Festina Lente: torna Natale Mannino ed il Sodalizio si sdoppia per l’Agro Ericino e per la Crono del Santuario
Monreale – Domenica incandescente, quella del prossimo 4 giugno, per la Associazione Culturale Festina lente di Monreale, presieduta da Rosario Lo Cicero made che ci racconta “nove nostri piloti, precisamente Nuccio Camardella con la Citroen C1, Baldo Bellina con la Fiat 127, Vincenzo Coraci con la Opel Astra, Mario De Simone con la Bianchina F110, Giuseppe Russo con la Peugeot 106 R, Giuseppe Schifano con la Peugeot 106 R, Gino Rigogliuso con la Radical Prosport Kawasaki, Agostino Bonsignore con la A112 Abarth e Dino Blunda con la monoposto Speed RM 08 Suzuki”, saranno impegni nella 15^ edizione dello Slalom Agro Ericino, gara valida per il Campionato Italiano della specialità tra i birilli. Sono certo – dice ancora il Presidente – che sapranno farsi valere nelle loro Classi di appartenenza e che riusciranno a portare a casa risultati di prestigio, così come sempre hanno fatto”.
La domenica bestiale di Festina lente, non finisce qui ed è ancora il Presidente a raccontarci “in quattro, compreso il sottoscritto, al volante della Peugeot 106 Rally Racing Start, saremo in gara nella crono del Santuario, Manifestazione valida per il Campionato Italiano Auto-storiche e per il Siciliano auto-moderne. Con me – dice ancora Rosario – ci sarà Pierluigi Fullone, che con la BMW 2002 TI preparata dal papà Saro, è ormai una realtà dell’automobilismo siciliano e poi anche il veterano Antonio Di Lorenzo, Campione Siciliano Rally in carica, con la Porsche 911 SC preparata dal marinese Ciro Barbaccia. Il rientro, per noi e per il mondo dell’automobillsmo sportivo siciliano, importantissimo, di Natale Mannino, in gara con la fida Porsche 911 SC preparata da Mimmo Guagliardo, merita un capitolo a parte. Natale – dice ancora Rosario – è reduce da una delicato intervento alla colonna vertebrale e solo da pochi giorni, dopo un anno di stop forzato, ha ottenuto l’ok dei medici che lo hanno sottoposto ad accurata visita. Ci presenteremo – conclude il Presidente – con il solito piglio di sportività, senza toni trionfalistici e nel massimo rispetto dei nostri avversari”.