Il Trofeo Scarfotti pronto ai verdetti per il CIVSA
Sarnano (MC) – Il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche è pronto a vivere le sfide del sesto appuntamento stagionale al 15° Trofeo Lodovico Scarfiotti Storico. La Sarnano Sassotetto, gara organizzata dal Gruppo Sportivo AC Macerata che scatterò in salita unica alle 9.00 di domani, domenica 21 luglio sui quasi 9,927 Km di uno dei tracciati più apprezzati d’Italia tra l’abitato di Sarnano e la vetta del Sassotetto, 783 metri più in alto, che oggi è stato oggetto delle ricognizioni da parte dei big del CIVSA ed anche di quelli del Campionato Italiano Velocità Montagna nord e sud. Qualche goccia di pioggia nelle due salite ha reso le prove più insidiose, su un tracciato che ha mostrato tutto il suo fascino ed anche la sua selettività.
Il più disinvolto sul tracciato in generale si è rivelato il fiorentino leader di 5° Raggruppamento, Stefano Peroni che con la Martini Mk32 BMW punta a realizzare il tempo migliore tra tutti, dopo qualche aggiustamento di set up necessario in vista della gara per l’alfiere della Scuderia Bologna Squadra Corse. Proprio tra le monoposto anche il padrone di casa Antonio Angiolani sulla ammirata March F.2 Toyota si è ben messo in vista e sarà tra i protagonisti annunciati della competizione marchigiana. Anche Massimo Vitali è stato molto proficuo in prova sulla Formula Afa Boxer con cui è in testa alla classe oltre 1000 cc.
Esordio su un tracciato di gara con le coperture Pirelli per il siciliano Salvatore Totò Riolo su PRC A6 BMW, la punta della Squadra Piloti Senesi è in testa al 4° Raggruppamento ma desidera recuperare in fretta il passo falso avuto al Sestriere e dovuto ad una rottura meccanica. Adesso Kaa Racing, Team Balletti e Paco 74 Corse hanno lavorato sula biposto per poter puntare ad un prestazione di vertice,. dopo un adeguamento della vettura e del pilota cerdese ai nuovi pneumatici. Sempre nella categoria per le auto di costruzione fino al 1990 nella Sport Nazionale molto a suo agio sul percorso è apparso il milanese Alessandro Trentini che su Lucchini SN Alfa Romeo non nasconde chiare nuove ambizioni di categoria, anche contro un determinato piemontese Arnaldo Pinto, sempre più concreto sulla Lucchini SP 90. Mentre tra le auto turismo annunciato il duello tra Manolo Campetti su Fiat Uno Turbo e Francesco Menichetti su BMW M3 in versione gruppo N. MOlto interessante il 3° Raggruppamento dove a prenotare il ruolo di comando è stato il leader tricolore Giuliano Peroni, l’altro efficace fiorentino su Osella PA 8/9 BMW con cui oggi ha testato opportunamente il percorso ed è pronto a sferrare l’attacco in gara. Molto competitivi dopo alcune regolazioni anche i migliori interpreti tra le auto coperte, ovvero Marco Gentili ed il siciliano campione in carica Gaetano Palumbo, entrambi sulle Fiat X1/9 in versione silhouette, con cui promettono un acceso duello. Per il 2° Raggruppamento le pretese di leadership sembrano arrivare dalla classe TC 1300, con il concreto Mario Straffi che ha fatto valere la sua esperienza nella efficace messa a punto della Fiat 128 Rally con cui ha ottenuto un ottimo riscontro in prova. Poi interpretazioni simili che lasciano immaginare un ravvicinato confronto in gara tra Marco Ceterni e Fiorello Perilli, sulle Fiat 128 di classe TC 1300, poi il pungente Antonio Maiolo convinto di assalire la vetta della TC700 con la Giannini 650 NP. Tiberio Nocentini non ha tardato a fare la voce grossa in 1° Raggruppamento anche durante le ricognizioni, complice una Chevron B19 Cosworth in ottima forma e la sua predilezione per il tracciato marchigiano. Conferme ai riferimenti in suo possesso anche per il padrone di casa Andrea Stortoni, per l’occasione al volante di una bella MIni Cooper S del 1964, che sul percorso sibillino può mostrare tutto il potenziale e l’agilità per puntare alla classe T1300. Desidera ipotecare la classe GT2000 con la consueta classe e passione anche il lombardo Sergio Davoli con la Porsche 911 T, mentre ha deliziato il pubblico già numeroso in prova il passaggio della Fiat 1100 Ala D’Oro del laziale Tonino Camilli, come la splendida Lea Francis Hiper dell’altoatesino Georg Prugger, sebben un imprevisto dopo la prima salita lo abbia costretto a tornare al paddock con l’ausilio del soccorso meccanico e poi la Bentley 3 Litres di Thomas Wood.