Il centenario della Vittorio Veneto – Cansiglio incorona la Vimotorsport
Vittorio Veneto (TV) – La 42ª Vittorio Veneto Cansiglio ha posto la Vimotorsport al centro della ribalta.
Nell’edizione che celebra il centenario della competizione trevigiana, il sodalizio presieduto da Antonio Tomasi ha onorato la sua presenza sulle strade di casa portando allo start ben diciannove piloti i quali, con prestazioni di alto livello su di un tracciato davvero tecnico ed insidioso come quello di Fregona, hanno permesso al team di cogliere una significativa vittoria nella classifica riservata alle scuderie.
Ha firmato l’albo d’oro della manifestazione valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna girone Nord, Diego Degasperi che, con grande maestria, ha condotto la Norma M20FC GEA Zytek in vetta alla graduatoria generale riuscendo ad amministrare, in Gara 2, il vantaggio accumulato sui diretti inseguitori nell’ottima ascesa mattutina. Il trentino, oltre ad esser salito sul gradino più alto del podio assoluto, si è messo al collo la medaglia d’oro sia nel gruppo E2 – SCSS che nella classe 3000.
Per la prima volta al via su queste strade, il frusinate Alberto Scarafone si è ben comportato al volante dell’Osella PA21 motorizzata Honda e, senza prender rischi inutili per non compromettere la sua partecipazione all’imminente Trofeo Fagioli, ha centrato il successo tra i prototipi nazionali del CN e nella categoria 3000.
Ottima conferma, dopo il debutto in questa disciplina avvenuto al recente Alpe del Nevegàl, quella del locale Enrico De Martin che, complice anche la buona conoscenza del percorso, ha ben figurato davanti al pubblico amico a bordo della sua Formula Gloria C8 P con la quale è andato a cogliere un significativo secondo posto di TM – SCSS precedendo il compagno di colori Gino Pedrotti che, con la Formula Renault Tatuus, ha portato a termine una gara priva di sbavature.
Bella performance tra le vetture Rally del coneglianese Roberto Casonato che, pur non avendo mai testato prima le potenzialità della nuova Skoda Fabia R5 Evo della Lorenzon Racing, ha saputo ben rispettare l’impegno preso conducendo la millesei ceca in vetta al gruppo e alla classe Rally2.
Sull’asfalto di casa non ha deluso le aspettative neppure Michele Ghirardo il quale si è ottimamente destreggiato tra le insidie di un tracciato a lui ben noto tanto da salire in cattedra nella E2 – SH e nella classe oltre 3000 con la Lotus Exige Cup 260.
Abituato più a dettare le note nei rally che al sedile di sinistra di una vettura da gara, il determinato Fabio Pizzol ha dimostrato di avere anche delle buone doti velocistiche che hanno reso eccellente la sua prestazione in Cansiglio con tanto di vittoria sul fil di lana conseguita nella classe N – S 1600 ed il quarto tempo di gruppo.
Erano quattro i portabandiera della Vimotorsport presenti nella N – S 2000: Adriano Capraro, autore di un contatto con un guard-rail, ha agguantato una positiva quarta piazza con la sua Honda Civic Type – R, Massimo Cerri ha ottenuto una concreta quinta posizione al volante della Renault Clio Williams, Michele Da Ros, dopo un piccolo contatto nella prima prova ed alcuni problemi al cambio riscontrati in gara sulla Renault Clio RS, si è dovuto contentare del sesto posto di classe mentre Stefano Manfrè, rallentato nelle fasi iniziali di Gara 1 da una toccatina, ha concluso in ottava posizione.
Nella Racing Start 2000, ha raggiunto il terzo posto l’Honda Civic Type – R guidata dal pilota di Galliera Veneta Adriano Pilotto, in RS ha migliorato il suo rendimento nel corso di tutto il week-end il trevigiano Marco Buratto che, con la Citroen Saxo VTS 16V, ha dettato legge nella 1600. Nella categoria RS2000, invece, gara di sostanza per Paolo Venturi che ha incassato un’importante affermazione in ottica campionato al volante dell’Honda Civic Type – R. Stessa classe per il bellunese Flavio Vettoretto che, con la Renault Clio RS, è riuscito a tenere un buon ritmo ed a staccare il quarto parziale nella classifica finale dove ha preceduto Mauro Buratto il quale, sesto, è stato autore di due salite regolari con la sua Renault Clio RS2.
Da incorniciare la prova di Daniele Ortolan che, con la sua piccola, ma energica Autobianchi A112 Abarth 70 HP, ha trovato fin dai primi chilometri un passo deciso grazie al quale si è distinto facendo registrare una sonante ottava prestazione assoluta tra le autostoriche conquistando il successo nella SIL 1150 ed il quinto posto di 3° Raggruppamento.
Seconda piazza di J2 e seconda di N oltre 2000 per il mai domo Roberto Vincenzi il quale, pur saggiando la durezza di una barriera di protezione, ha portato lungo il tracciato la curata BMW M3 E30.
Condizionato dal ritiro in Gara 1 per problemi al cambio della Nova Proto NP01, il trentino Matteo Moratelli non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale nella seconda salita dove, pur avendo preso il via con l’incertezza di non arrivare al traguardo, ha concluso positivamente nella top ten di manche.
Le noie riscontrate sulla Mini John Cooper Works di categoria Racing Start RSTB2.0 hanno pesantemente influenzato tutto il fine settimana dal vittoriese Fabio Zanette che, limitato nella sua prestazione in Gara 1 dal perdurare dei fastidi sulla compatta tedesca, ha scelto di non schierarsi sulla linea della partenza in Gara 2.