Giornata di verifiche per i 107 iscritti della 6ª Cronoscalata del Santuario
Cefalù (PA) – Un’autentica festa dello sport. E’ l’atmosfera magica che si è respirata quale gustoso “antipasto” oggi a Cefalù, cittadina turistica del Palermitano perla del Tirreno e patrimonio Unesco, in occasione delle verifiche tecniche e sportive della Cronoscalata del Santuario, la ‘classica’ Cefalù – Gibilmanna dell’automobilismo nazionale organizzata dall’Automobile Club Palermo e promossa sul territorio dal Comitato ‘I Normanni’.
Moltissimi sportivi (tra di essi anche numerosi turisti stranieri, intenti a scattare le immancabili foto ricordo) hanno letteralmente cinto in un abbraccio virtuale i 107 concorrenti iscritti alla crono, intenti a perfezionare gli aspetti tecnici e logistici prima della gara vera e propria, valevole quale 4a prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, nonché quale secondo appuntamento stagionale con il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche. L’evento è patrocinato dal Comune di Cefalù, ma è pure determinante l’apporto di numerosi sponsor locali e nazionali.
Domani, sabato 1 giugno, intanto, primo concreto approccio dei piloti (48 presenti tra le Moderne e 59 tra le Autostoriche) con le caratteristiche del severo percorso di gara, 7,450 km ricavati su una sezione della s.p. 54 bis, teatro, negli anni Ottanta, di memorabili sfide automobilistiche nella Cefalù-Gibilmanna valevole per l’allora Campionato Europeo della Montagna. La prima tra le due salite di ricognizione avrà inizio alle 9.30, con coordinamento affidato al direttore di gara ennese Lucio Bonasera ed al suo aggiunto, il calabrese (di Castrovillari) Massimo Minasi. La seconda a seguire.
Domenica, la Cronoscalata del Santuario 019 (alla quale sono abbinati il 6° Memorial “Salvatore Scicolone” e la II Coppa “Paolino Di Marco”) vivrà la sua fase più coinvolgente, con le due salite di competizione (dalle 9.00), al culmine delle quali saranno stilate le classifiche assoluta, di gruppo, di classe, atte a determinate i vincitori. La premiazione, al cospetto del suggestivo Santuario dedicato alla Madonna di Gibilmanna, farà calare il sipario sulla manifestazione.
La Cronoscalata del Santuario rappresenterà un importante banco di prova per i comisani Gianni e Samuele Cassibba. Il primo, dall’alto della sua grandissima esperienza, testerà a Cefalù la Osella PA 30 tremila già utilizzata saltuariamente lo scorso anno (contrariamente all’annunciata Osella PA 20S Bmw). Una biposto equipaggiata (e questa è la novità dell’ultima ora) dal un nuovo motore Zytek, in luogo del precedente Judd. “Siamo venuti a Cefalù – ammette Gianni Cassibba, portacolori della Catania Corse – per provare sul campo questa nuova soluzione, per quanto concerne il propulsore. Il vecchio Judd ha avuto più di qualche problema, nel 2018, per questo ho deciso di affidarmi al più collaudato Zytek, anche per essere alla pari con la concorrenza su tutti i campi di gara nazionali. Vedremo”.
Anche Samuele Cassibba è convinto di fare bene, qui a Gibilmanna, con la “Osellina” PA 21 JrB Bmw 1.0 con i colori Catania Corse. “A Sortino – conferma il giovane comisano – abbiamo finalmente capito come ‘settare’ al meglio la vettura, che non nasconde un grande potenziale. Speriamo di dare continuità a questa strada ancora tutta in salita e di portare a casa un risultato importante”.
Grande attesa anche per il giovane palermitano “figlio d’arte” Ninni Rotolo, nella gara di casa pressoché al debutto con la nuova Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4, già testata, ma solo in parte, a Sortino. “Direttamente in gara proveremo delle modifiche che ci ha inviato in questi giorni Enzo Osella – svela in esclusiva il pilota di Termini Imerese, alfiere Project Team – in particolare abbiamo montato un nuovo differenziale, particolare che ci aveva penalizzato alla Val d’Anapo Sortino. L’obiettivo è quello di fare punti per il Tivm ed anche per il Siciliano. Magari proveremo a fare lo sgambetto ai piloti più esperti, mi riferisco ad una posizione sopra il podio”.
Appassionati di motori in trepidazione anche per il rallysta locale Ciccio Giardina, su Elia Avrio ST09 Suzuki (per la Project Team) ed il nisseno Santo Ferraro con la Osella PA 20S Bmw del Motor Team Nisseno. Tra gli outsider il palermitano Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha, Real Cefalù), il catanese Dario Messana (con la Gloria C8P Suzuki ex Ninni Rotolo), il messinese, ma palermitano d’adozione, Manlio Munafò, al volante dell’Osella PA 20S Bmw 3.0 schierata dall’Aspas Palermo ed il gelese Gianni Carfì con la monoposto Tatuus Formula Renault del Motor Team Nisseno.
Tra le Autostoriche occhi puntati sulle potenti Porsche 911 dei cefaludesi Marco Runfola (Sc, Project Team) e Piero Vazzana (Sc, Real Cefalù), così come sulle altre vetture della Casa di Stoccarda affidate ai palermitani Matteo Adragna (911 RSR, Scuderia Etna), Claudio La Franca (Rs, per la Ro Racing), Girolamo Cutrone (Sc, per i colori Aspas), Giovanni Filippone (Porsche 911 S, Festina Lente), Raffaele Picciurro (Rs) e “Gordon” (Sc, per la Island Motorsport).
“Mi sono trovato molto bene con la Porsche 911 Sc della Spm ‘Dolce-Plano’ – rivela Marco Runfola, l’idolo di casa tornato in questa occasione alla guida di una vettura della Casa di Stoccarda dopo dieci anni dalla ultima volta – ho avuto modo di provare la vettura, constatando un ottimo motore, dotato di una buona coppia ed un assetto che consente un eccellente inserimento in curva. Spero di divertirmi e di fare divertire il mio pubblico”.
Tra i favoriti per l’ideale classifica assoluta Autostoriche non potevano mancare Ciro ed Andrea Barbaccia, padre e figlio, rispettivamente con la spettacolare Stenger ES861 Bmw 2.5 da 401 cavalli e con l’altrettanto potente Paganucci Sport Bmw. Ad imporsi nel 2018, quando la Cronoscalata del Santuario era valevole per il Tricolore Autostoriche, è stato il cefaludese Angelo Lombardo, su Porsche 911 Sc.