La Scuderia Catania Corse ha fatto “tredici” alla 62ª Salita dei Monti Iblei
Catania – Tutto sommato fruttuosa la corposa “spedizione” della Scuderia Catania Corse alla 62a Salita Monti Iblei, dodicesima tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e quarto “round” per il Campionato siciliano Velocità in salita per vetture Moderne e Storiche. A Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il sodalizio presieduto da Max Lo Verde e gestito dal vice presidente Antonio Leonardi e dal consigliere Angelo Basile, ha centrato il ‘tredici’ come nelle schedine del Totocalcio di un tempo ormai andato.
A tante ammontano infatti le vittorie di classe conquistate in condizioni difficili (la gara si è disputata per quasi metà del suo svolgimento su asfalto bagnato, a causa della pioggia caduta copiosa in mattinata), dai 42 piloti protagonisti in tuta rossazzurra, peraltro impegnati ad assimilare in fretta ed al meglio le caratteristiche del rinnovato tracciato, allungato alla vigilia fino agli attuali 8,500 km. Alle tredici affermazioni nelle classi sono inoltre da aggiungere le non meno prestigiose cinque affermazioni nei gruppi di riferimento, mentre tre “driver” sono riusciti a classificarsi tra i primi quindici della classifica assoluta.
Con riferimento al Campionato siciliano, ottima progressione per l’esperto Gianni Cassibba, finito quinto assoluto al volante della Osella PA 30 Zytek sulla quale il forte pilota originario di Comiso (vincitore per l’ultima volta alla Monti Iblei nel 2005) prosegue nel suo sviluppo tecnico, portandosi a casa anche il terzo posto nel gruppo E2SC e la vittoria in classe E2SC 3000. Sia pur attardato da ripetute noie all’elettronica del cambio della sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0 (che non gli hanno consentito di esprimersi oltre la sesta piazza finale), Samuele Cassibba si è aggiudicato il primato in classe E2SC 1000, portandosi anche in testa alla classifica provvisoria del Campionato siciliano della specialità by AciSport.
Tra le vetture Sport, in evidenza anche un ritrovato Salvatore Vitale. Al volante della nuova Osella PA 21S Honda “ex Team Faggioli”, ha ottenuto il successo nel gruppo CN ed in classe CN 2000, riuscendo ad entrare nella “top quindici” della Monti Iblei. Straordinaria la prestazione complessiva del catanese (di Giarre) Rosario Alessi, il quale si è subito adattato al nuovo percorso, strabiliando gli addetti ai lavori alla guida della sua Peugeot 106 Gti 16v, con la quale ha centrato un duplice, non facile, successo, in gruppo E1 Italia ed in classe E1 Italia 1600 (in entrambi i casi precedendo avversari di grande valore), giungendo 20° assoluto.
Doppia affermazione, peraltro nella gara di casa, anche per il chiaramontano Giuseppe Presti (il quale risiede da anni per motivi di lavoro in Brianza), sul gradino più alto del podio, con la sua Lucchini SN90 Bmw, nella classe E2SC 2500 ed al quale è stata assegnata la palma di miglior pilota locale. In gruppo N, il più veloce è risultato il catanese Pietro Puglisi, con la Citroen Saxo Vts risultata vincente unitamente in classe N1600, mentre tra le Racing Start ha prevalso il citato vice presidente della Catania Corse, Antonio Leonardi, tornato alle corse dopo qualche mese di assenza. Per la sua Citroen Saxo Vts “acuto” anche in classe RS 1600.
Non ha deluso le aspettative nemmeno Davide Gravina, che alla Monti Iblei giocava in casa. Il pilota di Chiaramonte Gulfi (che quest’anno ha messo al momento da parte gli slalom, per dedicarsi alle cronoscalate) ha chiuso al primo posto nel gruppo Produzione Serie al volante di un’altra Citroen Saxo Vts, ottenendo inoltre il miglior crono in classe Produzione Serie 1600, peraltro dopo una strenua lotta con i compagni di scuderia Sebastiano Gatto (secondo in Prod. S 1600, a 3”11 dal vincitore e “piazzato” in gruppo Produzione Serie) e Salvatore D’Angelo, a sua volta al terzo posto in classe 1600 (a poco più di 10”), alla guida di una Peugeot 106 Gti 16v.
Anche la classe E1 Italia 1400 porta la firma di un pilota tesserato per la Catania Corse. Si tratta del locale Sebastiano Gurrieri, il quale ha sfruttato al meglio la conoscenza del tracciato con la sua Peugeot 205 Rallye così come ha saputo fare l’altro locale Mario Cusumano, salito sul gradino più alto del podio in classe E1 Italia 1600 Turbo, con la sempre energica Renault 5 Gt Turbo. Affermazione di forza e senza sbavature, in classe Produzione Evo 1400, per il catanese Giuseppe Barbagallo, su Peugeot 205 Rallye, abile a tenere a bada la numerosa “muta” di avversari in categoria, così come è stato in grado di fare l’altro catanese Salvo Monzone, vincitore della classe Racing Start Plus 1600 (con 2”77 di vantaggio sul suo più immediato inseguitore), al volante della sempre presente Citroen Saxo Vts 1.6 color granata metallizzato.
Letteralmente al fotofinish la splendida vittoria del siracusano (originario di Sortino) Massimiliano “Max” Di Pietro, sul gradino più alto del podio in classe Produzione Evo 2000 per appena 26 centesimi di secondo sul suo avversario di riferimento, nell’abitacolo della Renault 5 Gt Turbo preparata nella sua stessa officina. Una grande soddisfazione per la sua famiglia ed i suoi numerosi sostenitori, unita alla successiva conquista del secondo posto assoluto nel gruppo Produzione Evo. Sul filo dei centesimi di secondo anche la battaglia sportiva tra amici e compagni di scuderia per la conquista della piazza d’onore in classe Racing Start Plus 1400, che ha visto poi prevalere il chiaramontano Salvatore D’Avola sul catanese Orazio Arcidiacono, secondo e terzo, dunque, entrambi con la piccola ma “pepata” Peugeot 106 Rallye, staccati al traguardo di soli 25 centesimi di secondo.
Altra piazza d’onore di prestigio, alla 62a Salita Monti Iblei, per il “veterano” catanese Filippo Cardillo, il quale non è riuscito alla fine a limare il distacco di soli 2”, che lo ha separato dalla vetta, nella classe 1600 del gruppo A, con la Peugeot 106 Gti S16 da lui stesso preparata. Ci si aspettava forse qualcosa di più, invece, dal forte ennese (originario di Centuripe) Salvatore Naselli, il quale non ha però avuto modo di scaricare adeguatamente la potenza del motore Suzuki 1150 installato sulla Fiat Cinquecento Max sull’asfalto ancora non completamente asciutto, mancando per soli 2 secondi e mezzo l’affermazione in classe E2SH Silhouette 1150.
Preziosi in chiave di lettura, inoltre, i terzi posti conquistati alla Monti Iblei dal catanese (di Adrano) Cosimo Lazzaro, nella classe 700 del gruppo 5 (su Fiat 126), del veloce catanese Ivan Tudisco, nella E1 Italia 2000 (con la Renault Clio Cup, a Chiaramonte Gulfi afflitta da qualche problema), dell’altro catanese Emanuele Smiroldo, nella Produzione Evo 1600 (su Volkswagen Golf Gti) e del locale Salvatore Ferlito, nella classe 1400 del gruppo Produzione Serie, (Peugeot 106 Rallye).
Nella medesima classe (1400), poca fortuna per il comisano Alessandro Turtula, finito al quinto posto con la Peugeot 205 Rallye, così come per il catanese Salvatore Gatto, quinto in classe Racing Start 1600 su Citroen C2 Vts. Quinta piazza anche per Mauro Scaccianoce in classe 700 del gruppo 2 (Fiat 500), mentre l’altro catanese Filippo Del Popolo ha chiuso al sesto posto nella classe 700, ma del gruppo 5 (anche lui su Fiat 500). Il chiaramontano Bruno Caruso ha inoltre concluso al quinto posto, con la sua Renault Clio Cup, in classe E1 Italia 2000.
Appassionante la battaglia per la quarta piazza nella classe Produzione Evo 1400, dove il chiaramontano Salvatore Cocimano è riuscito a precedere di un soffio (69 centesimi) il compaesano Giampiero Tummino (5°) ed il catanese Andrea Patanè (sesto), tutti su Peugeot 205 Rallye. Tutti racchiusi in meno di un secondo. Salita Monti Iblei un poco in chiaroscuro, infine, per il comisano Olindo Cassibba, solamente al sesto posto in classe Produzione Evo 2000, con la Fiat Ritmo 130 Tc Abarth.
Due gli alfieri della Catania Corse impegnati sugli 8,500 km del tracciato ed altrettante affermazioni di classe tra le Autostoriche. Il catanese Nicola Scaccianoce si è affermato nella G2 TC2000 del 2° Raggruppamento, con l’ammirata Alfa Romeo 1750 GTAm mentre il concittadino Pino Ridolfo ha portato alle falde dell’Etna la coppa riservata al primo classificato in H1 GT1300, sempre nel 2° Raggruppamento.
La Catania Corse, per soli 3”, è risultata infine al secondo posto nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie. Con i punti acquisiti a Chiaramonte Gulfi, il sodalizio rossazzurro compie un ulteriore passo in avanti verso la conquista, a fine stagione, dell’ottavo titolo di campione siciliano Velocità in salita consecutivo. Si guarda ora con attenzione alle prossime due importanti sfide ospiti entrambe in Sicilia, la 61a Monte Erice (15 settembre) e la 65a Coppa Nissena (il 22 settembre) ed ambedue prove di Campionato Italiano Velocità Montagna a coefficiente maggiorato 1,5 (oltre che di Campionato siciliano della specialità).