La bandiera tricolore continua a sventolare nell’European Hill Climb Championship 2016
Si è corsa domenica a Saint Ursanne in Svizzera la decima e terzultima gara del Campionato Europeo Velocità Montagna 2016.
Come ormai costante di questo campionato, a trionfare sono stati i colori italiani con Simone Faggioli, alla guida della sua Norma M20 Fc Zytek gommata Pirelli, che ha anche ottenuto, nella prima salita di gara, il nuovo record del percorso con 1’42″118 (da lui stesso detenuto e ottenuto nel 2013 al volante di una Osella Fa 30) ritoccando di circa un secondo il vecchio crono di 1’43”11. Il pilota fiorentino, nella seconda salita di gara, ha ottenuto un 1’32″459, ancora sotto il suo vecchio record, con un totale di 3’24″577.
Al secondo posto, per quanto riguarda la classifica CEM (nella classifica generale il secondo posto è stato ottenuto da David Hauser che però era in gara per il solo campionato del Lussemburgo e quindi trasparente ai fini della classifica di Campionato Europeo), si è classificato Christian Merli al volante dell’Osella FA30 RPE gommata Avon ufficiale. Il pilota trentino, nella prima salita di gara, ha rischiato di vedere vanificati tutti gli sforzi effettuati in questo campionato a causa della classica “nuvola di Fantozzi”. Infatti, quando mancavano circa sei vetture a concludere la prima manche, Giove Pluvio ha deciso di metterci lo zampino e bagnare la parte bassa del percorso. Merli è riuscito a recuperare il gap nella seconda parte del percorso ottenendo il crono di 1’52″728 che gli ha permesso di rimanere in testa nel suo gruppo E2-SS (Alle spalle di David Hauser, partito con l’asciutto, la cui situazione è stata descritta prima). Nella seconda salita Christian ha preferito non attaccare (il distacco da Faggioli era impossibile da recuperare) e conservare il primato di gruppo che gli permette, a due gare dalla fine del campionato, di sperare nella vittoria finale.
La gara
Un paese bellissimo con la sua struttura medievale nel cantone di Jura ed i suoi verdi paesaggi bagnati dal fiume Doubs. Un percorso velocissimo… anche troppo. La prima manche, partita alle ore 7:30 si è svolta in maniera frammentata per i tanti incidenti occorsi ai piloti in gara. Nessuno di questi ha avuto conseguenze per i piloti, neanche il terribile schianto, nella seconda manche, di Joel Volluz a più di 240 kmh alla fine del famoso Grippon. Si era davvero temuto il peggio in quanto le immagini erano andate live sullo schermo gigante posto poco prima dello scollinamento dopo la partenza. Attimi di panico risolti quando lo stesso pilota è sceso in partenza dentro la vettura del medico di gara salutando con la mano.
A parte i prezzi locali, la nota dolente riguarda i tempi di cronometraggio. E’ stato sfatato il mito della precisione svizzera, la patria degli orologi. Tempi pubblicati in ritardo e per lo più in maniera incomprensibile. Anche l’applicazione sul telefonino risultava a tratti scomoda e incomprensibile. Anche i piloti hanno sofferto questa situazione, davvero molto anomala per una gara di Campionato Europeo
Gli altri italiani
Risultati alterni per gli altri italiani presenti a questa gara in terra di Svizzera. Renzo Napione ha preso il via, nella prima salita di gara, nel momento peggiore delle condizioni meteo, quando la pioggia ha cominciato a cadere copiosamente sul tracciato. Renzo ha poi preferito rinunciare alla seconda salita di gara. Fausto Bormolini, reduce da due gare… non proprio andate bene, ha preferito, nella prima manche, portare la macchina (che aveva qualche problema) al traguardo tutta intera. Nella seconda salita Fausto ha fermato i cronometri con 1’52″741, quarta prestazione assoluta di manche.
Vittoria nel gruppo CN per il rientrante in salita Stefano Crespi a bordo dell’Osella PA21 del Team Faggioli.
Quinto posto di classe per il bolognese Fulvio Giuliani e la sua gialla Lancia Delta Evo.
Un problema fisico, descritto nel suo comunicato ufficiale e pubblicato nel sito (Clicca per leggere l’articolo) non ha permesso a Paride Macario di attaccare il possibile terzo posto nella classifica generale del Campionato Europeo. Il pilota bresciano è riuscito a prendere parte alla sola prima salita di prove del sabato.
In gruppo N ottima prestazione per Antonino Migliuolo e la sua Mitsubishi Lancer EVO IX. Il pilota trento/campano ha ottenuto il secondo posto nel Gruppo N alle spalle del leader del campionato, il serbo Nikola Miljkovic. A fine gara l’italiano, nei termini del regolamento, ha sporto reclamo al primo arrivato chiedendo la verifica di alcuni particolari della vettura dell’avversario. La verifica si è conclusa con l’esito regolare ed i complimenti via Facebook di un comunque soddisfatto Antonino al suo avversario.
Terzo posto di gruppo per il sardo Tonino Cossu che ha portato al traguardo la sua Honda Civic Type R di classe 2000.
Il punto sul campionato
Alla luce dei risultati di questa gara, la categoria 2 si deciderà al fotofinish. Faggioli e Merli continuano a vincere i propri gruppi e, al momento, il fiorentino ha 7 punti di vantaggio sul trentino ma entrambi debbono scartare una gara della seconda parte di campionato. Scartando Merli la peggiore prestazione ottenuta in Slovacchia, il terzo posto alla 33ª Dobsinsky Kopec, la situazione teorica vedrebbe entrambi a pari punti con la discriminante del numero dei piloti battuti nel gruppo di appartenenza a suo favore. Sarà proprio questa la situazione che porterà Simone Faggioli a correre una gara…. con una vettura di gruppo E2-SS al solo scopo (in totale termine di regolamento) di portare via punti a Christian Merli. Questo avverrà in una delle ultime due gare di campionato che si svolgeranno a Bistrica in Slovenia il 4 settembre e a Buzet in Croazia il 18 di settembre.
Nella categoria 1, si allontana la testa del campionato per il debuttante Antonino Migliuolo a favore del serbo Nikola Miljkovic che però deve guardarsi le spalle dall’austriaco Christian Schweiger, entrambi con la Mitsubishi Lancer ma quest’ultima di Gruppo A.
I tempi di manche
1) Faggioli Simone NORMA M20 FC E2-SC 3000 1:42.118 – 1:42.459
2) Hauser David DALLARA GP2 E2-SS/LUX +3000 1:48.904 – 1:46.804
3) Merli Christian OSELLA FA30 E2-SS 3000 1:52.728 – 1:45.136
Stefano Crespi OSELLA PA21 P CN 2000 2:12.048 – 2:11.991
Bormolini Fausto REYNARD K02 E2-SS 3000 2:34.634 – 1:52.741
Antonio Migliuolo MITSUBISHI LANCER EV N +3000 2:18.740 – 2:17.078
Giuliani Fulvio LANCIA DELTA EVO E2-SH +3000 2:23.076 – 2:15.795
Tonino Cossu HONDA CIVIC TYPE R N 2000 2:36.825 – 2:34.847
Napione Renzo REYNARD K02 E2-SS 3000 2:20.861
L’assoluta
1) Faggioli Simone NORMA M20 FC E2-SC 3000 3:24.577
2) Hauser David DALLARA GP2 E2-SS/LUX +3000 3:35.708
3) Merli Christian OSELLA FA30 E2-SS 3000 3:37.864
Stefano Crespi OSELLA PA21 P CN 2000 4:24.039
Bormolini Fausto REYNARD K02 E2-SS 3000 4:27.375
Antonio Migliuolo MITSUBISHI LANCER EV N +3000 4:35.818
Giuliani Fulvio LANCIA DELTA EVO E2-SH +3000 4:38.871
Tonino Cossu HONDA CIVIC TYPE R N 2000 5:11.672