Gianluca Grossi da podio alla 31ª Salita del Costo
Si conclude con un secondo posto assoluto di gruppo ed un secondo posto di classe la prima uscita tra le vetture moderne del pilota milanese, titolare di Autoclassiche Milano, alla salita vicentina del Costo, secondo appuntamento del Campionato Italiano Montagna, girone nord.
Dopo una gara tiratissima, svoltasi su una manche unica, arriva dunque un piazzamento di tutto rispetto che lo ha distanziato per soli 19 centesimi dal primo di gruppo, un interprete di assoluto valore della specialità.
Soddisfazione per un buon risultato ma non pienamente per la performance che nonostante i rilievi cronometrici in calo dalle prove alla gara della domenica non hanno rispecchiato la direzione intrapresa per le migliorie effettuate al motore.
“Non sono del tutto soddisfatto -ha dichiarato il driver di Novara Corse- di come è andata questa gara. Il secondo gradino del podio mi gratifica, perchè arriva con un distacco davvero irrisorio ma il rialzo invernale non ha portato tutti i cambiamenti che avevamo preventivato. Ho pagato di sicuro un lieve calo di prestazioni del mio propulsore negli allunghi di questa salita davvero veloce, mi sono mancati questi pochi cavalli agli alti regimi che potevano colmare il gap davvero minimo, che mi ha distanziato da Ivano Cenedese.
19 centesimi possono sembrare un’inezia ma quando si parla di prestazioni al limite e di vetture elaborate come quelle della mia categoria non sono poi così pochi. Questo risultato mi ha dato buoni riferimenti per quello che riguarda il lavoro fatto su cambio e setup ma mi ha dato anche degli ottimi spunti per indirizzare il lavoro in vista del prossimo impegno stagionale.
Al netto delle mie piccole perplessità sono comunque felice di un secondo posto guadagnato con estrema concentrazione e con una guida pulita ed incisiva che ha fatto di questa, la mia migliore prestazione fatta in questa difficile salita.
Come sempre il mio ringraziamento va a Davide, vero e proprio angelo custode in ogni gara, alla mia famiglia che stavolta mi ha seguito da casa e a Gabriele Bissichini, ottimo compagno di avventura con il quale ho condiviso il paddock e i 3 giorni di gara”