Giovanni Grasso, una Levico – Vetriolo – Panarotta da dimenticare
Tre le avversità non solo il meteo ballerino, che tra sole e pioggia ha condizionato e rimescolato le carte della gara, ma anche diversi problemi tecnici che hanno costellato il fine settimana motoristico.
Il percorso veloce ed estremamente tortuoso ha messo a dura prova le abilità del driver contro una schiera di avversari che hanno tirato fuori prestazioni di assoluto rispetto.
Nonostante la mancata partecipazione alla prima salita di prove i rilievi cronometrici sono comunque scesi notevolmente nel corso delle 3 manche disputate tra sabato e domenica ma questo non è servito, relegandolo in una posizione inclemente nella classifica di classe RS Plus 2.0.
“Sono amareggiato, – Ha dichiarato l’alfiere di Vueffe Corse – il weekend non è andato come speravo.
Non sono il tipo che cerca scuse, mi assumo tutte le responsabilità dei miei errori e della mancanza di feeling con un tracciato molto veloce e impegnativo.
La trasferta non è iniziata nel migliore dei modi, con una rottura, sistemata con non poca fatica e che non mi ha permesso di partecipare alla prima manche di prove.
Ero comunque fiducioso perchè ho risolto i problemi di assetto che mi hanno accompagnato per tutto l’inizio della stagione ma altri piccolissimi guasti hanno segnato il mio weekend.
Il distacco dai miei avversari lascia davvero poco spazio alle giustificazioni, la colpa di quanto accaduto è mia e della mia poca lucidità mentale.
Mi servirà di sicuro da lezione per le prossime gare.”