La 41ª Coppa del Chianti Classico è celebrazione di Uberto Bonucci
Castellina in Chianti (SI) – La 41ª Coppa del Chianti Classico Uberto Bonucci sarà il 4° round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2020. La gara senese organizzata dalla Chianti Cup Racing ha associato il proprio nome a quello del compianto pilota pluri campione, prematuramente scomparso nelle scorse settimane, da sempre dinamico pilastro della competizione abituale tappa della serie tricolore ed Europea, quest’ultima non svolta nel 2020.
La competizione toscana entrerà nel vivo venerdì 25 settembre con le operazioni preliminari a Castellina in Chianti presso l’ex Molino Niccolai dalle 14.30 alle 19.30 e poi dalle 8.00 alle 9.30 di sabato 26 settembre. Nella giornata di sabato alle 13.30 si accenderanno i motori delle auto da gara per le due salite di ricognizione degli 8 Km della SR 222 Chiantigiana, nel famoso e spettacolare tratto che unisce la località Molino Quercegrossa con Castellina in Chianti. Alle 10 di domenica 27 settembre il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti e l’aggiunto Giampaolo Rossi daranno il via alla 41^ Coppa del Chianti Classico che come sempre sarà in salita unica.
L’intero week end sarà seguito dalle telecamere di Canale 3 Toscana visibile in rete su https://canale3.tv/ .
Tutti presenti i maggiori pretendenti ai titoli tricolori, tra gli oltre 120 iscritti, reduci dalle sfide del primo round alla Bologna Raticosa dello scorso 13 settembre, a cui se ne aggiungono di nuovi per una stagione inusuale ma ad alto agonismo ed intensa passione.
Per il 5° Raggruppamento è nutrita la pattuglia di antagonisti al leader fiorentino Stefano Peroni, il campione in carica che alla Bologna – Raticosa ha realizzato il miglior tempo in assoluto e conquistato il primo successo stagionale sulla Martini Mk32 BMW da 2000 cc. I lariani dello Zero 40 Racing Team Emanuele e Matteo Aralla, papà e figlio rispettivamente su Dallara F390 e Reynard 903 F3, con il giovane Matteo che a Bologna ha tallonato il vincitore. Il milanese Alessandro Trentini è entrato nel giusto feeling con la Dallara 386 ed ora l’alfiere Squadra Corse Piloti Senesi cerca concretezza nel risultato. Tra le lady spicca il nome della appassionata ligure Gina Colotto inseparabile dalla Formula Fiat Abarth.
Dopo il successo casalingo in 4° Raggruppamento Filippo Caliceti sulla Osella PA 9/90 rilancia la sfida, ma arriva il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli, sempre insidioso ed ora su Osella PA 9/90 di classe regina, stesse biposto per il lombardo Roberto Turriziani ed il piemontese Mario Massaglia. Il pisano Piero Lottini passa alla sport nazionale sulla Lucchini Alfa Romeo di classe 3000. Sempre tra le biposto motorizzate Alfa Romeo di derivazione di serie, in classe 3000 torna Roberto Gorni su Osella, mentre nella 2500 nuovo confronto tra Massimiliano Boldrini su Olmas e Angela Grasso su Osella PA 10. Nelle classi turismo del 4° Raggruppamento Massimo Perotto sull’agile BMW M3 deve difendere la vetta in particolare dal valtellinese Oscar Gadaldi su Renault 5 GT Turbo.
Giuliano Peroni senior sulla fidata Osella PA 8 BMW che cura in proprio deve cercare un nuovo successo per prendere il comando del 3° Raggruppamento, nella mani del bravo Sergio Galletti che ha trovato feeling immediato con la appena ultimata della Porsche 911 SC in versione Silhouette con cui si è imposto a Bologna e a cui il maggior numero di partenti ha fruttato più punti in classifica tricolore. Attenzione però al mai domo reggiano Giuseppe Gallusi sempre molto pungente con la 911 di Stoccarda di classe oltre 2500 cc, ma anche al bolognese di origine siciliana Salvatore Asta con la scattante BMW 2002 silhouette come la Porsche 911 di Andrea Baroni. Esordio stagionale per il palermitano Natale Mannino l’alfiere della RO Racing già protagonista del 2° Raggruppamento ed ora al volante sempre della Porsche curata dal Team Guagliardo ma di 3° Raggruppamento. Altro esordio stagionale palermitano è quello dell’esperto Pippo Savoca che sarà al volante della BMW 635 CSI di classe regina oltre 2500, per i colori della Valdelsa Classic e dovrà duellare con l’Alfetta GTV di Amerigo Bigliazzi, sebbene di classe 2500.
Arriva in Toscana forte del successo bolognese in 2° Raggruppamento Giuliano Palmieri sulla muscolosa De Tomaso Pantera e la sfida è già annunciata con le Porsche di Vincenzo Rossi, Brando Motti e Matteo Adragna. Nelle categorie turismo è il lombardo della CMAE Squadra Corse Ruggero Riva, che ha prenotato la ribalta sulla scattante Alfa Romeo 1750 GTAM, ma sulla sua strada troverà certamente Silvano Bradi con la Mercedes 350 SLC, Massimo Fronza in ottima intesa con la BMW 2002 TI, poi Enrico Zucchetti e Alberto Razzolini sulle Alfa Romeo GTAM. In classe 1300 i tenaci abruzzesi Giuseppe e Daniele Di Fazio entrambi sulle NSU TT preparate e curate dalla factory di famiglia.
Il ternano campione in carica Angelo De Angelis su Nerus Silohuette si presenta da leader di 1° Raggruppamento dopo l’ottimo successo d’esordio a Bologna, dove si è avvicinato Matteo Lupi Grassi con la Lotus Elan e ci riproverà Antonio Di Fazio Senior con la particolare NSU Brixner Spider. Tutte di particolare fascino le vetture della categoria costruite fino al 1971, dove svetta senz’altro l’Alfa Roemo 6C 2300 del sempre appassionato Georg Purgger, la Alta Sport dell’immancabile austriaco Harald Mossler o la F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Tra le Gran Turismo la Porsche 911 di Sergio Davoli e l’Alfa Romeo 1900 del capitano Bologna Squadra Corse Francesco Amante, ma anche la sempre affascinante Alpine Renault A110 di Luigi Capsoni. Walter Canzian, alfiere della Scuderia Scaligera, ha preso il comando della classe F T1600 con la Ford Cortina Lotus, come hanno fatto Vittorio Novo su BMW 2002 in G1 T2000 e il sempre energico Alessandro Rinolfi su Morris MINI Cooper S in F T1300.
Classifiche CIVSA dopo 1 gara:
1° Raggruppamento: 1 De Angelis, p. 9; 2 Lupi Grassi 7; 3 Canzian e Di Fazio A. 6.
2° Raggruppamento: 1 Palmieri 12; 2 Rossi 9; 3 Fronza 8.
3° Raggruppamento: 1 Galletti; 2 9 Peroni G. 8; 3 Gallusi 6.
4° Raggruppamento: 1 Caliceti 8; 2 Perotto e Boldrini 7; 3 Massaglia 6.