La nona di Simone Faggioli alla Selva di Fasano
Fasano (BR) – Una vittoria di Simone Faggioli in una gara del CIVM, oppure del campionato europeo, fa notizia e rientra nella casistica, ma quando avviene con una vettura e gomme nuovissime e per giunta realizza il nuovo record di percorrenza di un tracciato, è un avvenimento di eccezionale portata sportiva.
Il fuoriclasse fiorentino della Sport Made in Italy non si pone limiti, cerca la perfezione ed alle volte la trova come in questa seconda gara alla Fasano Selva, dove fissa il nuovo limite dei cinquemila e seicento metri del nastro asfaltato in 2’05″58.
Alle sue spalle si piazza secondo assoluto, sia nella prima, quanto nella successiva gara il giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola, primeggiando nella classe E2B 2000 con la Osella PA 2000, dove era in lotta con l’umbro Michele Fattorini, che ha corso con problemi al cambio la prima salita e non ha preso il via nella seconda.
Terzo assoluto e primo di classe E2Monoposto 3000 è il trentatreenne fasanese Giovanni Sacco, al rientro dopo sette anni di stop, ed al volante di una potentissima Osella FA30 Zytek del team dello stesso Faggioli.
Quarto assoluto e terzo di E2B è il catanese Domenico Cubeda, con qualche affinamento d’assetto nella prima salita e poi un gran tempo nella seconda al volante della Osella PA 2000.
La cronoscalata alla Selva, quinto round del Tricolore montagna, ha messo in evidenza anche il siciliano Vincenzo Conticelli che, con la Osella PA 30 Zytek si piazza quinto assoluto mettendosi in grande evidenza nella seconda salita.
Vittoria in CN, con record, anche per Omar Magliona. Il pilota sardo non è velocissimo nella prima salita, la prestazione è di pochi centesimi di secondo migliore rispetto a quella del reatino Achille Lombardi, ma nella seconda il pilota della CST Sport cambia decisamente passo, grazie al nuovo bilanciamento e altezza da terra apportato alla Osella PA 21 S Honda, e va a vincere alla grande nella seconda gara. Magliona si esalta nel secondo impegno e lima il record di categoria portandolo a 2’17″22. Lombardi è secondo di gruppo, a 2″99 nel computo totale delle due salite, dopo aver accusato l’errore di aver cambiato assetto e peggiorato il comportamento della sport prototipo nei colori AB Motorsport.
E’ terzo all’esordio assoluto alla guida di un prototipo, il fasanese Ivan Pezzolla, che ha messo a frutto l’esperienza fatta in anni di gare di kart, quarto al rientro dopo mesi di inattività s’è piazzato Ettore Bassi.
Secondo di Gruppo E2M è l’eugubino Andrea Picchi, buon settimo assoluto, dopo aver peggiorato il tempo della seconda salita rispetto alla precedente, corsa a bordo della Formula 3 Lola Doma Honda. Picchi si piazza alle spalle di Sacco, accreditato di grande potenza grazie al motore da 3000 di cilindrata, ma è vincente in classe 2000 davanti al siciliano Samuele Cassibba, terzo di gruppo con la Tatuus Formula Master.
E’ Fulvio Giuliani ad aggiudicarsi la classifica assoluta della E1 Italia. Il bolognese con la Delta Evoluzione della 2 Effe, è rallentato da un concorrente in difficoltà nella prima salita, ed a vincere è il laziale Marco Iacoangeli. Nella ripetizione del pomeriggio Giuliani è velocissimo, mentre Iacoangeli accusa una scodata e perde tempo prezioso, chiudendo al secondo posto.
Il napoletano Piero Nappi primeggia nella prima salita in E2 S con la Ferrari 550 GT1, mentre nella seconda accusa problemi al cambio ed terzo nel gruppo, mentre l’antagonista principe, Marco Gramenzi non ha preso il via per le conseguenze della rottura di un raccordo dell’olio, subita ieri nel corso delle prove.
Tra le coupè della classe GT Cup, è il fasanese Francesco Leogrande che non ha tradito le attese dei tanti fans che lo seguono lungo il tracciato di gara, vincendo alla grande la prima sfida con il cronometro, salendo con la Porsche 911 GT3 in 2’35″06. Il pugliese si migliora nella seconda salita e primeggia davanti a Perchinunno con la Ferrari 430.
In Gruppo A affermazione nelle due gare e nell’assoluta di gara per il triestino Paolo Parlato, che ha sfruttato la battuta d’arresto di Salvatore D’amico, fermo per rottura meccanica della Renault Clio nella prima salita. Con la Honda civic Type R, Parlato vince bene la prima salita e poi subisce il ritorno di Francesco Cicalese nella seconda, e s’aggiudica il gruppo con 2262 di vantaggio.
Giovanni Del Prete domina il Gruppo N. Il campione angrese della Scuderia Vesuvio, vince le due gare e la classifica assoluta del Produzione. alle sue spalle si conferma anche il piemontese della Vimotorsport Giovanni Regis, primo della 1600
Tra le Gruppo N brilla la stella solitaria di Giovanni Del Prete. Il salernitano con la Mitsubishi Lancer IX, si impone nelle due gare che ha affrontato anche per preparare al meglio la vettura alle prosdime sfide del CIVM, avendo individuato nuove mappature d’elettronica.
Spettacolare ed a rischio di uscita di strada all’uscita del Canale di Pirro, per aver corso con pneumatici “vecchi”, Del Prete si impone regolando il pilota di Chivasso Regis. Il torinese è con la Peugeot 106 è secondo, ma vincente nella classe 1600 per 2’44” su Riccardo Martelli, terzo di gruppo e secondo di 1600 ma molto vicino a Regis nella prima salita.
Savoia si conferma e si impone nella Racing Start. Il pilota della Apulia Corse domina la categoria entry level del CIVM. Con la Mini Cooper si impone in entrambe le gare a Fasano. Secondo Il conterraneo e protagonista della serie tricolore Oronzo Montanaro. Non ce l’ha fatta Montanaro a contrastare il passo del compaesano Savoia: ” La Mini che ho guidato alla Fasano è nuovissima, in pratica siamo all’esordio ed arrivare secondo è un buon inizio” afferma il pilota della Fasano Corse. Savoia viaggia forte con la Mini Cooper S dell’AC Racing, e vince entrabe le salite. terzo in classifica si conferma il reatino Antonio Scappa, che con la Renault Clio si afferma tra le aspirate di classe RS4.
Chiavaroli 1 e 2 nella “Plus”. Migliorano le prestazioni di Roberto Chiavaroli, primo della Racing Dtart Plus nella prima salita ed anche nella seconda gara, a bordo della Honda Civic Type R.