La 64ª Monte Erice promette spettacolo
Erice (TP) – E’ partita con le due manche di ricognizione la 64ª Monte Erice, la gara organizzata dall’Automobile Club Trapani che dalle 8 di domani, domenica 11 settembre emetterà i verdetti del round numero 11 del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità di Trofeo Italiano Velocità Montagna sud, Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche e con validità per il Campionato Siciliano Salita auto moderne e storiche. Dalle 10 live streaming su @CI Velocità Montagna, @CI Velocità Salita Auto Storiche, @ACI Sport e diretta su ACI Sport TV (228 Sky).
Si sono svolte oggi le due salite di ricognizione sui 5.730 metri della SR 1 da Valderice ed Erice, utili ai 307 concorrenti verificati per prendere familiarità con il percorso al volante della auto da corsa ed acquisire i giusti riferimenti per la gara.
Immediatamente in primo piano le due salite di prova di Simone Faggioli, il fiorentino ufficiale della Norma M20FC che fresco del suo titolo assoluto CIVM numero 16, onora il Campionato e ad Erice cerca non solo il primato, ma anche regolazioni sempre più efficaci per la biposto di gruppo E2SC equipaggiata con pneumatici Pirelli, con cui ha ottenuto il miglior riscontro nella 2^ salita in 2’59”74. Sarà una sfida molto accesa per il podio, a cui si sono candidati diversi protagonisti della serie tricolore ACI Sport. Ottime ricognizioni per il padrone di casa Francesco Conticelli che si è adeguato in fretta alla Nova Proto NP 01-2 di ultima fabbricazione. Ha mostrato i muscoli l’abruzzese della Drepanum Corse Stefano Di Fulvio che sulla Osella PA 30 desidera bissare il podio del 2021, ma si è dichiarato pronto all’attacco il potentino Achille Lombardi su Osella PA 2000, sulla quale il pilota Vimotorsport sta definendo le ultime regolazioni. Un pò in affanno nella prima manche il trentino Diego Degasperi, che ha acquisito dati importanti per le regolazioni d’assetto dell’Osella FA 30 Zytek. Aggressivo già in prova il siracusano Luigi Fazzino che sulla Osella PA 2000 Turbo ha acquisito dati importanti per la strategia di gara, come il catanese della CST Sport Luca Caruso, molto determinato sulla Norma M20 FCHonda, sempre di classe E2SC 2000. Rientro per l’esperto Vincenzo Conticelli senior che ha ritrovato l’Osella PA 30 Evo.
Ancora particolari da ottimizzare sul set up per Samuele Cassibba, il ragusano della Catania Corse che sta affinando sempre meglio l’intesa con la Nova Proto Sinergy V8. Sempre per le E2SC 2000 rientro per il calabrese Luca Ligato, poi gli esperti Tommaso Carbone e Francesco Leogrande, tutti sulle Osella PA 2000, sono al lavoro per trovare nuove soluzioni in vista delle salite di gara. Tra le sportscar Motori Moto il trentino Filippo Golin con l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc, si è subito portato in evidenza nonostante il debutto sul percorso, mentre il bolognese Filippo Caliceti su Nova Proto NP 01 Aprilia si è concentrato su alcuni particolari di set up in vista della gara. Per il gruppo CN l’esperienza ha portato in primo piano il padrone di casa Rocco Aiuto sulla Osella PA 20, ma anche il nisseno Salvatore Miccichè sulla versione PA 21 dell’Osella, mentre il neo campione laziale Alberto Scarafone su Osella PA 21 ha accusato una noia elettrica nella prima manche ed ha rimandato alla seconda la conoscenza del tracciato. Per le super Car del Gruppo GT il foggiano di AB Motorsport Lucio Peruggini ha prenotato il centro della scena ed il titolo al volante della Ferrari 488. Sarà tutta da vivere in gara la sfida tra le Alfa 4C per il gruppo E2SH, con Marco Gramenzi che ha svolto entrambe le salite con la 01 MG Furore Judd e Alessandro Gabrielli con solo la 1^ manche all’attivo per l’adeguamento dei rapporti del cambio sulla versione Picchio Turbo. Lady in evidenza con le due locali Martina Raiti su Osella e Francesca Aiuto su Radical in ottima evidenza. Gabriella Pedroni che dopo due manche proficue di prove sulla Mitsubishi Lancer, deve respingere i certi attacchi del pugliese Giovanni Angelini su Honda e la pugliese Anna Maria Fumo che è stata la migliore interprete del tracciato sulla MINI turbodiesel per la Racing Start RS.
Per il gruppo E1 duello annunciato tra le Peugeot 106 di Antonio Fichera e Rosario Alessi. Ha subito regalato emozioni la Racing Start Plus Cup con il pilota di casa Bartolomeo Mistretta che sulla Hyundai I30 ha mostrato di essere già efficace in prova, mentre il salernitano della Speed Motor Angelo Marino sulla Seat Leon cerca i punti decisivi ad assicurarsi definitivamente il Trofeo di categoria. In Racing Start Plus il tarantino Vito Tagliente su Peugeot 308 ha preparato l’attacco decisivo, anche se l’abbandono di Giacomo Liuzzi su MINI per noie meccaniche, ha facilitato ulteriormente il compito. Tra i motori aspirati per la classe se l’etneo Angelo Guzzetta su Citroen Saxo si è messo bene in evidenza, 1.6 Il messinese Salvatore Venuti su Peugeot ed il calabrese Arduino Eusebio su Citroen Saxo sono pronti alla sfida per i punti di classe. Angelo Loconte su Peugeot 308 è stato il più rapido in gruppo Racing Start RSTB a trovare le soluzioni migliori, ma in gara è pronto al contrattacco l’altro pugliese di Fasano Oronzo Montanaro su MINI. Francesco Paolo Cicalese è stato molto concreto già in prova sulla Honda Civic Type-R, il salernitano è pronto a svettare tra le auto aspirate della RS.
Campionato Italiano Le Bicilindriche nulla di scontato per i punti tricolori tra le energiche vetture, Antonino Materia, l’esperto Angelo Palazzo ed Orazio Reitano si son messi in evidenza, ma tutti dovranno fronteggiare gli assalti di Angelo Mercuri in gara, dopo che il pluri campione catanzarese nella 2^ salita ha ottenuto un ottimo 4’06”72, migliore interpretazione del tracciato di categoria.
Per il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche in 4° Raggruppamento in evidenza Mario Massaglia, che su Osella PA 9/90 BMW ha ottenuto il miglior riscontro in prova in 3’23”08, poi costretto allo stop forzato nella seconda manche. Totò Riolo sulla Lucchini non solo duellerà per la categoria Sport nazionale, ma anche per i vertici di raggruppamento, in particolare con il preparatore palermitano Ciro Barbaccia su Paganucci. In 2° Raggruppamento esaltanti le ricognizioni del palermitano Domenico Guagliardo su Porsche Carrera, mentre ha agito con attenzione il modenese Brando Motti che al volante della Carrera di Stoccarda è ad un passo dal titolo ed ha svolto solo manche 1. Per il 3° raggruppamento Salvatore Caristi su Fiat 128 ha prenotato il centro della scena, come il fioretino Tiberio Nocentini ha fatto su Chevron B19 in 1° Raggruppamento, dove il portacolori Team Italia ha conquistato il titolo.