 8. Corona a 18”48; 9. Marino a 21”14; 10. Iaria a 23”47.
Classifica dei gruppi.
Racing Start: 1. Montanaro (Mini Cooper S) in 6’59”51; 2. Novaglio (Mini Cooper S) a 4”57; 3. Angelini (Renault Clio) a 14”26; 4. Arnone (Opel Corsa Opc) a 19”28; 5. Longo (Peugeot 106) a 20”76.
Gr. N: 1. Alessi (Peugeot 106) in 7’10”46; 2. Perrotta (Renault Clio) a 4”93; 3. Fichera (Citroen Saxo) a 10”10; 4. Miccolis (Renault Megane) a 10”64; 5. Presta (Peugeot 106) a 19”13.
Gr. A: 1. D’Amico (Renault Clio) in 6’45”70; 2. Miceli (Fiat Seicento Sp) a 1’02”33; 3. Marchio (Fiat Seicento Sp) a 1’13”81; 4. Casanica (Peugeot 106) a 1’48”14.
E1-E2S: 1. Nappi (Ferrari 550) in 6’10”14; 2. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) a 4”76; 3. Sambuco (Renault Clio) a 14”69; 4. Cimarelli (Alfa Romeo 156) a 21”05; 5. Chirico (Peugeot 106) a 25”99. GT: 1. Pace (Porsche 996 Gt3 Cup) in 7’26”58.
CN: 1. Corona (Osella Pa21/S) in 5’45”46; 2. Greco (Osella Pa21 Evo) a 45”40; 3. Reda (Osella Pa20/S) a 1’01”44; 4. Malvasio (Osella Pa21/S) a 1’06”37; 5. Villella (Osella Pa21/J) a 1’34”16.
E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 5’07”12; 2. Scola (Osella Pa2000) a 15”62; 3. Cubeda (Osella Pa2000) a 16”12; 4. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 28”01; 5. Marino (Ligier Js49) a 40”70.
E2/M: 1. Merli (Osella Fa30 Evo) in 5’11”55; 2. Scaramozzino (Lola Dome) a 26”20; 3. Cassibba (F.Master) a 26”28; 4. Maccarrone (Gloria Cp7) a 47”97; 5. Paletta (F.Gloria Kit) a 1’12”17.