Il 50° Trofeo Vallecamonica pronto alle sfide del CIVM
Malegno (BS) – Il 50° Trofeo Vallecamonica ha definitivamente acceso i motori con le due manche di ricognizione che hanno segnato il ritorno delle auto da gara sugli 8,6 Km di tracciato impegnativo ed affascinante su cui l’Automobile Club Brescia ha organizzato meticolosamente il terzo Round di Campionato Italiano Velocità Montagna. A partire dalle 9 di domani, domenica 13 giugno, la competizione emetterà i suoi verdetti attraverso due gare che saranno separate ai fini dell’attribuzione dei punti tricolori, ma accorpate per la classifica cha assegnerà l’ambito Trofeo Vallecamonica.
La bellezza e la selettività del percorso, più scivoloso del previsto, sono state le caratteristiche evidenziate da tutti i 210 partecipanti che stamattina si sono allineati in partenza.
In entrambe le manche miglior riscontro per Christian Merli, il trentino della Vimotorsport e driver ufficiale Osella che sulla FA 30 EVO Zytek LRM ha trovato delle regolazioni molto efficaci a favorire al meglio il lavoro della gomme Avon e con cui ha prenotato l’ideale pole position con il miglior tempo di 3’42”95, ottenuto nella seconda salita. Pronto alla rincorsa ed alla sfida per il successo si è candidato certamente Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek. Anche il fiorentino di Best Lap, pilota ufficiale della biposto francese ha lavorato molto sulla scelta di set up per un tracciato da dove è assente dal 2005 e dove la progressione è stata evidente nella 2^ Manche, grazie alle modifiche di set up che hanno ottimizzato il rendimento della mescola Pirelli scelta. Esordio sul percorso lombardo per il siciliano Domenico Cubeda che dopo una prima manche di attento studio della strada su cui ha sfiorato una barriera, nella seconda ha testato la risposta dell’Osella FA 30 Zytek dopo gli interventi della Paco 74 Corse.
Manche di ricognizione di conferma per Diego Degasperi, sulla Osella FA 30 Zytek, il vincitore del 2018 attende la gara per sferrare l’attacco, anche c’è se ancora qualcosa da ottimizzare sul set up per rendere più scorrevole la monoposto. Chi è subito entrato in confidenza col tracciato è certamente Achille Lombardi, il lucano su Osella PA 2000 al suo esordio in Vallecamonica, ma in gara il duello con Omar Magliona è assicurato. Il sardo anche lui su Osella PA 2000 nella seconda salita ha strisciato l’anteriore sinistro. Subito incisivo il 21enne siracusano Luigi Fazzino che anche sul tracciato della Malegno – Borno ha dimostrato in prova che il motore turbo sull’Osella PA 21, si adatta anche ai tracciato molto guidati. Prove proficue anche per il siciliano Franco Caruso immediatamente a proprio agio sul percorso al volante della Norma M20 FC. Migliora ad ogni Km percorso l’intesa del sardo Sergio Farris con la Lola FA 30 Zytek, mentre è soddisfatto dell’agilità della Reynard F.3000 il valtellinese Fausto Bormolini. Per le sfide tra le sportscar motori moto il veronese Federico Liber ha prenotato la prima fila sulla Gloria C8P Suzuki, nonostante la rottura di un fissaggio della carrozzeria nella seconda salita, mentre Giancarlo Maroni Jr. sull’Osella Hayabusa 1.6 ha acquisito dati importanti. In evidenza, tra i prototipi in arrivo dal Campionato Italiano in pista, il padron di casa Luca Tosini sulla Wolf GB 08 Thunder con motore Aprilia.
Si è immediatamente accesa l’attesa per le sfide in gruppo E2SH, tra le estreme auto silhouette, dove si è immediatamente notato il rientro del bolognese Manuel Dondi sulla fidata Fiat X1/9 che cura in proprio e con la quale è stato subito efficace. Più in affanno i due piloti delle Alfa 4C, con l’ascolano Alessandro Gabrielli cha sentito una vibrazione anomala ad una ruota, mentre il teramano Marco Gramenzi deve modificare le regolazioni di un assetto eccessivamente ballerino. L’esperienza ed anche l’intesa del padron di casa Pablo Bioghini con la Porsche 991 in versione GT Cup lo hanno portato in prima fila in gruppo GT come miglior interprete del percorso, ma i contrattacchi sono certi da parte del leader Luca Gaetani al lavoro per rendere più incisivo l’assetto della Ferrari 488 Challenge ed anche dal padovano di Super Challenge Stefano Artuso, particolarmente efficace sulla Ferrari 458 EVO. Se Roberto Ragazzi vuol far valere la sua esperienza sul percorso e sulla Ferrari 488 EVO, sul fronte Lamborghini è stato Rosario Parrino il più concreto sulla Huracan, mentre sfortunato Rosario Iaquinta che arrivato “lungo” ad un tornante ha toccato la ruota anteriore della Huracan ed è in forse la sua gara. Ha fatto la voce grossa già in prova il lucano Carmine Tancredi su Ford Escort Cosworth in gruppo E1, l’alfiere Tramonti Corse ha mostrato le proprie intenzioni, anche se il calabrese Giuseppe Aragona è stato rallentato dal danneggiamento del cerchio anteriore sinistro della MINI per un contatto lungo la seconda salita.
Per la classe 2000 annunciato il duello tra le Renault Clio del cosentino Gabry Driver e Andrea De Stefani. In gruppo A Rudi Bicciato pronto all’affondo su Mitsubishi Lancer, come in gruppo N potrebbe essere per il toscano Lorenzo Mercati, anche lui sulla Lancer dei tre diamanti, con la stessa vettura però la trentina Gabriella Pedroni è pronta al duello. Convincono subito le new entry in gruppo Racing Start Plus Cup dove l’esperto padron di casa Ilario Bondioni è stato molto efficace in prova sulla Volkswagen Golf di Elite Motorsport, mentre il salernitano Giovanni Loffredo si è subito trovato a suo agio sulla Peugeot 308 TCR da 1.6 cc.. Racing Start Plus già in prova parla di Vito Tagliente come protagonista pugliese annunciato sulla Peugeot 308 GTI, noie elettroniche da risolvere per Giacomo Liuzzi su MINI. Tra le auto aspirate si profila la sfida tra le Honda Civic del veneto Adriano Pilotto ed Angelo Galbassini contro la Renault Clio del milanese Gianluca Grossi, che nella seconda salita ha sentito afflosciarsi uno pneumatico, mentre il pugliese Antonio Cardone ha avuto un problema al selettore del cambio della Honda Civic. Matteo Bommartini ha prenotato la classe 1.6 sulla Honda Civik Ek4, come il milanese Emanuele Raoul Giora ha fatto in classe 1.4 sulla Volkswagen Polo. In Racing Start RSTB, le auto turbo benzina fino a 1650 cc, il leader reatino Antonio Scappa ha subito mostrato la perfetta intesa con la Peugeot 308 Gti made in DP Racing, come ha fatto Giuseppe Cardetti al volante della MINI turbodiesel in RS, ovvero le auto turbo diesel ed aspirate benzina fino a 2000 cc..
Miglior tempo in prova per le Auto Storiche a favore del toscano Ennio Bragagni Capaccini sulla ammirata Giada T118 di 4° Raggruppamento. Tra i protagonisti assoluti anche il reggiano Giuseppe Gallusi sulla bella Porsche 935 in livrea Martini di 3 raggruppamento.